District 9. Da vedere.

Ho appe­na visto District 9 , da poco usci­to nel­le sale ita­lia­ne, di Neill Blo­m­kamp, gio­va­ne regi­sta suda­fri­ca­no all’e­sor­dio in un lun­go­me­trag­gio. Esper­to di effet­ti visi­vi, ha diret­to fin da gio­va­nis­si­mo diver­si video musi­ca­li e pub­bli­ci­ta­ri per i qua­li ha rice­vu­to diver­si rico­no­sci­men­ti e che uti­liz­za il gene­re fan­ta­scien­ti­fi­co per par­la­re del­la nostra socie­tà, por­tan­do l’at­ten­zio­ne sul raz­zi­smo.

Un film vera­men­te nuo­vo, con una regia diver­sa, una via di mez­zo tra il docu­men­ta­rio, il repor­ta­ge gior­na­li­sti­co e l’ac­tion movie, che for­se spiaz­za dal­l’i­ni­zio ma dopo qual­che atti­mo di dif­fi­col­tà coin­vol­ge e ti tira dentro.

Un film deci­sa­men­te a tin­te for­ti che non va per il sot­ti­le, con diver­si momen­ti un po’ cru­di, qua­si splat­ter che pos­so­no met­te­re in dif­fi­col­tà lo spet­ta­to­re debo­le di sto­ma­co, ma sen­za dege­ne­ra­re, equi­li­bra­to nel­la con­du­zio­ne del­la storia.

Un film che non fa scon­ti, attra­ver­so una sto­ria per alcu­ni ver­si qua­si para­dos­sa­le, ma costrui­ta comun­que in manie­ra equi­li­bra­ta, che non rispar­mia pesan­ti cri­ti­che alla nostra socie­tà “demo­cra­ti­ca” e “civi­le” e al mon­do del­l’in­for­ma­zio­ne che con essa abbia­mo creato.

Un film che toc­ca sia le cor­de emo­ti­ve che men­ta­li, e quan­do esci dal­la sala sen­ti che ti è rima­sto qual­co­sa, una vibra­zio­ne, gra­zie anche alla bel­la colon­na sono­ra.

Un film che secon­do me con­tie­ne alcu­ni col­pi di genio, sia dal pun­to di vista del­la regia che del­la nar­ra­zio­ne, che lo ren­do­no uni­co nel suo gene­re, un vero capolavoro.

Un film da vede­re insomma.

Qui pote­te tro­va­re una bre­ve inter­vi­sta al regi­sta con alcu­ni spez­zo­ni del film.

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Sciuscia

Lo vedrò, sìsì.