Meditazione e ricerca interiore a buon mercato.

E’ suf­fi­cien­te esse­re super­fi­cia­li e il suc­ces­so su Web e New Media ormai sem­bra assi­cu­ra­to. Da quel­li che ti pro­pon­go­no il nuo­vo fan­ta­sti­co meto­do per otte­ne­re quel­lo che vuoi nel­la vita sen­za sfor­zo, pas­san­do per tut­ta una serie di pro­po­ste simil eso­te­ri­che tipo ange­li, arcan­ge­li, spi­ri­ti gui­da che ti diran­no tut­to quel­lo che ti ser­ve sape­re, webi­nar e video cor­si che ti por­te­ran­no alla tua rea­liz­za­zio­ne in poche ore, il mon­do ormai è pie­no di per­so­nag­gi di ogni risma, ran­go e capacità.

Ora, a par­te il fat­to che nel 90% dei casi si trat­ta (pas­sa­te­mi il ter­mi­ne) di auten­ti­che caz­za­te, c’è comun­que una cer­ta per­cen­tua­le di tec­ni­che che pre­sen­ta­no una loro, per quan­to limi­ta­ta, funzionalità.

Il pro­ble­ma sta pro­prio in que­sto. Le per­so­ne met­to­no in pra­ti­ca qual­che tec­ni­cuc­cia, otten­go­no un qual­che risul­ta­to più o meno imme­dia­to ma dal­la por­ta­ta estre­ma­men­te ridot­ta e sono pron­te a cre­de­re che quel­lo che han­no otte­nu­to sia uno sta­to rea­liz­za­ti­vo di gran­de spessore.

La real­tà è che inve­ce non han­no nep­pu­re sfio­ra­to la vera pro­fon­di­tà rag­giun­gi­bi­le nel­l’am­bi­to di una auten­ti­ca ricer­ca inte­rio­re o di un vero lavo­ro su di sé, e non lo san­no, quin­di, a meno di un par­ti­co­la­re caso, non cer­che­ran­no oltre.

In più, cosa anco­ra più gra­ve, il pro­li­fe­ra­re di offer­te più o meno com­mer­cia­li di tec­ni­che vol­te uni­ca­men­te all’ac­qui­si­zio­ne di sta­ti di benes­se­re del tut­to super­fi­cia­li, non solo masche­ra i risul­ta­ti di gran lun­ga mag­gio­ri otte­ni­bi­li con per­cor­si real­men­te pro­fon­di, ma por­ta all’er­ra­ta con­ce­zio­ne di quel­lo per cui una per­so­na dovreb­be ricercare.

In paro­le pove­re, le per­so­ne in que­sto modo si accon­ten­ta­no di un gris­si­no per cin­que minu­ti quan­do potreb­be­ro ave­re a dispo­si­zio­ne un inte­ro super­mer­ca­to per tut­ta la vita. Per giun­ta si trat­ta di un gris­si­no effi­me­ro, che non cam­bie­rà di un mil­le­si­mo la loro evo­lu­zio­ne per­so­na­le, se non per qual­che mini­mo effet­to esclu­si­va­men­te pratico.

Di con­se­guen­za, chi pro­po­ne un lavo­ro che inve­ce è vol­to a cam­bia­re dal­l’in­ter­no le per­so­ne e quin­di a por­tar­le ver­so sta­ti di con­sa­pe­vo­lez­za sem­pre più pro­fon­di, cosa che por­ta incon­tro­ver­ti­bil­men­te in dire­zio­ne del super­mer­ca­to di cui sopra, mol­to spes­so non vie­ne nep­pu­re con­si­de­ra­to e, per fini­re, quel­lo che pro­po­ne vie­ne con­si­de­ra­to come “scioc­chez­za” nel miglio­re dei casi.

Anche que­sto è un segno distin­ti­vo di que­sta epo­ca: il sov­ver­ti­men­to. Qua­si tut­ti i testi sacri, par­lan­do di que­sta epo­ca, pre­ve­do­no il pro­li­fe­ra­re di fal­si mae­stri e fin­te gui­de. Non che tut­ti quel­li che pro­pon­go­no qual­co­sa sia­no volon­ta­ria­men­te in mala fede, ovvio.

Resta però il fat­to che mol­ti dei cosid­det­ti “inse­gna­men­ti” pro­po­sti in que­sti anni, per quan­to divul­ga­ti in buo­na fede, han­no in real­tà l’ef­fet­to oppo­sto a quel­lo che si pro­pon­go­no, ovve­ro la limi­ta­zio­ne del­l’e­vo­lu­zio­ne e non il suo progresso.

Ulti­mo, ma non mino­re fat­to­re: una qual­sia­si tec­ni­ca, ridot­ta in par­te, o mal divul­ga­ta o sem­pli­fi­ca­ta per incon­tra­re i favo­ri del pub­bli­co, può gene­ra­re effet­ti (prin­ci­pa­li o col­la­te­ra­li) anche gra­vi: ci sono mol­te tec­ni­che di respi­ra­zio­ne che, se ese­gui­te nel modo sba­glia­to, pos­so­no ave­re con­se­guen­ze fisi­che, psi­co­lo­gi­che o emo­ti­ve anche gravi.

Ma que­sto, chi dif­fon­de que­ste scioc­chez­ze rara­men­te lo dice; nel­la mag­gior par­te dei casi per­chè non lo sa, in mol­te occa­sio­ni per­chè ne è per­fet­ta­men­te al cor­ren­te ma se ne fre­ga in nome del dio dena­ro, e in un cer­to, pur­trop­po non così ridot­to, nume­ro di casi per­chè que­gli effet­ti sono esat­ta­men­te quel­li che vuo­le ottenere.

Ecco per­chè il mio invi­to è quel­lo di smet­ter­la di cor­re­re die­tro al mag­gior risul­ta­to con il mini­mo sfor­zo per­chè, alme­no nel cam­po del­la ricer­ca inte­rio­re, que­sto è il miglior modo per non arri­va­re da nes­su­na par­te e maga­ri cac­ciar­si in guai che pos­so­no anche non esse­re così faci­li da risolvere.

Poi fate voi, eh?

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