Quelle notizie che non stanno mai in evidenza

Tipo quel­la che ieri ha giron­zo­la­to in rete, e che riguar­da da vici­no Stan­dard & Poo­r’s, l’a­gen­zia di rating attual­men­te sot­to inchie­sta da par­te del­la pro­cu­ra di Trani.

In buo­na sostan­za quel­lo che si sostie­ne è che S&P ema­nò dei report erro­nea­men­te allar­mi­sti­ci che potreb­be­ro aver avu­to una qual­che influen­za sul­la fine del gover­no Berlusconi.

Vero o no che sia, la que­stio­ne è, da un lato, l’im­por­tan­za del­la pre­sen­za e con­ti­nui­tà di una simi­le inchie­sta. Dal­l’al­tro la visi­bi­li­tà che que­stio­ni come que­ste non rie­sco­no ad otte­ne­re dai media.

Per quan­to riguar­da il pri­mo fat­to­re, cre­do sia impor­tan­te osser­va­re come la pre­sen­za del­l’in­chie­sta su S&P con le spe­ci­fi­che ipo­te­si di rea­to, rap­pre­sen­ti un segna­le (per quan­to estre­ma­men­te labi­le) di qua­li e quan­te cose acca­da­no sot­to i nostri occhi sen­za che noi si pos­sa vederle.

Per quan­to attie­ne inve­ce al “cover up” media­ti­co ormai pra­ti­ca­men­te tota­le, cre­do che sia­no già sta­te det­te tut­te le paro­le del mondo.

Osser­van­do entram­bi i fat­to­ri tut­ta­via, riten­go che val­ga sem­pre la pena di par­la­re. Di dire che dob­bia­mo sve­gliar­ci, smet­te­re di pren­de­re tut­to per oro cola­to e di accon­ten­tar­ci di quel­le poche bri­cio­le (sem­pre di meno, peral­tro) che que­sta socie­tà ci concede.

Non sto par­lan­do da com­plot­ti­sta: non ser­ve. E’ giu­sto però dire che esi­ste una per­ver­sio­ne del­la socie­tà, uno sna­tu­ra­men­to com­ple­to dei con­cet­ti stes­si di liber­tà, amo­re, cono­scen­za e uma­ni­tà che diven­ta sem­pre più pesan­te, sem­pre più invasivo.

Una per­ver­sio­ne che si camuf­fa da fal­so benes­se­re, che caval­ca la super­fi­cia­li­tà, che si nutre di quel­la distan­za che sepa­ra ogni esse­re uma­no dal­la sua vera natu­ra, una distan­za che non è mai sta­ta così gran­de come in que­sto periodo.

Ma la cosa più impor­tan­te è che una cosa simi­le non può esse­re com­bat­tu­ta se pri­ma non se ne accet­ta l’esistenza.

Dopo… il resto arri­va da sé.

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Donatilla

Ciao Franz, l’u­ma­ni­tà deve risve­gliar­si e ren­der­si con­to che sia­mo all’in­ter­no di un siste­ma fal­so e corrotto.
Si deve ritor­na­re ad esse­re sem­pli­ci e onesti.
Non c’è più tempo,s :ham­mer: i deve cam­bia­re rotta.