Beatrice, Lucifero, Poppea…

La moda di que­st’an­no (che non si sa nean­che se l’ab­bia­no inven­ta­ta per l’oc­ca­sio­ne o se l’u­san­za fos­se già lì da un po’…) è quel­la di dare un nome ad ogni per­tur­ba­zio­ne che pas­sa per l’Italia.

E così si per­so­na­liz­za una cosa che già di suo ten­de ad esse­re antro­po­mor­fiz­za­ta a suf­fi­cien­za (e a spro­po­si­to): il tempo.

Alme­no una vol­ta uno si limi­ta­va a dire… che so… “oggi pio­ve, gover­no ladro!”. No, oggi è Bea­tri­ce che por­ta il brut­to tem­po, è Luci­fe­ro che non ti fa dor­mi­re per il cal­do, è Pop­pea che ti cul­la col set­tem­bre soli­to. Antro­po­mor­fiz­za­re il meteo: bel­lis­si­ma idea.

E allo­ra io ho deci­so di dare un nome alle mie scor­reg­ge: l’an­tro­po­mor­fiz­za­zio­ne del­la lof­fa, un’ar­te sco­no­sciu­ta. E così non è una sco­ra da cam­pio­na­to a minac­cia­re la cena, ma Jack-tre-dita (che nes­su­no è miglio­re di Jack!). Non è una trom­ba di culo da espo­si­zio­ne a sve­glia­re i vici­ni, ma Jane-la-vacca.

E ades­so? Ades­so che anche i piri­ti han­no un nome, cosa voglia­mo fare? Pro­va­re a par­lar­ci? O for­se voglia­mo appro­fit­ta­re del­la novel­la ten­den­za e dare bat­te­si­mo ad altre minchiate?

Non so, potrem­mo dare un nome ai tra­mon­ti, così ogni sera potrem­mo dire che abbia­mo visto John­ny-la-sega, piut­to­sto che non Joe-Banana.

E allo­ra per­chè non dare un nome alle albe? Non so, tipo Iri­na-la-buca­io­la o Margy-Goladimiele.

E que­sti sareb­be­ro gior­na­li­sti… sem­pre alla ricer­ca del tor­men­to­ne per­chè se no non san­no come riem­pi­re le pagi­ne, ben­chè a vole­re (e ad esse­re gior­na­li­sti veri, ovvio…) ce ne sareb­be­ro di cose da raccontare.

Ma ormai infor­ma­re non inte­res­sa più a nes­su­no. Rim­bam­bi­re, si. Maga­ri anche rin­tro­na­re. Ma sve­glia­re qual­cu­no… non sia mai!

Non sia mai che un’in­for­ma­zio­ne in più pos­sa far risve­glia­re anche solo per una fra­zio­ne l’i­ta­lia­no medio, ormai bro­mu­riz­za­to al pun­to che non rea­gi­sce più davan­ti a nul­la, nean­che alle più faci­no­ro­se stron­za­te che gli pos­sa­no veni­re propinate.

Ma vaf­fan­cu­lo, và!

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Wfal

Mi asso­cio !.…

massimo

deli­rio del­le stron­za­te pur di dare una noti­zia. così’ visto che tut­to diven­ta noti­zia, nul­la farà notizia.