Multinazionali: un flagello per l’intera umanità

Una mul­ti­na­zio­na­le è un’a­zien­da che copre, come dice il nome, più nazio­ni. Il modo in cui lo fa è ovvia­men­te dipen­den­te dal­le legi­sla­zio­ni dei vari pae­si in cui è pre­sen­te ma c’è sem­pre un board diret­ti­vo sopra­na­zio­na­le, che deci­de quel­lo che tut­te le filia­li spar­se nei vari pae­si sono tenu­te a fare.

Quel­lo che carat­te­riz­za una mul­ti­na­zio­na­le è che, pro­prio per la sua natu­ra giu­ri­di­ca, ha come uni­co sco­po quel­lo di pro­cu­ra­re del­le ren­di­te ai suoi azio­ni­sti. E’ l’u­ni­ca cosa che con­ta ed è anche l’u­ni­ca cosa su cui è attac­ca­bi­le. Qua­lun­que altro fat­to­re non toc­ca que­sto tipo di azien­da per­ché di fat­to non rien­tra nel suo statuto.

Ed è pro­prio que­sto che ren­de le mul­ti­na­zio­na­li un fla­gel­lo: di fat­to, dato che il loro sco­po è quel­lo descrit­to sopra, qua­lun­que cosa fac­cia­no per per­se­guir­lo è sostan­zial­men­te leci­to. Dal pun­to di vista lega­le la cosa ha non pochi risvol­ti: tan­to per ini­zia­re diven­ta pro­ble­ma­ti­co attac­ca­re una mul­ti­na­zio­na­le su quel pia­no in quan­to, cam­bian­do le leg­gi da pae­se a pae­se, emet­te­re un’ac­cu­sa effi­ca­ce diven­ta un’im­pre­sa epi­ca già di per sé, soprat­tut­to per­chè la sede lega­le a quel pun­to con­ta poco o nul­la e non ha nul­la a che vede­re con la nazio­na­li­tà degli azio­ni­sti che, ovvia­men­te, pos­so­no esse­re ovunque.

Il secon­do aspet­to è ovvia­men­te quel­lo lega­to al pote­re eco­no­mi­co. Una mul­ti­na­zio­na­le può fare quel­lo che vuo­le, sce­glien­do sem­pli­ce­men­te l’op­zio­ne che la fa gua­da­gna­re di più o che le costa di meno. Così un’at­ti­vi­tà ille­ci­ta per cui è pre­vi­sta una san­zio­ne ammi­ni­stra­ti­va può sem­pli­ce­men­te con­ti­nua­re se l’in­cas­so supe­ra la mul­ta. E se la san­zio­ne è pena­le, ecco che a paga­re non saran­no mai gli azio­ni­sti, ma l’am­mi­ni­stra­to­re dele­ga­to (che sta lì pro­prio per quel­lo) o, al mas­si­mo, qual­che com­po­nen­te del con­si­glio di ammi­ni­stra­zio­ne. Tut­te per­so­ne, quin­di sosti­tui­bi­li con altre. Per chia­ri­re que­sto aspet­to, fac­cia­mo un esem­pio del tut­to di fantasia.

Ponia­mo che la mul­ti­na­zio­na­le ABC pro­du­ca, tra le altre cose, del tes­su­to arti­fi­cia­le che ven­de in tut­to il mon­do e che gene­ra un incas­so di 300 milio­ni di dol­la­ri all’an­no. Imma­gi­nia­mo che que­sto tes­su­to ven­ga costrui­to con sostan­ze tos­si­che nel lun­go perio­do. Un gior­no la cosa vie­ne a gal­la. La ABC vie­ne mul­ta­ta per 50 milio­ni di dol­la­ri. L’a­zien­da potreb­be con­ti­nua­re a fare quel­lo che fa per­chè comun­que l’in­cas­so net­to resta di 250 milio­ni di dol­la­ri all’anno.

Met­tia­mo pure che la cosa scon­fi­ni in una cau­sa lega­le. Intan­to che si costi­tui­sce il pro­ces­so pas­sa­no anni, per­chè la ABC si può per­met­te­re un miglia­io di avvo­ca­ti dei miglio­ri. Poi si fa il pro­ces­so. Anche que­sta fase dura anni. Nel frat­tem­po la ABC ha avu­to tut­to il tem­po di gua­da­gna­re miliar­di di dol­la­ri con il tes­su­to incri­mi­na­to. Ad un cer­to pun­to per­de il pro­ces­so e vie­ne con­dan­na­ta al risar­ci­men­to del­le par­ti lese, men­tre l’AD vie­ne con­dan­na­to a ven­ti anni di reclu­sio­ne. Solo che l’AD è cit­ta­di­no (ponia­mo) bri­tan­ni­co e il pro­ces­so si è svol­to in un pae­se in cui non ci sono trat­ta­ti di estra­di­zio­ne dal Regno Unito.

