Tratto dal romanzo breve “Adjustment Team” del 1954, questo Adjustment Bureau (reso in maniera oscena in italiano con “I guardiani del destino”… voglio dire… non c’entra proprio un cazzo! Ma chi è quel demente che ha scelto il titolo?), il film è, a parer mio, davvero bello; action senza truculenza, suspance senza botti, effetti speciali pochi ma eccezionali… insomma il mix perfetto per il film che non vedevi da tempo.
Storia veloce: esiste un Presidente non meglio specificato che decide il Piano che tutti gli uomini seguono, ed esistono i suoi attendenti (angeli?) che si danno da fare perchè il suddetto piano venga seguito alla lettera.
Solo che a volte il Piano cambia e… succedono i casini.
Come nel nostro caso in cui Matt Damon interpreta David Norris, candidato al senato che incontra Elise (Emily Blunt) e se ne innamora sul colpo. Ci proveranno in tutti i modi a separarli, ma lui e lei sono talmente testoni che alla fine… non vi dico nulla per non rovinarvi la (piacevole) sorpresa.
Sull’onda dei film che esaltano l’individuo e la libertà individuale, quest’opera non fa eccezione, portando alto il vessillo dell’importanza di seguire il proprio sentire in culo a tutto l’universo (Presidente compreso).
Ben recitato da tutto il cast, vanta alcune presenze eccezionali come quella di Terence Stamp (che come al solito interpreta il più stronzo di tutti), e si dilata rapidamente in una trama fitta fitta ma mai frenetica, intensa ma non densa, ironica ma non buffona.
Da vedere.
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.
3 Comments
bello il finale dell’articolo ;)……ma voi, anzi tu, Franz, che ne pensi del seguire il sentire in culo a tutto l’Universo?
Sono un accanito sostenitore! :hammer:
:devil: