Anna mi invia questo articolo.
Si parla di come, già nel 2006, fosse dimostrata l’inutilità della vivisezione per la sperimentazione farmacologica.
Oggi esisterebbero tutti i presupposti scientifici per fare a meno di una pratica inutile, crudele e cruenta, che non porta alcun valore aggiunto a nessuno, se non a chi dal traffico di animali da laboratorio trae profitto.
La sperimentazione sugli animali è qualcosa di perverso, veramente perverso. Il DNA animale non ha nulla a che vedere con quello umano. Nulla nel senso che le differenze sono poche, ma fondamentali.
In più, con tecniche moderne sarebbe possibile farne comodamente a meno. Però le case farmaceutiche, i produttori di cosmetici, e chiunque produca qualcosa che abbia un utilizzo sull’essere umano continuano a fare strage di animali, in un’orgia di inutilità, il cui fine non mi è dato di comprendere.
Ma in paesi come il nostro siamo troppo occupati con questioni fondamentali come il colore delle mutande delle veline, o i risciaqui gastrici da reality, o ancora le facili quanto idiote lacrime degli insopportabili ospiti di Maria De Filippi, per averne anche solo una minima concezione.
4 Comments
Caro Frà, come sostenuto nel mio lebro inedito, di cui non anticipo nulla, nella speranza di poterlo presto pubblicare, a mio avviso l’unico vero problema è che nessuno crede che gli animali non umani abbia un’idetità spirituale, originaria e natulare, che non necessita di confutazioni o spiegazioni o dimostrazioni; e che tale identità l’abbia a prescindere dal fatto che l’uomo, somma creatura del cabbaso, possa farne pubblico e scientifico riconoscimento. E’ come dire: se non avessimo le leggi che ci riconoscono i diritti, noi uomini del cabbaso saremmo davvero senza diritti? I diritti sono insiti con naturalità nell’essere creature animali, sia umane che non. Il mio saggio in questo senso qualora venga mai pubblicato h la ‘presunzione di dimostrare che i diritti non esistono perchè l’uomo li ha inventati ma perchè sono a lui correlati e come a lui (creatura del cabbaso) anche agli animali non umani. L’uomo deve anche smetterla di credere di avere il diritto di curarsi degli animali perchè migliore di loro: è sbagliato il ragionamento di partenza. Non vi è superiorità alcuna solo un ugual dovere di cooperazione al civile funzionamento e all’etico svilupparsi della Crezione. Baci Anna
Caro Frà, ho chiesto i codici ISBN e sto per pubblicare in Danimarca, ovviamente. Te lo dovevo! Baci Anna
Wow! Super complimenti! Tienimi informato!
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