Lo leggo sul corriere di ieri. La bambina aveva 9 anni. E’ stata rapita, violentata e uccisa da uno schifoso figlio di puttana che ha pure confessato.
Ma il bastardo è agli arresti in carcere.
Io penso invece che quest’uomo dovrebbe essere abbattuto come il cane rabbioso che è. Solo più lentamente.
Sono perfettamente d’accordo con te. In questo caso io non pensavo a una vendetta, quanto a togliere dalla faccia della terra un animale pericoloso per tutti. Purtroppo però poi il confine sarebbe troppo difficile da tracciare e si andrebbe a finire indubitabilmente dalla parte della tirannide e dell’omicidio.
Sono d’accordo con Federico e con lo stesso commento di Franz. Inoltre, uccidendolo, se esiste la vita dopo la morte quello si porterà appresso la stessa lordura e non avrà capito un accidente di niente. Se invece dopo c’è soltanto l’oblio gli si farebbe perfino un favore. Credo invece che lo si dovrebbe mettere a spaccare pietre per tutta la vita, per ore e ore al giorno, con il caldo cocente e con il gelo, metterlo di fronte a se stesso nella fatica e nel disagio fisico. Ucciderlo gratifica il nostro bisogno di vendetta (che c’è tutto, non c’è dubbio…) ma secondo me non è utile neppure come deterrente. Quel genere di animali a due zampe non si ferma per paura della pena di morte
Franz, mi meraviglio di te, ti consiglio di leggere qualche libro del Beccaria per rivedere le tue idee… 🙂 Ricorda infine che tutto e’ impersonale, non esiste un vero esecutore dell’azione, per quanto spietato e criminale possa essere. Bene e Male sono insiti nella Totalita’, quindi da quache parte nell’universo un frammento di negativita’ ci sara’ sempre. Purtroppo la realta’ e’ questa e bisogna accettarla come tale.
Ebbè dai… un momento di giramento di palle concedimelo ognquandunque :)))) E comunque non c’entra la vendetta, ripeto. Come disse quel tale “Nulla di personale, solo una questione di business” Uno così va tolto di mezzo, semplicemente per preservare la vita degli altri esseri umani. Poi che lo si possa eliminare fisicamente o mantenere a vita in un carcere facendolo lavorare in qualche modo per pagare il proprio mantenimento è solo un dettaglio operativo. Personalmente rimango per l’eliminazione fisica. Se dall’altra parte come dice Valeria c’è qualcosa, ho il serio sospetto che non sarebbero tanto teneri neppure lì. Se non c’è nulla, il problema è comunque risolto nella massima economia possibile.
Ciao Franz, ma chi è Franz II? La tua coscenza??? :oogle: Beh, Franz II non ha tutti i torti ma nel leggere di tali bestialità si, ammetto che il desiderio di eliminazione, ma proprio di cancellazione dalla faccia della terra, del sistema solare e dell’intero universo è molto forte. Fosse così semplice!
Appunto! Concordo con Franz (ma ora devo chiamarti Franz I°??) che l’eliminazione fisica è la soluzione più rapida ed economica, ma vogliamo dare a questa bestia un’occasione per realizzare la bestialità che ha commesso? E allora ben venga il carcere, ma a condizione che il reo venga brutalizzato ad intervalli regolari; prima e dopo i pasti… Magari poi capisce, e se non capisce.. cazzi suoi!!
Se un uomo ed una donna ti danno la vita dunque la possono anche togliere quando si passa il limite. Non mettete in mezzo Dio, che forse nemmeno esiste. Se qualcuno violenta ed uccide mia figlia io violento ed uccido lui, punto e basta.
Potete anche dire che sono una bestia, ma non mi interessa.
mi limiterei a metterlo in cella con delinquenti comuni… e non in isolamento , visto che di solito queste mmerde devono anche essere protetti… il resto lo fa la ‘giustizia’ interna del carcere.… e ti posso assicurare che a modo suo è molto più giusta ed efficace di quella convenzionale.…
Questo sito non utilizza cookie di profilazione ma solamente cookie tecnici indispensabili per fornire i servizi richiesti. Sono presenti cookie di social media necessari per la condivisione. AccettaImpostazioniRifiutaPolicy
Privacy & Cookies Policy
Privacy Overview
This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
Functional cookies help to perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collect feedbacks, and other third-party features.
Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.
15 Comments
Io non sono d’accordo con te, Franz.
Credo che lo Stato debba sanzionare i reati, non essere esecutore materiale di vendette.
