Secondo il Washington Post, Assange si sarebbe costituito questa mattina presso un commissariato inglese, dove sarebbe stato immediatamente preso in consegna. Come si capisce dall’articolo, dietro la cosa fervono tonnellate di accordi, su cui molto probabilmente non sapremo mai la verità.
Senza tirare in ballo fantasiose teorie, è ovvio che, se gli Stati Uniti avessero voluto davvero fermare Assange, Wikileaks o entrambi, non avrebbbero avuto alcuna difficoltà a farlo.
Ergo, se non l’hanno fatto un motivo ci deve essere. Così come un motivo ci deve essere dietro la costituzione di Assange questa mattina, dato che, finora, non aveva avuto alcun problema a rimanere nell’ombra.
Tutta questa storia mi sa tanto dell’ennesima, tristissima coglionata a sfondo planetario.
E discuterne, sinceramente, non vale neppure la saliva per un pernacchio.
E se è per questo, neppure una scorreggia in memoriam.
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.
2 Comments
A “FRITZE” e mo che fai me stai a ddà raggione… ANVEDI!!!
Cambiano le condizioni al contorno… e anche la mia voglia di fare… Mai detto di essere uno che non cambia idea (ogni tanto)… 🙂