Per favore… smettetela di fermarvi alla prima cosa storta!

E’ di parec­chi gior­ni fa un arti­co­lo paz­ze­sco, che fa suo­na­re le trom­be di Geri­co su quan­to acca­de a Fuku­shi­ma. L’ar­ti­co­lo lo tro­va­te qui, ma a scan­so di equi­vo­ci lo ripor­to di seguito:

BREAKING NEWS – DO NOT IGNORE!! SHARE!!
Highly radioac­ti­ve water see­ping into the ocean from Japan’s crip­pled Fuku­shi­ma nuclear plant is crea­ting an “emer­gen­cy” that the ope­ra­tor is strug­gling to con­tain, an offi­cial from the country’s nuclear wat­ch­dog said on Mon­day.
This con­ta­mi­na­ted ground­wa­ter has brea­ched an under­ground bar­rier, is rising toward the sur­fa­ce and is excee­ding legal limi­ts of radioac­ti­ve dischar­ge, Shi­n­ji Kin­jo, head of a Nuclear Regu­la­to­ry Autho­ri­ty (NRA) task for­ce, told Reu­ters.
Coun­ter­mea­su­res plan­ned by Tokyo Elec­tric Power Co are only a tem­po­ra­ry solu­tion, he said.
Tepco’s “sen­se of cri­sis is weak,” Kin­jo said. “This is why you can’t just lea­ve it up to Tep­co alo­ne” to grap­ple with the ongoing disa­ster.
“Right now, we have an emer­gen­cy,” he said.

READ MORE:
http://www.bbc.co.uk/news/world-euro­pe-23584008
http://www.huffingtonpost.com/2013/08/05/fuku­shi­ma-leak-emer­gen­cy_n_3707075.html
http://www.abc.net.au/news/2013–08-06/radioac­ti­ve-water-lea­kin­g‑into-paci­fic-ocean-in-new‑fuku­shi­ma-/4866860
http://www.japantoday.com/category/national/view/abe-orders-govt-to-help-contain-toxic-water-at-fukushima-plant?utm_campaign=jt_newsletter&utm_medium=email&utm_source=jt_newsletter_2013-08–07_PM
http://fuku­shi­mae­mer­gen­cy­what­ca­n­wedo.blogspot.com.au/

L’ar­ti­co­lo è ben docu­men­ta­to e dice la veri­tà: sostan­zial­men­te l’ac­qua con­ta­mi­na­ta dal­le radia­zio­ni del disa­stro di Fuku­shi­ma, fino­ra trat­te­nu­ta in un baci­no sot­ter­ra­neo sot­to la cen­tra­le, sta ini­zian­do a fil­tra­re nel­l’O­cea­no Paci­fi­co, con­ta­mi­nan­do­lo a rit­mo cre­scen­te. Si trat­ta di un’e­mer­gen­za pla­ne­ta­ria, anche se gli effet­ti peg­gio­ri arri­ve­ran­no tra qual­che anno.

Come nota­te dai link a cor­re­do del­l’ar­ti­co­lo, la cosa ha fat­to il giro del mon­do pro­vo­can­do note­vo­li rea­zio­ni (tran­ne che in Ita­lia, dove ci inte­res­sa di più segui­re le vicen­de giu­di­zia­rie di Berlusconi).

A segui­re, da quan­do ho scrit­to que­sto post, fino alla data di pub­bli­ca­zio­ne, sono usci­ti alme­no altri tre diver­si avvi­si sui casi­ni che la Tep­co ha com­bi­na­to in Giap­po­ne, ma soprat­tut­to sul­l’av­ve­le­na­men­to che ha pro­dot­to nel­l’O­cea­no Pacifico.

Orbe­ne cosa acca­de di que­sto pri­mo arti­co­lo? Acca­de che la foto a cor­re­do di que­sto post, pub­bli­ca­to su Face­book, non ha a che vede­re con la con­ta­mi­na­zio­ne radioat­ti­va ma con il dia­gram­ma di dif­fu­sio­ne del­l’on­da d’ur­to di un maremoto.

Risul­ta­to? I com­men­ti sono sta­ti esclu­si­va­men­te riguar­dan­ti la “fal­si­tà” del post in quan­to usa un’im­ma­gi­ne per far leva sul­la “pan­cia” del­la gente.

Biso­gna smet­ter­la di esse­re bac­chet­to­ni, super­fi­cia­li e mora­li­sti. Se l’im­ma­gi­ne è fal­sa, l’e­mer­gen­za descrit­ta nel post è auten­ti­ca. Fino a che si liqui­de­ran­no con­te­nu­ti impor­tan­ti solo per­chè maga­ri mal pre­sen­ta­ti o addi­rit­tu­ra, come in que­sto caso, per­chè una foto a cor­re­do vuol far leva sul­l’e­mo­ti­vo del­le per­so­ne, non arri­ve­re­mo a nulla!

Ma que­sto è pur­trop­po un vizio non solo ita­lia­no; anche all’e­ste­ro si demo­li­sco­no i con­te­nu­ti basan­do­si sul­la for­ma e non su ciò che real­men­te vie­ne detto.

E’ un segno dei tem­pi, può anche esse­re vero, ma cer­chia­mo di ricor­dar­ci che la veri­tà è tale indi­pen­den­te­men­te da chi la dice ma anche da come lo fa.

Fer­mar­si alla for­ma per igno­ra­re i con­te­nu­ti è un erro­re anco­ra gra­vis­si­mo, per­chè non fa altro che con­tri­bui­re al cor­ren­te oscu­ran­ti­smo infor­ma­ti­vo impe­ran­te un po’ ovunque.

Gen­te, sve­glia! Fer­mar­si davan­ti al dito per­chè è brut­to signi­fi­ca per­der­si la bel­lez­za del­la Luna!

E in più, la cosa auten­ti­ca­men­te spre­ge­vo­le è che aval­la­re que­sto com­por­ta­men­to crea respon­sa­bi­li­tà anche ver­so tut­ti colo­ro che, arri­va­ti sul­l’ar­ti­co­lo con il dub­bio che esso sia o meno atten­di­bi­le, se ne van­no sen­za leg­ger­ne il con­te­nu­to, trat­ti in ingan­no dal­la super­fi­cia­li­tà con cui vie­ne commentato.

Biso­gna ces­sa­re di aval­la­re com­por­ta­men­ti di que­sto tipo, per­chè lascian­do che avven­ga­no, maga­ri con la giu­sti­fi­ca­zio­ne che “è così che fun­zio­na”, lascia­mo che l’i­gno­ran­za, la super­fi­cia­li­tà ed il mora­li­smo, abbia­no la meglio.

E come dis­se qual­cu­no, il male vin­ce per­chè il bene non fa nul­la per impedirlo.

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