L’AD non va in gale­ra. Le vit­ti­me ven­go­no risar­ci­te (ma solo nel pae­se in cui si è svol­to il pro­ces­so) e in tut­ti gli altri pae­si la ven­di­ta con­ti­nua. Anche la stam­pa vie­ne mes­sa a tace­re sen­za gros­si pro­ble­mi e la ABC con­ti­nua a fare quel­lo che face­va pri­ma, maga­ri cam­bian­do nome al pro­dot­to e inve­sten­do una ven­ti­na di milio­ni di dol­la­ri in una cam­pa­gna media­ti­ca che ne ripri­sti­ni l’immagine.

Anco­ra una vol­ta la ABC ha assol­to la pro­pria mis­sion azien­da­le: fare arric­chi­re i pro­pri azionisti.

Il ter­zo aspet­to riguar­da l’at­ti­vi­tà di lob­by: poten­do­si per­met­te­re di paga­re fior di sol­do­ni, la mul­ti­na­zio­na­le assol­da una marea di opi­nion maker, per­so­nag­gi influen­ti, grup­pi e atti­vi­sti che, eser­ci­tan­do pres­sio­ni psi­co­lo­gi­che o anche ero­gan­do muni­fi­che dona­zio­ni a que­sta o quel­la par­te, modi­fi­ca­no l’o­pe­ra­to di gover­ni e orga­ni­smi di con­trol­lo, por­tan­do ovvia­men­te l’ac­qua al pro­prio mulino.

Ci sareb­be poi da par­la­re del­l’a­spet­to fisca­le, di quel­lo del­le varie poli­cy azien­da­li etc. etc. ma a que­sto pun­to occor­re­reb­be trop­po spazio.

Il suc­co è che le mul­ti­na­zio­na­li oggi esi­sten­ti fan­no il bel­lo e il cat­ti­vo tem­po quan­do e come voglio­no. E mol­to spes­so lo fan­no nel­la più tota­le tran­quil­li­tà per­chè, per i moti­vi elen­ca­ti sopra (ma non solo), san­no benis­si­mo di esse­re inattaccabili.

Non par­lia­mo di “pic­co­le” azien­de (pic­co­le se rap­por­ta­te ai gigan­ti del set­to­re), ma di quei mega agglo­me­ra­ti azien­da­li che oggi di fat­to gesti­sco­no, in pochis­si­me uni­tà, più del 90% dei pro­ven­ti del com­mer­cio pla­ne­ta­rio. Par­lia­mo di mul­ti­na­zio­na­li del petro­lio, del­la chi­mi­ca, del far­ma­co e del­l’a­li­men­ta­zio­ne, per fare un esem­pio generale.

Il pro­ble­ma con una di que­ste mostruo­si­tà è che qua­si nes­su­no la può toc­ca­re, figu­ria­mo­ci eser­ci­ta­re una pres­sio­ne qual­sia­si. Sono degli orga­ni­smi sovra­na­zio­na­li che spes­so gesti­sco­no fat­tu­ra­ti pari al pro­dot­to inter­no lor­do di una nazio­ne di media gran­dez­za, ma che non han­no una ter­ri­to­ria­li­tà. Per que­sto, una sola nazio­ne, quan­d’an­che inter­ven­ga sul lato gover­na­ti­vo, non ha alcun pote­re: per­chè è sin­go­la. Occor­re che più nazio­ni si met­ta­no d’ac­cor­do e vada­no all’at­tac­co ma, dato che si par­la di gover­ni i cui mem­bri sono spes­so cor­rot­ti o cor­rut­ti­bi­li o ricat­ta­bi­li ecco che diven­ta mol­to dif­fi­ci­le fare qualcosa.

Que­sto post, per una vol­ta, non offre una solu­zio­ne, per­chè one­sta­men­te non ho abba­stan­za com­pe­ten­za in meri­to per pro­por­ne una; tut­ta­via una solu­zio­ne cer­ta­men­te esi­ste. Nel frat­tem­po però cer­chia­mo di ren­der­ci con­to del­l’au­ten­ti­co fla­gel­lo che una men­ta­li­tà com­mer­cia­le vol­ta esclu­si­va­men­te all’a­vi­di­tà ha generato.

E ricor­dia­mo­ci che se una cosa nasce per fare sol­di ven­den­do dei pro­dot­ti, se quei pro­dot­ti non ven­go­no acqui­sta­ti ecco che le cose pos­so­no cam­bia­re!

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Viviana B.

Infat­ti anch’io ave­vo scrit­to un post sul­l’ar­go­men­to e su come, attra­ver­so atteg­gia­men­ti appa­ren­te­men­te sem­pli­ci, pos­sia­mo cer­ca­re di cam­bia­re le cose. Io, ad esem­pio, ho un blog Ama­zon-free e con­ti­nuo a pre­fe­ri­re le pic­co­le libre­rie indi­pen­den­ti a que­sto colos­so che vuol fare il bel­lo e il cat­ti­vo tem­po; allo stes­so modo, cre­do che anche in ambi­to di abbi­glia­men­to e di ali­men­ta­zio­ne le nostre scel­te quo­ti­dia­ne, per quan­to pic­co­le pos­sa­no sem­bra­re, abbia­no in real­tà una gran­de forza.
Com­pli­men­ti per il post.