Matteoli: scatola nera per le auto. Così chiunque saprà i cazzi nostri.

Que­st’uo­mo è incre­di­bi­le. Non gli basta­no i Tutor per sape­re la velo­ci­tà media, gli auto­ve­lox usa­ti dai comu­ni per riem­pi­re le cas­se in per­di­ta, i cor­si di recu­pe­ro per i pun­ti paten­te e tut­to quel­lo che i gover­ni si sono inven­ta­ti nel cor­so degli anni per ciuc­ciar­ci i sol­di dal­le tasche (e poi pre­star­ce­li con gli inte­res­si). No, ades­so vuo­la anche sape­re dove andia­mo, cosa fac­cia­mo con la mac­chi­na, dove sia­mo in ogni momen­to, se sor­pas­sia­mo, se suo­nia­mo il clacson.

Ed è inu­ti­le che ven­ga a dire che i dati saran­no custo­di­ti e non tra­smes­si da qual­che pic­co­la sche­da GSM del caz­zo nasco­sta nel­la sca­to­la nera mes­sa sul­l’au­to. Sap­pia­mo tut­ti che fine faran­no quei dati. In mano a qual­che figlio di put­ta­na che se ne farà quel­lo che vorrà.

Io dal mio can­to se tro­ve­rò una sca­to­la nera sul­la mia auto la bru­ce­rò all’i­stan­te col napalm.

E tan­ti salu­ti al mini­stro Matteoli.

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