Se questo tizio lo avessi tra le mani, lo ucciderei con la bic che ho qui davanti.
Ma non può farlo lo Stato.
Sono perfettamente d’accordo con te. In questo caso io non pensavo a una vendetta, quanto a togliere dalla faccia della terra un animale pericoloso per tutti.
Purtroppo però poi il confine sarebbe troppo difficile da tracciare e si andrebbe a finire indubitabilmente dalla parte della tirannide e dell’omicidio.
Sono d’accordo con Federico e con lo stesso commento di Franz.
Inoltre, uccidendolo, se esiste la vita dopo la morte quello si porterà appresso la stessa lordura e non avrà capito un accidente di niente. Se invece dopo c’è soltanto l’oblio gli si farebbe perfino un favore.
Credo invece che lo si dovrebbe mettere a spaccare pietre per tutta la vita, per ore e ore al giorno, con il caldo cocente e con il gelo, metterlo di fronte a se stesso nella fatica e nel disagio fisico.
Ucciderlo gratifica il nostro bisogno di vendetta (che c’è tutto, non c’è dubbio…) ma secondo me non è utile neppure come deterrente. Quel genere di animali a due zampe non si ferma per paura della pena di morte
Franz, mi meraviglio di te, ti consiglio di leggere qualche libro del Beccaria per rivedere le tue idee… 🙂 Ricorda infine che tutto e’ impersonale, non esiste un vero esecutore dell’azione, per quanto spietato e criminale possa essere. Bene e Male sono insiti nella Totalita’, quindi da quache parte nell’universo un frammento di negativita’ ci sara’ sempre. Purtroppo la realta’ e’ questa e bisogna accettarla come tale.
Ti saluto.
Ebbè dai… un momento di giramento di palle concedimelo ognquandunque :))))
E comunque non c’entra la vendetta, ripeto.
Come disse quel tale
“Nulla di personale, solo una questione di business”
Uno così va tolto di mezzo, semplicemente per preservare la vita degli altri esseri umani.
Poi che lo si possa eliminare fisicamente o mantenere a vita in un carcere facendolo lavorare in qualche modo per pagare il proprio mantenimento è solo un dettaglio operativo.
Personalmente rimango per l’eliminazione fisica.
Se dall’altra parte come dice Valeria c’è qualcosa, ho il serio sospetto che non sarebbero tanto teneri neppure lì. Se non c’è nulla, il problema è comunque risolto nella massima economia possibile.
Ciao Franz, ma chi è Franz II? La tua coscenza??? :oogle:
Beh, Franz II non ha tutti i torti ma nel leggere di tali bestialità si, ammetto che il desiderio di eliminazione, ma proprio di cancellazione dalla faccia della terra, del sistema solare e dell’intero universo è molto forte. Fosse così semplice!
In carcere conviene non aver fatto male a donne e bambini, sennò…
Yeah! :pity:
Appunto!
Concordo con Franz (ma ora devo chiamarti Franz I°??) che l’eliminazione fisica è la soluzione più rapida ed economica, ma vogliamo dare a questa bestia un’occasione per realizzare la bestialità che ha commesso?
E allora ben venga il carcere, ma a condizione che il reo venga brutalizzato ad intervalli regolari; prima e dopo i pasti…
Magari poi capisce, e se non capisce.. cazzi suoi!!
Come disse Altieri ne “L’Eretico”…
Nessuna carne verrà risparmiata!
Se un uomo ed una donna ti danno la vita dunque la possono anche togliere quando si passa il limite. Non mettete in mezzo Dio, che forse nemmeno esiste. Se qualcuno violenta ed uccide mia figlia io violento ed uccido lui, punto e basta.
Potete anche dire che sono una bestia, ma non mi interessa.
E così faccio anche un favore alla società.
Quoto. Magari lo faccio violentare da qualcun altro perchè a me fa un po’ schifo l’idea… :beer:
Io farei peggio di te, Antonio.
Mi comprerei un libro sulle torture medievali, credo.
Quello che dico è che non dovrebbe farlo lo Stato.
Un uomo ed una donna ti hanno dato la vita ed IO te la tolgo. Ma non la Legge, che dovrebbe essere espressione di civiltà.
mi limiterei a metterlo in cella con delinquenti comuni… e non in isolamento , visto che di solito queste mmerde devono anche essere protetti… il resto lo fa la ‘giustizia’ interna del carcere.… e ti posso assicurare che a modo suo è molto più giusta ed efficace di quella convenzionale.…
Si, credo anche io che sarebbe un buon modo.