Tutto è nel particolare.

Tut­to è nel par­ti­co­la­re. Que­sta fra­se mi è tor­na­ta in men­te leg­gen­do il bel post di Cathe “Trat­tar­si come un ospi­te”.

La pri­ma vol­ta che l’ho sen­ti­ta ave­vo quin­di­ci anni. Era un perio­do un po’ stra­no che defi­ni­rei magi­co.

Per qual­che set­ti­ma­na, qua­si tut­te le not­ti, sognai un vec­chio, che mi par­la­va fino all’alba.

Cose inte­res­san­ti dice­va quel­l’uo­mo. Cose che ricor­do mol­to bene a distan­za di anni e che anco­ra oggi, di tan­to in tan­to, rive­la­no un aspet­to nasco­sto.

Una del­le not­ti che ricor­do con più pia­ce­re, fu anche la penul­ti­ma. Quel­la vol­ta il vec­chio si pre­sen­tò in modo stra­no; inve­ce di sta­re sedu­to davan­ti a me, con i gomi­ti appog­gia­ti ad un umi­lis­si­mo tavo­lo di legno, si pre­sen­tò come una sor­ta di ico­na, in alto a sini­stra nel­lo scher­mo nero dei miei occhi chiu­si.

“Que­sta not­te ho biso­gno di spa­zio per i tuoi occhi. Devo far­ti vede­re mol­te cose scrit­te e ho biso­gno del­la lava­gna puli­ta. Io sarò sem­pre qui dove mi vedi ades­so ma tu occu­pa­ti solo di ascol­ta­re e di osser­va­re con atten­zio­ne quel­lo che vie­ne scrit­to e dise­gna­to davan­ti a te”.

Subi­to dopo quel­l’uo­mo si lan­ciò in una ser­ra­tis­si­ma disqui­si­zio­ne mate­ma­ti­co-filo­so­fi­co-fisi­ca sul­la strut­tu­ra ener­ge­ti­ca intrin­se­ca del­la mate­ria, men­tre davan­ti ai miei occhi si dise­gna­va­no dia­gram­mi estre­ma­men­te complessi.

Quel­la spe­cie di lec­tio magi­stra­lis si pro­tras­se per tut­ta la dura­ta del­la not­te. Anco­ra oggi la ricor­do qua­si tut­ta ma pre­fe­ri­sco tener­ne gran par­te per me. Quel­lo che però pos­so dire è che alla fine di tut­to il discor­so, la con­clu­sio­ne fu:

“Tut­to è nel par­ti­co­la­re. Non gli occhi ti ser­vi­ran­no. Ma una men­te sin­ce­ra che dovrai con­qui­sta­re. E il respi­ro; per­chè se vor­rai vera­men­te vede­re le cose, non dovrai guar­dar­le ma respirarle”

E’ pas­sa­to mol­to tem­po da quel momen­to ma anco­ra il vizio di respi­ra­re la vita non l’ho per­so! Solo la men­te sin­ce­ra fa difet­to.

Ma ci sto lavo­ran­do.

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18 Commenti
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the_highlander

gra­zie franz. Pen­so non ser­va aggiun­ge­re altro

Sandro

Rin­no­vo il rin­gra­zia­men­to per aver con­di­vi­so un ricor­do così
inti­mo in uno spa­zio così grande

Giuseppe

Mi dispia­ce per quel­li che pen­sa­no che i blog ser­va­no solo a dire cian­cia­na­te. Il tuo, inve­ce, dimo­stra chia­ra­men­te il con­tra­rio. Gra­zie Franz.

Ashtar

Franz, sono vera­men­te con­ten­to di aver “sco­per­to” que­sto blog…
Le cose che dici mi fan­no PENSARE.
Qua­le miglior anti­do­to con­tro la omo­lo­ga­zio­ne di cer­vel­li ine­be­ti­ti e pen­sie­ri vuo­ti come uova di cioccolato?!
Many many thanks!! :beer: :beer: :smirk:

giuggiola

.….bel­lis­si­ma frase…anch’io ti ringrazio…anche se que­sto post lascia un po’ di domande.….

triani

ma dopo l’hai incon­tra­to dal vivo quest’uomo?

Fede

…maga­ri l’hai incon­tra­to sen­za che lui si sve­las­se a te: ti dis­se il suo nome?

Fede

Capi­sco.
:beer: :beer: a Voi due!!

primularossa

Gra­zie!

carla maria casini

LO LEGGO ORA PER LA PRIMA VOLTA, CHE PRIVILEGIO HAI AVUTO! QUESTI SONO I TESORI DELLA VITA, INDISSOLUBILI, INDISTRUTTIBILI, CHE I LADRI NON RUBANO E LE TIGNE NON CONSUMANO GRAZIE CARO