Ebola è sempre più pericolosa. Ma i giornali preferiscono non parlarne, perchè?

Innan­zi­tut­to i fat­ti, che pote­te tran­quil­la­men­te veri­fi­ca­re per­so­nal­men­te sul sito del­l’or­ga­niz­za­zio­ne mon­dia­le per la sani­tà, a que­sto link.

Come è faci­le veri­fi­ca­re, a par­te in Libe­ria, dove pare che l’e­pi­de­mia sia deci­sa­men­te in calo, nel resto dei pae­si con­ta­mi­na­ti, e in par­ti­co­la­re in Sier­ra Leo­ne, il nume­ro di casi è in asce­sa esponenziale.

Secon­do i dati aggior­na­ti al 14 Dicem­bre, abbia­mo supe­ra­to i 18.000 casi, con un tota­le di cir­ca 8.000 mor­ti. Il che signi­fi­ca una mor­ta­li­tà del 44%. Non è il 70% dele for­me più mor­ta­li di Ebo­la ma, pro­prio per que­sto, l’e­pi­de­mia rischia non solo di dura­re anco­ra a lun­go, ma soprat­tut­to di crea­re mol­ti più mor­ti in asso­lu­to di tut­te le pre­ce­den­ti epidemie.

Però i media, stra­na­men­te non ne par­la­no più o qua­si. Eppu­re la noti­zia è più che tra­gi­ca, e capa­ce di far sor­ge­re pau­ra e ogni sor­ta di emo­zio­ni nega­ti­ve. Quin­di… perchè?

Le rispo­ste sono mol­te­pli­ci. Innan­zi­tut­to abbia­mo già il bat­ta­ge media­ti­co, che dovreb­be dare la nau­sea a chiun­que sia dota­to di un mini­mo di intel­let­to, sui vari omi­ci­di esem­pla­ri, tipo quel­lo del pic­co­lo Loris, che sono suf­fi­cien­ti a svia­re l’at­ten­zio­ne del popo­lo dal­la situa­zio­ne sem­pre più brut­ta in cui ver­sa l’Italia.

Ma, dato che il silen­zio media­ti­co è cala­to come una man­na­ia sul­la stam­pa di tut­to il mon­do, mi vie­ne faci­le pen­sa­re che la real­tà dei fat­ti sia un’altra.

E’ una sup­po­si­zio­ne, un’i­po­te­si nata da una con­ver­sa­zio­ne di ieri, ma la tro­vo sensata.

Secon­do me, il moti­vo di que­sto silen­zio è sem­pli­ce­men­te il fal­li­men­to da par­te del­le indu­strie far­ma­ceu­ti­che nel tro­va­re un vac­ci­no efficace.

Nien­te da ven­de­re, nes­sun moti­vo per par­la­re del­la cosa.

Basta d’al­tron­de risa­li­re con la memo­ria alle scor­se set­ti­ma­ne per nota­re che il silen­zio dei gior­na­li è ini­zia­to imme­dia­ta­men­te dopo le noti­zie ecla­tan­ti sul­la pos­si­bi­le cura che in quel momen­to sem­bra­va esse­re sostan­zial­men­te un dato di fatto.

Inve­ce… indo­vi­na un po’? Nes­su­no ne ha più sen­ti­to parlare.

Big Phar­ma non vede l’o­ra di tro­va­re una scu­sa anche labi­le per ven­de­re qual­che far­ma­co o vac­ci­no a tut­to il mon­do. Le mul­ti­na­zio­na­li far­ma­ceu­ti­che san­no benis­si­mo che con­vin­ce­re un gover­no qual­sia­si a ren­de­re obbli­ga­to­ria una vac­ci­na­zio­ne è ormai un gio­co da ragazzi.

Quin­di se l’at­ti­vi­tà lob­bi­sti­ca pro far­ma­ci non vede un pops­si­bi­le sboc­co sul mer­ca­to a bre­ve ter­mi­ne, ecco che la pres­sio­ne sui media vie­ne imme­dia­ta­men­te a cala­re, in atte­sa di tem­pi più favorevoli.

A me que­sta cosa fa vera­men­te schi­fo ma, pur­trop­po, la tro­vo più che probabile.

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