Quando cessa il diritto di tacere?

Quan­do? Quan­do basta, Gor­don? Ve la ricor­da­te la fra­se chia­ve di Wall Street? Pro­ba­bil­men­te no… ma fa lo stes­so (nel caso tro­va­te lo spez­zo­ne qui sotto…)

Il dirit­to di tace­re. Sacro­san­to. Invio­la­bi­le. Fino a che ce l’hai!

Ma poi arri­va un gior­no in cui qual­co­sa, dal­l’in­ter­no si muo­ve e ti sve­gli con un dub­bio: avrò anco­ra il dirit­to di tacere?

Avrò anco­ra il dirit­to di star­me­ne in dispar­te, di non com­bat­te­re per­chè que­sto mi potreb­be nuo­ce­re? Avrò anco­ra il dirit­to di non dire quel­lo che pen­so perhè ho pau­ra di far­lo? Avrò anco­ra il dirit­to di non dona­re ciò che pos­seg­go o con­ten­go per­chè mi han­no inse­gna­to che non sia­mo altro che pol­ve­re e alla pol­ve­re torneremo?

Ecco… quan­do ti vie­ne un dub­bio di que­sto tipo, allo­ra è meglio che te lo togli, per­chè la rispo­sta è:

NO! NON CE L’HAI PIU’ QUEL DIRITTO DEL CAZZO!

Da quel momen­to, ogni vol­ta che taci, ogni vol­ta che non ti espri­mi, ogni vol­ta che castri qual­co­sa den­tro di te, stai andan­do “con­tro”: prin­ci­pal­men­te con­tro te stes­so ma anche con­tro ciò che dovre­sti fare.

Non acca­de a tut­ti nel­lo stes­so momen­to. A qual­cu­no può non acca­de­re mai di per­de­re quel dirit­to. Ma, come dice Stei­ner, vie­ne un momen­to in cui sai che non hai più il dirit­to di tacere.

Signi­fi­ca che è giun­to il momen­to di entra­re in gioco.

Il che non signi­fi­ca par­la­re a van­ve­ra o a tut­ti i costi… no. Signi­fi­ca sem­pli­ce­men­te che da quel momen­to in poi hai il dove­re di mani­fe­sta­re quel­lo che sen­ti, pen­si o anche solo sem­pli­ce­men­te sei.

Ci vuo­le un po’ di tem­po per capir­lo e un altro po’ per attrez­zar­si… ma poi anche quel tem­po finisce.

A pre­sto!

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Andrea

Che dire…quando il pro­ces­so si innesca…puoi solo seguirlo…non è egoi­co esprimersi…sono egoi­ci i pre­te­sti, le scu­se e le pau­re che ten­ta­no di bloc­ca­re l’espressione…

Fede

Ci sono tan­te per­so­ne, sopra­tut­to in poli­ti­ca che dovreb­be­ro ave­re il dove­re di tacere…

Jackill

Non sò se ho mai avu­to il dirit­to di tace­re, ma sicu­ra­men­te ho uti­liz­za­to sem­pre il dirit­to di par­la­re e par­lan­do espri­mo la mia liber­tà di dire ciò che pen­so a pre­scin­de­re che ciò pia­cia o no agli altri e così impa­ri a cono­sce­re le per­so­ne, colo­ro che ti appog­gia­no, chi è con­tra­rio ma ti rispet­ta e poi i peg­gio­ri, quel­li che ti appog­gia­no e appe­na pos­so­no cam­bia­no direzione.
E’ mol­to tem­po ormai che sò di esse­re su que­sta ter­ra per com­bat­te­re una guer­ra infi­ni­ta e con­ti­nue­rò a far­lo fino all’ul­ti­mo respi­ro e l’ul­ti­ma parola !

Alex

Sal­ve! Secon­do il magi­stra­to Fer­ra­ro Pao­lo, una del­le piste del­la mas­so­ne­ria è l’i­sti­tu­zio­ne psi­chia­tri­ca. Ma que­sto pen­so che in mol­ti l’a­ve­va­no intui­to. Vor­rei far­Vi riflet­te­re su que­sta noti­zia impressionante:

Ita­lia. Pare­re favo­re­vo­le del­la Came­ra alla pro­po­sta di Leg­ge del depu­ta­to Car­lo Cic­cio­li del PdL – il par­ti­to dell’amore! Se pas­se­rà sarà un mas­sa­cro. Orwell lo ave­va pre­vi­sto nel 1984

Com­mis­sio­ne Affa­ri Socia­li del­la Came­ra con 14 voti a favo­re e 12 con­tra­ri ha dato pare­re favo­re­vo­le alla pro­po­sta di leg­ge in mate­ria di assi­sten­za psi­chia­tri­ca, pre­sen­ta­ta dal depu­ta­to PdL Car­lo Cic­cio­li per modi­fi­ca­re e inte­gra­re la leg­ge 180 del 1978, la cosid­det­ta Leg­ge Basa­glia. La for­mu­la­zio­ne nel “nuo­vo testo” è ter­ro­riz­zan­te: nell’articolo 4 del­la pro­po­sta, il trat­ta­men­to sani­ta­rio obbli­ga­to­rio (tso) diven­ta trat­ta­men­to sani­ta­rio neces­sa­rio (tsn).

