Battleship. Non ho parole (e quelle poche che ho non sono pubblicabili)

For­se qual­cu­no dovreb­be spie­ga­re al Sig. Peter Berg, regi­sta del colos­sal Bat­tle­ship, che per fare un film non basta­no gli effet­ti spe­cia­li e la com­pu­ter gra­fi­ca, per quan­to ben fatti.

A vol­te ser­ve anche qual­che accen­no di sto­ria, maga­ri qual­cu­no che reci­ti, e poi un mini­mo di vero­si­mi­glian­za in quel­lo che accade.

Un’in­tro­du­zio­ne di ven­ti minu­ti sul­la figu­ra del futu­ro eroe, tut­ta gio­ca­ta sul luo­go comu­ne del “Hai le doti ma non ti appli­chi”. La soli­ta bion­di­na stra­gnoc­ca (figlia del­l’am­mi­ra­glio, e ti pare­va?) che vuo­le spo­sa­re l’e­roe che però è trop­po sca­vez­za­col­lo e deve riscat­tar­si di fron­te alla socie­tà tutta.

Altri ven­ti minu­ti pri­ma che il mon­do capi­sca che è sta­to inva­so da alie­ni… e poi una serie di caz­za­te ina­nel­la­te con pre­ci­sio­ne cer­to­si­na una die­tro l’altra.

A comin­cia­re dagli alie­ni che, pur pos­se­den­do una tec­no­lo­gia in gra­do di far­li viag­gia­re più velo­ce­men­te del­la luce, attac­ca­no il pia­ne­ta con armi a dir poco ridi­co­le, per pro­se­gui­re con gli stes­si alie­ni che, pur essen­do di evo­lu­zio­ne ret­ti­lia­na, non sop­por­ta­no la luce del sole (e che sono, vam­pi­ri?) cosa che ovvia­men­te sarà il loro tal­lo­ne d’a­chil­le… per fini­re nel­l’a­po­teo­si di una nave tra­sfor­ma­ta in museo che, casual­men­te, vie­ne in soc­cor­so del nostro eroe e, nono­stan­te sia alla fon­da da anni, risul­ta pie­na di muni­zio­ni e carburante.

Ma il vero api­ce del­l’i­dio­zia lo rag­giun­go­no quan­do la stes­sa nave (il cac­cia­tor­pe­di­nie­re Mis­sou­ri, qual­che miglia­io di ton­nel­la­te d’ac­cia­io) “fre­na” in dera­pa­ta, con i moto­ri avan­ti tut­ta, in pie­na iner­zia d’at­tac­co, sem­pli­ce­men­te get­tan­do le anco­re (Corio­lis: chi era costui?) e con quat­tro can­no­na­te fa sal­ta­re per aria nien­te­po­po­di­me­no che l’am­mi­ra­glia aliena.

Insom­ma, per dir­la in sin­te­si: una caga­ta così era dai tem­pi di Sky­li­ne che non la vedevo.

P.S. nel film “reci­ta” anche Rhian­na, la cui par­te miglio­re non ce la fan­no mai vedere… 

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3 Commenti
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maurizio

for­se è un bene che ci sia­no film così “cazzoni”.dimodochè pos­sa far­ci apprez­za­re meglio quel­li fat­ti con la “testa” so long f. :kiss­myass:

Ciriello
Reply to  maurizio

La Mis­sou­ri, insie­me alla Iowa..era una corazzata,appunto,della clas­se IOWA.

Viviana B.

Que­sto “capo­la­vo­ro” l’ho visto (e recen­si­to – http://nonsolobotte.blogspot.it/2012/09/battleship-la-battaglia-navale-con-gli.html) anch’io… ?