Il Nobel per la pace all’OPAC anziché a Malala: una porcata politica!

Tut­ti ormai cono­sco­no il vol­to di que­sta bam­bi­na di 16 anni costret­ta a cre­sce­re trop­po in fret­ta, e dive­nu­ta il sim­bo­lo del­la lot­ta per la liber­tà di tut­te le don­ne, in par­ti­co­la­re quel­le che han­no la sfor­tu­na di nasce­re in un pae­se musul­ma­no integralista.

Mala­la ha pro­nun­cia­to un discor­so mera­vi­glio­so alle Nazio­ni Uni­te, ed è una don­na di gran­de corag­gio e profondità.

A lei sareb­be dovu­to anda­re il Nobel per la pace.

Inve­ce è anda­to ad una orga­niz­za­zio­ne di per­so­nag­gi ano­ni­mi che “lot­ta­no con­tro le armi chi­mi­che”. Nien­te da dire sul loro ope­ra­to (anche per­chè non se ne sa nul­la), ma il Nobel non vedo per­chè sia sta­to desti­na­to a loro, anzi­ché a que­sta don­na che Dio solo sa quan­to ne avreb­be bisogno.

Ovvio che i moti­vi sono esclu­si­va­men­te poli­ti­ci, ovvio che la com­mis­sio­ne di asse­gna­zio­ne non ha avu­to le pal­le per dichia­ra­re a tut­to il mon­do il pro­prio sup­por­to a que­sta pic­co­la don­na così deter­mi­na­ta, che si ritro­va a com­bat­te­re da sola con­tro un mon­do di inte­gra­li­smo, fana­ti­smo e stu­pi­da ignoranza.

Pote­va­no far­lo, pote­va­no per una vol­ta fare la cosa giusta.

Ma non l’han­no fatto.

Quin­di affan­cu­lo pure loro e affan­cu­lo pure il pre­mio Nobel!

E se a qual­cu­no inte­res­sa, ecco qui sot­to il discor­so di Mala­la alle Nazio­ni Uni­te, sot­to­ti­to­la­to in italiano.

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