Mantra Om Mani Padme Hum

For­se il più cono­sciu­to dei man­tra dopo il Man­tra Om, si por­ta die­tro tut­ta la tra­di­zio­ne pos­si­bi­le e imma­gi­na­bi­le, e anche un po’ di più. Mol­to spes­so lo si sen­te ese­gui­to come una can­zo­ne (orro­re!) men­tre in real­tà non ha pro­prio nul­la a che vede­re con il mon­do del canto.

Pote­te sca­ri­car­lo libe­ra­men­te (clic­can­do sul­la frec­cia a destra) secon­do le soli­te con­di­zio­ni: non ci dove­te gua­da­gna­re e se lo usa­te sul vostro sito o blog, per favo­re vi chie­do solo di cita­re la fonte.

Lo tro­va­te QUI

Un sug­ge­ri­men­to, vali­do per Om Mani Pad­me Hum ma anche per qual­sia­si altro Man­tra, è quel­lo di evi­ta­re di anda­re a cer­ca­re trop­pe nozio­ni. Per quel­le c’è tem­po; comin­cia­mo a pra­ti­car­lo, la cono­scen­za segui­rà ine­vi­ta­bil­men­te l’e­spe­rien­za. Potrem­mo leg­ge­re e stu­dia­re per seco­li ma tut­to lo sci­bi­le di que­sto mon­do non con­ta nul­la se non è soste­nu­to da una pra­ti­ca vera. In spe­cial modo nel cam­po del suono.

Per que­sto man­tra ad ogni modo la ripe­ti­zio­ne è con­ti­nua, la cen­tra­tu­ra nel cuo­re si spo­sta qua­si sem­pre natu­ral­men­te nel ter­zo occhio. Può esse­re ripe­tu­to a voce alta ma anche in modo esclu­si­va­men­te men­ta­le, che è la moda­li­tà più usata.

L’u­ti­liz­zo di que­sto man­tra por­ta ad un natu­ra­le sta­to di con­cen­tra­zio­ne e, soprat­tut­to, stac­ca let­te­ral­men­te la spi­na al pen­sie­ro auto­ma­ti­co ed alle emo­zio­ni nega­ti­ve. Due giri di mala e sie­te in un altro mondo.

Pra­ti­ca­to in grup­po pro­du­ce una sen­sa­zio­ne di uni­tà qua­si immediata.

Pro­va­re per credere…

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