La tragedia di Bhopal: dopo 30 anni e 10.000 morti la fabbrica responsabile non è ancora bonificata

La sto­ria di una mera­vi­glio­sa bam­bi­na. E’ solo una del­le tan­te che sof­fro­no anco­ra oggi a cau­sa del­la schi­fo­sa impu­ni­tà di cui godo­no le mul­ti­na­zio­na­li. Que­sta ragaz­za sof­fre di distur­bi del­l’u­di­to e del lin­guag­gio. Non ieri, non 30 anni fa: oggi!

La sto­ria com­ple­ta la tro­va­te su Pano­ra­ma e al rela­ti­vo link oltre che in un com­ple­to repor­ta­ge a que­sto link e sul sito del­la fon­da­zio­ne Reu­ters.

In sin­te­si accad­de che una nube tos­si­ca, spri­gio­na­ta­si da una fab­bri­ca di pesti­ci­di del­la Union Car­bi­de a Bho­pal, gra­zie al man­ca­to fun­zio­na­men­to di siste­mi di sicu­rez­za disat­ti­va­ti per ragio­ni di rispar­mio eco­no­mi­co, ucci­se tra le 8.000 e le 10.000 persone.

Le con­se­guen­ze del­l’in­qui­na­men­to pro­dot­to dal­la nube tos­si­ca con­ti­nua­no anco­ra oggi, aven­do inqui­na­to (e con­ti­nuan­do a con­ta­mi­na­re) le acque ed i ter­re­ni del­la regio­ne: si sti­ma in 500.000 il nume­ro di per­so­ne che anco­ra oggi sof­fre dei postu­mi di quell’inquinamento.

La Union Car­bi­de ha a lun­go nega­to ogni respon­sa­bi­li­tà, pur sapen­do che non facen­do nul­la il nume­ro di per­so­ne con­ta­mi­na­te con­ti­nua­va a cre­sce­re. Lo ha fat­to nel­la pres­so­ché tota­le impu­ni­tà dei suoi respon­sa­bi­li, tran­san­do per una cifra di cir­ca 485 milio­ni di dol­la­ri (meno di mil­le dol­la­ri a vittima).

L’am­mi­ni­stra­to­re dele­ga­to ame­ri­ca­no fu con­dan­na­to dal­la Supre­ma Cor­te India­na ma rima­se libe­ro negli Sta­ti Uni­ti, men­tre i respon­sa­bi­li india­ni, puni­ti con una ammen­da di meno di 500 dol­la­ri a testa, sono in liber­tà e han­no pure avu­to il corag­gio di pre­sen­ta­re ricorso.

Tomm F. Sprick, Diret­to­re di Union Car­bi­de Infor­ma­tion Cen­ter, ha rife­ri­to alla Reuters:

“Union Car­bi­de, pur nel mas­si­mo rispet­to e com­pas­sio­ne per le vit­ti­me, ritie­ne che mol­ti dei pro­ble­mi discus­si oggi sia­no sta­ti risol­ti e le rima­nen­ti respon­sa­bi­li­tà addos­sa­te a chi di dovere”.

Pon­zio Pila­to, al con­fron­to, era un’educanda!

Ad oggi, lo sta­bi­li­men­to del­la Union Car­bi­de (oggi Dow Che­mi­cals), pur fer­mo, non è anco­ra sta­to boni­fi­ca­to e i depo­si­ti di iso­cia­na­to di meti­le respon­sa­bi­li del disa­stro con­ti­nua­no a con­ta­mi­na­re il ter­re­no e ad inqui­na­re le acque, pro­vo­can­do gra­vi intos­si­ca­zio­ni negli adul­ti ed alte­ra­zio­ni gene­ti­che nei feti e nei nuo­vi nati che ven­go­no al mon­do affet­ti da ogni gene­re di mal­for­ma­zio­ni e patologie.

Tut­to que­sto gra­zie ad una mul­ti­na­zio­na­le a cui il pote­re eco­no­mi­co ha con­sen­ti­to non solo sostan­zial­men­te l’im­pu­ni­tà ma, cosa anco­ra più gra­ve, di non dover fare nul­la per rime­dia­re all’im­men­so dan­no pro­vo­ca­to agli esse­ri uma­ni ed all’ambiente.

Que­sto sono oggi le mul­ti­na­zio­na­li: del tabac­co, del far­ma­co, del­lo zuc­che­ro o di qual­sia­si altra cosa ven­du­ta alle mas­se, non impor­ta. Una mul­ti­na­zio­na­le è un orga­ni­smo mostruo­so la cui poten­za e dire­zio­na­li­tà con­sen­te alla stes­sa di fare quel­lo che vuo­le nel nome di un uni­co coman­da­men­to: il pro­fit­to dei suoi azionisti.

Occor­re fer­ma­re que­sti mostri. Ma per far­lo non basta par­la­re: come per tut­ti gli altri cam­bia­men­ti che occor­re­reb­be­ro a que­sto mon­do e come ho già scrit­to, det­to e ridet­to negli anni, l’u­ni­ca cosa che a que­sto pun­to può dav­ve­ro fare la dif­fe­ren­za è il cam­bia­men­to di ognu­no di noi: un cam­bia­men­to indi­vi­dua­le, pro­fon­do e completo.

Solo da quel pun­to sarà pos­si­bi­le costrui­re nel tem­po una socie­tà che abbia un mini­mo di pos­si­bi­li­tà di esse­re decente.

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