Vivisezione e sperimentazione animale: inutile, barbarica e karmicamente funesta

L’i­gno­ran­za uma­na è sem­pre più abis­sa­le, ma in alcu­ni casi assur­ge a livel­li arti­sti­ci, direi anzi spet­ta­co­lar­men­te nefasti.

Nel 2010 una del­le tan­te diret­ti­ve euro­pee, pur tra idio­zie di ogni gene­re, arri­va a rego­la­men­ta­re, quan­to meno in par­te, la pra­ti­ca del­la vivi­se­zio­ne, cer­can­do di met­te­re un fre­no all’in­com­men­su­ra­bi­le quan­ti­tà di por­ca­te che l’in­du­stria far­ma­ceu­ti­ca si osti­na a per­pe­tra­re nei con­fron­ti del mon­do animale.

L’I­ta­lia, col soli­to modo che le vale da sem­pre la deri­sio­ne del resto del mon­do, rece­pi­sce la cosa come vuo­le lei, edul­co­ran­do, stral­cian­do e defor­man­do il testo ori­gi­na­le. Il che sareb­be per­fet­to se det­ti cam­bia­men­ti fos­se­ro frut­to del buon sen­so e non del­la logi­ca com­mer­cia­le asser­vi­ta ai det­ta­mi di quel­le stes­se case far­ma­ceu­ti­che che, arri­va­ti a que­sto pun­to, sono una del­le prin­ci­pa­li pia­ghe dei nostri tempi.

E nono­stan­te tut­to c’è anco­ra un grup­po di cosid­det­ti ricer­ca­to­ri che si alte­ra e si schie­ra a favo­re del­la vivi­se­zio­ne come uni­co stru­men­to scien­ti­fi­co in gra­do di con­sen­ti­re il pro­gres­so del­la ricer­ca onco­lo­gi­ca. Ma por­ca tro­ia… quan­do è che que­sto uni­ver­so di igno­ran­za la smet­te­rà di rice­ve­re rico­no­sci­men­ti accademici?

La que­stio­ne non è solo in ter­mi­ni mate­ria­li. Il fat­to che alcu­ne leg­gi sia­no igno­ra­te non impli­ca di cer­to che non sia­no vali­de. Non si può pen­sa­re di costrui­re una ricer­ca sul­la sof­fe­ren­za di altri esse­ri viven­ti. Ricer­ca che oltre­tut­to non por­ta ad alcun risul­ta­to se non all’in­gros­sa­men­to del por­ta­fo­glio di pochi il cui uni­co inte­res­se sono i dol­la­ri e non di cer­to la salu­te degli esse­ri umani.

Sono tre­mi­la cir­ca i cosid­det­ti ricer­ca­to­ri che per­si­sto­no nel defi­ni­re gli espe­ri­men­ti sugli ani­ma­li come indi­spen­sa­bi­li al pro­gres­so medico.

La bel­lez­za di cer­te leg­gi è che puoi igno­rar­le quan­to vuoi, tan­to fun­zio­na­no lo stes­so. Se i sud­det­ti ricer­ca­to­ri fos­se­ro un po’ più dot­ti in sen­so lato, capi­reb­be­ro l’as­sur­di­tà di una ricer­ca con­dot­ta a dan­no di altre spe­cie, e non fati­che­reb­be­ro a capi­re che la leg­ge kar­mi­ca esi­ste ed agi­sce a pre­scin­de­re da quan­to ci si creda.

Inol­tre, pro­ba­bil­men­te arri­ve­reb­be­ro a capi­re quan­to inu­ti­le sia il pro­dot­to di cer­ta spe­ri­men­ta­zio­ne, pun­tual­men­te desti­na­ta a sor­ti­re effet­ti com­ple­ta­men­te diver­si dal­le aspet­ta­ti­ve, quan­do non a fal­li­re, una vol­ta appli­ca­ta all’es­se­re umano.

Se un atto è con­tra­rio ad una leg­ge cosmi­ca in par­ten­za, le con­se­guen­ze non potran­no che esse­re nefa­ste, per­chè gene­ra­te da igno­ran­za e, in buo­na sostan­za, oscurità.

Cer­to, occor­re­reb­be ride­fi­ni­re il con­cet­to di medi­ci­na secon­do Cono­scen­za, ave­re alme­no un bar­lu­me di intui­zio­ne che por­tas­se a com­pren­de­re quan­to sia ini­qua e sen­za pos­si­bi­li­tà l’at­tua­le con­ce­zio­ne abis­sal­men­te mate­ria­li­sta del­la vita in gene­ra­le e del­la medi­ci­na in particolare.

Ma sen­za pre­ten­de­re tan­to baste­reb­be una men­te solo un pelo più aper­ta e meno stu­pi­da per dare alle cose un cor­so più civi­le, evo­lu­to, meno ani­ma­le e perverso.

E one­sta­men­te a vol­te mi chie­do se ci sia anco­ra lo spa­zio per una visio­ne meno assur­da di quel­la che, ormai, sem­bra esse­re irri­nun­cia­bi­le anche per colo­ro che dovreb­be­ro rap­pre­sen­ta­re il top del­la ricer­ca e che inve­ce non dimo­stra­no altro che una igno­ran­za anco­ra più abis­sa­le di chiun­que altro.

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Valentina Petrova

…abbia­mo qua­si estin­to le spe­cie animali;sta per estin­guer­si anche la nostra,la spe­cie “uma­na” e.…personalmente dico GRAZIE!!!per que­st’ul­ti­mo even­to!!!” Se i sud­det­ti ricer­ca­to­ri fos­se­ro un po’ più dot­ti in sen­so lato, capi­reb­be­ro l’assurdità di una ricer­ca con­dot­ta a dan­no di altre spe­cie, e non fati­che­reb­be­ro a capi­re che la leg­ge kar­mi­ca esi­ste ed agi­sce a pre­scin­de­re da quan­to ci si creda.“aggiungo alla fra­se del­l’au­to­re :e se il resto del­la socie­tà fos­si­mo piu dot­ti in sen­so letterale!!!avremmo capi­to che stia­mo com­pien­do un uni­ca cosa-il suicidio!!!