06/04/20

Perchè le fake news aumentano in questo periodo

Non ci vuole un esperto per vedere come, in questo periodo di difficoltà, il numero di notizie false sui social network è in costante aumento e trova, purtroppo, ampia risonanza nel pubblico. Il fenomeno è ovviamente piuttosto grave, perchè una notizia falsa, ad esempio sono numerose quelle "negazioniste", può ingenerare comportamenti imprudenti o anche dannosi da parte delle persone più impressionabili. Non è mio scopo discutere cosa fare e quali notizie siano false e quali no, quanto cercare di offrire un punto di vista sulla genesi di questo fenomeno ingravescente.
05/04/20

Imparare a riconoscere l’amore

Quando l'epidemia sarà passata, molti di noi avranno rivisto le proprie priorità. iniziare oggi il cambiamento potrebbe davvero fare la differenza e il mio primo suggerimento è quello di iniziare a comprendere come riconoscere l'amore al di là degli stereotipi che, sempre di più, ci stanno portando nella direzione della superficialità più becera.
01/04/20

Vietato litigare in questo momento (amore con volontà)

E' vero, ci sono i telefoni, le videochiamate, whatsapp, telegram etc. etc. ma c'è una cosa che in questo momento è praticamente impossibile da avere: il contatto fisico, la presenza reciproca a contatto d'aura, una carezza, un abbraccio... tutto ciò che normalmente rappresenta il 99% della comunicazione in questo momento è sostanzialmente negato, se non per coloro che abitano sotto lo stesso tetto...
28/03/20

Osservare: non trarre conclusioni

Osservare. Una parola semplice ma che nasconde una delle cose più difficili da fare.Osservazione implica alcune cose. La prima è che esista un osservatore. L'osservatore in questione può essere oggettivo oppure no. Parliamo prima di tutto di questo: oggettivo (in riferimento all'osservazione).
26/03/20

Quello che possiamo fare oggi, ora.

E' oggettivamente un momento storico molto difficile quello che stiamo vivendo in tutto il mondo.Per molti è forse il più tragico e pesante. Per tantissimi, forse per la maggior parte di noi, il peso comunque, anche se sani o quasi, si fa sentire. Paura, ansia, dubbi di tutti i tipi sul futuro, sono tutti sentimenti più che giustificati che fanno a gara a chi fa più danno.Oggi però siamo evidentemente di fronte ad uno "STOP!" planetario ed è su questo fatto che, almeno ritengo, dobbiamo porre la nostra attenzione.
08/03/20

Coronavirus: batterlo sta a noi (almeno in parte)

Purtroppo in questi giorni siamo arrivati alla frutta o, meglio, alla gabbia. Il Governo, per cercare di fermare l'epidemia dilagante, ha dovuto addirittura bloccare l'intera Lombardia e altre provincie, ponendo pesanti limitazioni anche alla mobilità interna (ovviamente, altrimenti sarebbe stato un provvedimento del tutto inutile).
25/01/20

Coronavirus cinese: facciamoci venire un dubbio

A proposito della recente cronaca sulla nuova infezione polmonare dalla Cina:1) A Wuhan scoppia un'epidemia di un nuovo virus polmonare sconosciuto, molto contagioso, molto grave, molto letale. Dei primi 15 malati, 6 sono morti praticamente subito, mentre ad oggi abbiamo 1354 casi, di cui 41 morti e 38 guariti. Questo suggerisce che, probabilmente e per nostra fortuna, il virus originale era pericolosissimo ma è mutato favorevolmente, diventando meno mortale. Ma può sempre mutare ancora, e non sappiamo in quale direzione.
09/11/19

Il Dalai Lama e la fine della reincarnazione: parlava dell’istituzione.

E' incredibile da un lato come la stampa sia colpevolmente e pure volontariamente cialtrona, inetta e mentitrice. Ma dall'altro è ancora più incredibile l'ignoranza con cui la gente gli va dietro senza capire spesso un'autentica, beneamata fava!
04/11/19

Un circolo volutamente vizioso

Noi tendiamo a ritenere vero o verosimile tutto ciò che in qualche modo ci "risuona". Ma maggiore è il nostro grado di meccanicità, meno ciò che siamo è reale, quindi meno ciò che ci "risuonerà" sarà vero.

Vadim Zeland espose tempo fa la "teoria dei pendoli", facendo riferimento non proclamato a quelle che esotericamente vengono definite "forme pensiero" o anche "eggregore" nell'accezione di Eliphas Levi (ovvero forma pensiero collettiva).

30/09/19

Quella mania delle fonti e dello “scientificamente provabile”

Le fonti, cita le fonti. Sembra il mantra della nuova generazione. Citare le fonti ha un senso, certo, quando si parla di fatti di cronaca, di notizie pratiche, di riferimenti ad avvenimenti.
Quando si parla di un fatto avvenuto, citare la fonte, anche sé stessi se siamo stati testimoni del fatto in questione, ha un senso e dovrebbe essere anche doveroso non solo citarle, ma pure verificarle, specialmente quando parliamo di condivisione di suddette notizie.
Ma accade un meccanismo perverso: che ti chiedano le fonti anche quando stai esprimendo una tua opinione, oppure esprimendo il tuo pensiero e, peggio ancora, quando stai presentando un fatto o una scoperta o qualcosa che hai scoperto tu, per cui sei tu la fonte.
02/09/19

Mettiamo in dubbio il sacrosanto

Ricordo ancora il mitico discorso che in "Men in Black", lo scafato agente K (Tommy Lee Jones) spara al novellino J (Will Smith) sulla panchina all'alba del primo giorno di lavoro di J: "..1500 anni fa le persone sapevano perfettamente che la terra era al centro dell'universo. 500 anni fa le persone sapevano perfettamente che la Terra era piatta e 15 miunti fa tu sapevi perfettamente che gli esseri umani erano gli unici abitanti di questo pianeta. Immagina cosa potrai sapere perfettamente domani..."
20/08/19

