Soprattutto alla paura come assenza di amore.
E quindi rivolgo una domanda a bruciapelo: “Vi è mai capitato di aver paura di chi amavate? Di qualcuno con cui vi sentivate veramente in unità? Che ne sò, il papà, la mamma, il proprio compagno o compagna?…”
Non credo.
E allora vien da chiedersi: perché abbiamo paura? Di chi o di cosa?
Se la paura è assenza di amore, di unità…allora la stessa può sorgere solo quando si sente un senso di estraneità verso gli altri o verso il mondo in generale, compreso i fenomeni naturali.
Ecco che, volontà premeditata o meno, vien da chiedersi quanto danno ci viene da ogni tipo di “manovra” e informazione che miri a generare paura.
E se qualcosa si può fare è soprattutto liberarsene individualmente, cercando senza tregua l’antitodo alla paura: l’amore, l’unità.
Perché dove c’è amore non c’è paura.
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1 Comment
ciao a tutti quanti. viva la gioia,viva l’amore,viva la vita”reale”. abbraccissimo circolarissimo a franz. a presto!!!.