Ma scusa… chi te lo fa fare?

E’ la pri­ma cosa che mi vie­ne in men­te quan­do, ogni tan­to, sui gior­na­li leg­go di cop­pie spo­sa­te da lun­go tem­po, in cui uno dei due coniu­gi ad un cer­to pun­to, di soli­to esa­spe­ra­to da una con­vi­ven­za dive­nu­ta pri­gio­ne, sal­ta addos­so all’al­tro, maga­ri man­dan­do­lo all’o­spe­da­le o peggio.

E dav­ve­ro mi chie­do come sia pos­si­bi­le che, pur di rima­ne­re spo­sa­te, ci sia­no per­so­ne che arri­va­no all’o­dio, all’in­sop­por­ta­zio­ne, fino al com­ple­to sov­ver­ti­men­to di quel­lo che una vol­ta era un rap­por­to d’a­mo­re (ammes­so, ovvia­men­te, che lo sia dav­ve­ro mai stato).

Un po’ in tut­ta la let­te­ra­tu­ra e la cine­ma­to­gra­fia si fa del­l’i­ro­nia sul matri­mo­nio, con per­so­ne più vec­chie che met­to­no in guar­dia i più gio­va­ni per­chè non fac­cia­no il “cla­mo­ro­so erro­re” di spo­sar­si; un po’ è un luo­go comu­ne comi­co, ma un po’ sem­bra pro­prio verità.

A que­sto pun­to mi chie­do: ma inve­ce di arri­va­re all’o­dio, per cui ad un cer­to pun­to ci scap­pa la ris­sa, per­chè sem­pli­ce­men­te ognu­no non se ne va per la sua strada?

Pos­so­no esser­ci bim­bi e bam­bi­ni di mez­zo, e va bene, capi­sco non mol­lar­si, ma a quel pun­to, se si arri­va all’in­sop­por­ta­zio­ne reci­pro­ca, cosa farà peg­gio ai figli: vive­re con geni­to­ri sepa­ra­ti (e che maga­ri rie­sco­no a ripri­sti­na­re una qual­che for­ma di armo­nia per­so­na­le) oppu­re con geni­to­ri che stan­no insie­me per loro, ma crean­do una con­ti­nua dimen­sio­ne di ten­sio­ne e disarmonia?

E se non ci sono i figli? Come mai ogni tan­to si leg­ge (come nei gior­ni scor­si) di cop­pie di coniu­gi di una cer­ta età in cui l’in­sop­por­ta­zio­ne reci­pro­ca arri­va a sfo­gar­si nel­l’ag­gres­sio­ne personale.

Ma chi te l’ha fat­to fare? Vogli dire: inve­ce di arri­va­re ad aggre­di­re la moglie (o il mari­to) per poi fini­re in gale­ra, non ti con­vie­ne sem­pli­ce­men­te andar­te­ne a sta­re per i fat­ti tuoi?

No, così… giu­sto per dire, eh?

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7 Commenti
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maurizio,asia:

caro franz,hai toc­ca­to un pun­to dolen­te. pur­trop­po la stra­gran­de mag­gio­ran­za del­le per­so­ne sposate,oltre ad esse­re infe­li­ce per­che’ “dormono”,sono anche sof­fe­ren­ti per la “convivenza“forzata che si vive nel matrimonio.posso dir­lo con cer­tez­za, che la mag­gior par­te degli sposati(spostati)non si sepa­ra­no prin­ci­pal­men­te per que­stio­ne eco­no­mi­che e di con­ve­nien­za per i con­ti da pagare,mutuo,bollette,spese per i figli,ma anche:paura,vigliaccheria,insicurezza,questo anche per­che’ vivia­mo in un caz­zo di pae­se reli­gio­sa­men­te mol­to triste,che fa sen­ti­re le per­so­ne non spo­sa­te, sem­pre in col­pa, (non e’ il mio caso)per qual­co­sa atti­nen­te al peccato.a que­sto pun­to “io“direi agli pseu­do reli­gio­si cattolici“avete rot­to i coglioni”.e direi alle cop­pie scop­pia­te: che se pro­prio vole­te fare qual­co­sa per i vostri figli, impa­ra­te pri­ma voi ad esse­re “libe­ri e feli­ci” e dopo inse­gna­te­lo ai vostri figli. altri­men­ti smet­te­te­la di lamen­tar­vi e anda­te­ve­ne a fare in c.… con le vostre caz­zo di depres­sio­ni sen­za rom­pe­re . p.s. scu­sa lo sfo­go franz,ma non ne pos­so piu’ di sen­ti­re paren­ti e ami­ci lamen­tar­si come se aves­se­ro una malat­tia incurabile,e non fos­se col­pa loro. nel mon­do c’e’ tan­tis­si­ma gen­te che vera­men­te sof­fre per qual­co­sa di serio, per cui: silenzio!!!

cathe

Si chia­ma maso­chi­smo? :out:

Franz
Reply to  cathe

:muah: :muah: :muah: Direi! :muah: :muah: :muah:

Wfal

mol­te per­so­ne quan­do intrav­ve­do­no uno spi­ra­glio di liber­tà lega­to più ai desideri.…si ricac­cia­no giù nei biso­gni e nel­la sof­fe­ren­za dove si per­ce­pi­sco­no meglio e di più.… vivia­mo nel sov­ver­ti­men­to di mol­ti valo­ri come hai scrit­to in mol­ti post…
Le per­so­ne non vivo­no il piacere.…vivono spa­ru­ti atti­mi di assen­za di sofferenza.…
:kil­ly­ou: :ronf: :kil­ly­ou:

Fede

Mau­ri­zio sei sen­za pietà

valentina petrova

Mah!Che pro­ble­ma cè?Fai quel­lo che DAVVERO vuoi!Stiamo sul­la Ter­ra per imparare.::a dona­re e rice­ve­re GIOIA!!!

valentina petrova

Man­da­re il coniu­ge in ospedale.…sarebbe ‚come dire,un complimento!Mandalo ‚invece,là,dove non potrò piu tornare,datemi retta,che soddisfazione!!!o Amico,si vive una sola vol­ta,!!!!! Dona GIOIA E NON FREGARTENE Sè,A QUALCUNO NON BASTA!!!