La consapevolezza avviene al di fuori della mente

Si parla molto spesso di consapevolezza, anche in ambiti che esulano dalla ricerca interiore. E in effetti il termine in sé si presta all'uso in diversi sistemi umani, per chiamarli così.Consapevolezza è un termine che, forse complice l'etimologia, viene spesso riferito ad un atto, uno stato dell'intelletto. Il che, di per sé non è affatto errato. La consapevolezza, prima o poi, deve far capolino nella mente cosciente. Ma in realtà non è affatto un compito della mente...
01/07/19

Meditazione, materialismo scientifico e meccanica quantistica

Da poco terminato l'ultimo libro divulgativo sulla meccanica quantistica, ("La fisica dei perplessi" di Jim Al-Khalili), mi sono accorto di quanto siano comuni in questa particolare branca alcune affermazioni, in qualche modo trasversali ai vari autori; una su tutte è pressoché onnipresente: il fatto che le leggi della meccanica quantistica sollevino un sacco di dubbi e incredulità tra gli stessi ricercatori e quanto esse vengano alla fine applicate spesso senza che sia possibile comprenderne la natura intrinseca... però funzionano. Credo che tutte queste "lamentele" e queste difficoltà sparirebbero nell'istante in cui si smettesse di cercare di "misurare" la realtà e si cercasse invece di "realizzarla".
10/06/19

Perchè ci interessa tanto il giudizio altrui

Parlando in senso generale, non è difficile per ciascuno di noi comprendere che dipende dal giudizio altrui; anche il più incallito individualista di solito, se osserva con attenzione, non farà fatica a scoprire ambiti in cui, in modo più o meno cosciente, dipende da quello che di lui/lei pensano le altre persone. Attenzione, non stiamo parlando di dipendenza fisica ma di quella sottile e molto più forte dipendenza che ci obbliga sempre a cercare, a volte anche disperatamante, l'approvazione di qualcuno...
03/06/19

La menzogna della scelta

Vorrei aprire questo post con una frase del Merovingio, spettacolare personaggio di Matrix:

"La scelta è un'illusione posta tra chi ha il potere e chi non ce l'ha"

Per quanto ne posso sapere è una frase esatta, fino a che non diventa errata. Tuttavia, fintanto che si parla di noi esseri umani, non solo è esatta ma ha diverse stratificazioni di esattezza che, se sviscerate, fornirebbero un affresco terrificante di quanto la nostra libertà sia davvero un'illusione...
27/05/19

Cosa ci insegna la vicenda USA – Huawey

In questo post vorrei prendere da questa vicenda ed analizzare lo scenario che questa "guerra" ha aperto, ovvero il pericolo incredibile che tutti corriamo (e credo di averlo detto già in tanti altri articoli), nell'affidarci a tecnologie monopolistiche.
Ad oggi il mercato dei sistemi operativi mobile a livello mondiale è per il 74,5% in mano ad Android e per il restante 25,5% ad IOS. Questo significa che il 100% degli smartphone esistenti è in mano a Google o Apple e quindi, de facto, agli USA, il che significa, in ultima analisi e come ha appena dimostrato la storia, in balia di un solo uomo: Donald Trump...
19/05/19

Going Ahead: esercizio di canto armonico

Un piccolo esercizio di canto armonico, prodotto interamente con la mia voce in diverse incisioni. Desideravo esplorare alcune sonorità tipicamente indiane, e anche mongole ovviamente, e questo è quello che ne è venuto fuori. Il video è quello che è... non è quello il focus. Se vi interessa l'MP3 potete scaricarlo o ascoltarlo direttamente...
29/04/19

Oggettivo e soggettivo

Esiste una grande differenza tra i due termini: soggettivo è il risultato di una percezione da parte del soggetto mentre oggettivo è ciò che non dipende da essa. La percezione che abbiamo della realtà in uno stato ordinario di coscienza non può che essere soggettiva. Risulta evidente che quello che crediamo di vedere, udire, odorare, gustare o toccare (ma anche capire) non ha quasi mai nulla a che vedere con l'oggetto dei sensi e della comprensione, se non in senso estremamente generico e comunque artefatto, ricostruito, filtrato...
15/04/19

Presenza e meditazione non sono la stessa cosa

Ormai credo che si parli ovunque, spesso e volentieri, di presenza intesa come attenzione e focalizzazione al momento presente. Fermo restando che uno stato di presenza inteso in tal modo è già fuori dalla portata del 99% di noi, ciò non toglie che tale presenza non abbia nulla a che vedere con quella che viene considerata vera Presenza ne, tantomeno, con gli stati propriamente definiti come "meditazione". Per prima cosa, in estrema sintesi, cerchiamo di comprendere che la personalità intesa come insieme di corpo, mente ed emozioni, è qualcosa che potremmo definire come l'ultimo e meno significativo costituente di un essere umano...
03/04/19

Tecniche respiratorie: introduzione a Pranapanagati

Pranapanagati. Sembra uno scioglilingua a leggerlo (e pure a scriverlo) ma la realtà è che si tratta, almeno per me, dell'alfa e omega dei Pranayama: è stato il primo che ho praticato ed è quello a cui torno sempre, quando altre tecniche creano uno spazio diverso all'interno. In questo video, volevo illustrare la tecnica di base. Dico "di base" perchè se è vero che Pranapanagati è una sola, è anche vero che i modi di eseguirla, così come le visualizzazioni che si possono usare per le circuitazioni energetiche sono pressoché infiniti.