Grasse… Magre… ma chi se ne frega… agli uomini piacciono le donne. Punto.

Ogni tan­to vedi ‘sti tito­li del caz­zo sui gior­na­li, una vol­ta dico­no che “agli uomi­ni piac­cio­no le don­ne magre” ogni tan­to “le for­mo­se”, poi le bion­de, le more, i lamponi.…

Ma che due coglioni!

Agli uomi­ni a cui piac­cio­no le don­ne, piac­cio­no le don­ne. Pun­to. Piac­cio­no “a pre­scin­de­re”. Per­chè quan­do ti pia­ce una don­na non stai a guar­da­re se è magra, gras­sa, bion­da o mora o ros­sa o che caz­zo: ti pia­ce e basta.

E’ che c’è que­sto vizio dei gior­na­li­sti ita­lia­ni che quan­do non han­no più una min­chia da dire (il che acca­de mol­to spes­so), allo­ra tira­no fuo­ri l’im­pro­ba­bi­le quan­to idio­ta stu­dio sta­ti­sti­co (rigo­ro­sa­men­te di pro­ve­neien­za sta­tu­ni­ten­se e quin­di, tra le altre cose, non rap­pre­sen­ta­ti­vo di qua­lun­que altro pun­to del glo­bo), che pre­ten­de di dire come van­no le cose “in media”.

Ma il pro­ble­ma è pro­prio in quel­le due paro­li­ne del caz­zo: “in media”.

La media non esi­ste. Per­chè se in media solo uno su un milio­ne muo­re a cau­sa di un pia­no­for­te cadu­to dal cie­lo ma tu sei quel­l’u­no, i coglio­ni ti gira­no anche per tut­ti gli altri.

La media è la media o dovreb­be limi­tar­si a rima­ne­re tale. Inve­ce, quan­do usa­ta “dai media”, la media diven­ta stru­men­to di livel­la­men­to socia­le. Per­chè le per­so­ne “in media” si fan­no influen­za­re pro­prio dal com­por­ta­men­to altrui.

E più un com­por­ta­men­to è dif­fu­so, più la gen­te ten­de a seguir­lo anche se è idio­ta: si chia­ma moda. Ma non è un com­por­ta­men­to, è la con­se­guen­za di un man­ca­to svi­lup­po, in modo più o meno indi­ca­ti­vo, di un’in­di­vi­dua­li­tà in gra­do di far­si i caz­zi suoi.

“Così fan tut­ti” è diven­ta­to il man­tra di una socie­tà in cui l’in­di­vi­duo si è per­so tra le maglie del­la rata bas­sot­ta, del dover ave­re, e del­l’ap­pa­ri­re a tut­ti costi quel che si deve esse­re come dai det­ta­mi del van­ge­lo secon­do qua­lun­que pir­la urli più degli altri.

E tito­li come quel­li che voglio­no spie­ga­re qua­l’è il model­lo di don­na che va per la mag­gio­re, sareb­be­ro da pren­de­re e but­ta­re nel cesso.

Pri­mo per­chè non se ne può più di don­ne con lo zodiac al posto del­le lab­bra, con boe di segna­la­zio­ne al posto del­le tet­te e con del­le fac­ce da caz­zo tut­te ugua­li per­chè usci­te dal­la sala del chi­rur­go plastico.

Secon­do per­chè non se ne può più nem­me­no di don­ne nevro­ti­che, psi­co­lo­gi­ca­men­te deva­sta­te dal dover appa­ri­re in un cer­to modo per­chè se no cre­do­no di non rap­pre­sen­ta­re l’og­get­to del desiderio.

Pian­ta­te­la! L’og­get­to del desi­de­rio sie­te voi! Non ser­ve esse­re del­le stra­fi­ghe (peral­tro secon­do cano­ni che cam­bia­no da un mese con l’al­tro) per pia­ce­re ad un uomo: basta esse­re fem­mi­ni­li, por­ca troia!

E con la mena­ta del­la pari­tà dei ses­si, sie­te così mes­se male che man­co vi accor­ge­te che pure la fem­mi­ni­li­tà vi stan­no facen­do mol­la­re, con la scu­sa del­la par condicio.

Par con­di­cio un PAR de cojoni!

Uomi­ni e don­ne non sono ugua­li: ci sono cose che noi uomi­ni non pos­sia­mo tro­va­re che in una don­na (atten­zio­ne; par­lo di uomi­ni, non di faco­ce­ri sot­to men­ti­te spo­glie) e viceversa.

Ecchec­caz­zo, vedia­mo di sve­gliar­ci fuo­ri, tut­ti quanti!

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2 Commenti
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Paola

Final­men­te!!!!!!!!!

maurizio

hai per­fet­ta­men­te ragio­ne franz!femmine:ma dove caz­zo sie­te finite.smettetela di scim­miot­ta­re i coglio­naz­zi uomini.altrimenti fini­sce che mi tra­sfe­ri­sco in asia. voglio fare ses­so con l’es­sen­za femminile,non con don­ne mascolinizzate.per cui dico:viva la gnoc­ca armo­niz­za­ta. gran­de franz. ciao.