Con il ter­mi­ne “obbli­ga­to­rio” si rico­no­sce l’esistenza di un Cit­ta­di­no che, a deter­mi­na­te con­di­zio­ni può esse­re costret­to a subi­re un cer­to trat­ta­men­to ma con il dirit­to di oppor­si, di rifiu­tar­lo. Il ter­mi­ne “neces­sa­rio” toglie al Cit­ta­di­no il dirit­to di oppor­si a quan­to altri con­si­de­ra­no “neces­sa­rio” per lui ridu­cen­do­lo a un ogget­to sul qua­le agi­re con­tro la sua volon­tà. In quan­to ‘neces­sa­rio ’, il trat­ta­men­to psi­chia­tri­co è dispo­sto ed ese­gui­to sul­la pel­le di chi deve così subi­re la neces­si­tà altrui. Infat­ti il tsn, come è spie­ga­to nell’articolo 4 del­la pro­po­sta di leg­ge non pre­ve­de il con­sen­so del pazien­te e ha una dura­ta di quin­di­ci gior­ni, inve­ce dei set­te attual­men­te pre­vi­sti per il tso. Il pazien­te può sot­to­por­vi­si in ospe­da­le, in strut­tu­re mes­se a dispo­si­zio­ne dal­le ammi­ni­stra­zio­ni loca­li o anche a casa, se le con­di­zio­ni lo per­met­to­no. Al ter­mi­ne dei 15 gior­ni que­sto trat­ta­men­to può esse­re pro­lun­ga­to die­tro “pro­po­sta moti­va­ta del respon­sa­bi­le del ser­vi­zio psi­chia­tri­co di dia­gno­si e cura (SPDC)”, sen­za indi­ca­zio­ne di limi­ti. E si tra­sfor­ma nel Trat­ta­men­to sani­ta­rio neces­sa­rio extrao­spe­da­lie­ro, oggi non pre­vi­sto dal­la leg­ge, rego­la­to dall’articolo 5 del nuo­vo testo e la cui dura­ta è di sei mesi, pro­lun­ga­bi­li a dodi­ci a discre­zio­ne del­lo psi­chia­tra e anco­ra rin­no­va­bi­le di sei mesi in sei mesi. Si può crea­re una situa­zio­ne in cui un Cit­ta­di­no sia trat­te­nu­to indefinitamente. 

Nell’articolo 10 del­la “nuo­va” pro­po­sta si leg­ge poi che, nei casi in cui la con­vi­ven­za con il pazien­te com­por­ti rischi per la sua inco­lu­mi­tà fisi­ca o dei suoi fami­lia­ri, lo stes­so deve esse­re tra­sfe­ri­to in una resi­den­za ido­nea mes­sa a dispo­si­zio­ne del­la Regio­ne o pro­vin­cia auto­no­ma. E’ pos­si­bi­le che la nor­ma sia nata dal­le pres­sio­ni eser­ci­ta­te sul­le ammi­ni­stra­zio­ni dal­le strut­tu­re sani­ta­rie pri­va­te che così si faran­no paga­re un posto let­to per ogni pazien­te che avran­no inte­res­se a trat­te­ne­re e “ospitare”per alme­no sei mesi e anche per perio­di inde­fi­ni­ti e natu­ral­men­te retribuiti.
Così saran­no sman­tel­la­te le strut­tu­re ospe­da­lie­re e i Cen­tri per la salu­te men­ta­le pre­sen­ti in tut­to il ter­ri­to­rio e che con pro­gram­mi sem­pli­ci e a costi con­te­nu­ti, han­no ripor­ta­to nel cor­so degli anni otti­mi risul­ta­ti. E si cree­ran­no accan­to ai lager per anzia­ni quel­li per Cit­ta­di­ni da eli­mi­na­re neces­sa­ria­men­te sot­to­po­nen­do­li al tsn. Sen­za dirit­ti e sen­za con­se­guen­ze. ORWELL ave­va pre­vi­sto tut­to in 1984. Ma non che in ITALIA l’azione del Par­ti­to dell’Amore sareb­be sta­ta svol­ta dal Popo­lo del­la Liber­tà nell’era dei tec­no cri­mi­na­li al potere.
Fon­te: http://www.jeaccuse.eu/index.php/testimonianze-dal-mondo-archivi-36/27-servizi-giornalistici/536-allarme-rosso-sangue.html

thank you

gran bel­l’ar­ti­co­lo. Franz.