I Sussurri del Lama – La Luce della Mente

La men­te ordi­na­ria non è quel­la che vera­men­te dovreb­be esse­re. La men­te ordi­na­ria otte­ne­bra anzi­che illu­mi­na­re, in quan­to com­ple­ta­men­te gover­na­ta dagli acci­den­ti mec­ca­ni­ci esterni.

Quan­do il pen­sie­ro ritor­na su se stes­so, è come una fale­na che con­ti­nui a gira­re attor­no ad una fiamm­ma. Si agi­ta, pen­sa di aver tro­va­to la luce, ma poi fini­sce per bruciarsi.

La vera men­te for­ni­sce la luce per poter vera­men­te vede­re, e non solo per guardare.

La vera men­te è qual­co­sa che ha poco o nul­la a vede­re con ciò che si chia­ma abi­tual­men­te così.La vera men­te è un cam­po, una pos­si­bi­li­tà, uno sta­to di coscien­za che è diret­ta­men­te col­le­ga­to a ciò che si è rea­liz­za­to di se’ stes­si, e non acca­de mai pri­ma di aver supe­ra­to una cer­ta soglia di oggettività.

La vera men­te, peral­tro, non “acca­de” ma si mani­fe­sta. Pen­sa­re che pos­sa acca­de­re è il pun­to di vista del­l’uo­mo sog­get­ti­vo che, pro­prio per que­sto, non può acce­de­re a quel­la che chia­mia­mo mente.

Non occor­re atten­de­re l’il­lu­mi­na­zio­ne per il mani­fe­star­si del­la vera men­te ma, “sem­pli­ce­men­te”, dive­ni­re uno in se stessi.

Uni­fi­ca­re i vari cam­pi, i tan­ti “noi stes­si” che così spes­so e così sub­do­la­men­te si alter­na­no nel­l’il­lu­so­ria con­ti­nui­tà di una vita irrea­le (e tan­te vol­te surreale).

Rea­liz­za­re appie­no il pro­prio poten­zia­le uma­no è quel­lo che la men­te richie­de per mostrar­si e per illu­mi­na­re la Via che por­ta alla luce del­la buddhità.

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Donatilla

In pas­sa­to spes­so mi tro­va­vo in que­sto vor­ti­ce ora un pò meno… “Quan­do il pen­sie­ro ritor­na su se stes­so, è come una fale­na che con­ti­nui a gira­re attor­no ad una fiamm­ma. Si agi­ta, pen­sa di aver tro­va­to la luce, ma poi fini­sce per bruciarsi”
NAMSTE