Abbiamo tutto in prestito: inutile tirarsela.

Sei bel­la… ma pri­ma o poi il tem­po pas­se­rà sul­le tue fat­tez­ze, lascian­do il pro­prio mar­chio. Che tu lo voglia o no, il cor­po ed il fac­ci­no tan­to soa­ve che ti han­no aper­to tan­te por­te, pri­ma o poi non saran­no che un ricordo.

Sei intel­li­gen­te… che for­tu­na! Tut­ta l’a­cu­tez­za, tut­ta la capa­ci­tà di con­nes­sio­ne di con­cet­ti, paro­le e fat­ti che ti ha rega­la­to il buon Dio ti aiu­ta­no, fan­no di te il super mana­ger che sei, ti dan­no una pos­si­bi­li­tà che ad altri uomi­ni è nega­ta; quel­la di appro­fon­di­re, di capi­re, di met­te­re in con­tat­to pen­sie­ri appa­ren­te­men­te sle­ga­ti da loro. Ma basta un pic­co­lo capil­la­re che si rom­pe, un minu­sco­lo rigon­fia­men­to in un’ar­te­rio­la che nes­su­no sa nep­pu­re che esi­ste, e tut­to que­sto, che ti ha por­ta­to alle vet­te diri­gen­zia­li in cui ti tro­vi, non solo non avrà più sen­so, ma non sarà nep­pu­re un ricor­do, se ti è anda­ta vera­men­te male.

Dio, la Vita, il Caso… qua­lun­que cosa sia quel­la in cui cre­dia­mo, quel­lo che cre­do di aver com­pre­so è che il nostro tem­po, quel­la stes­sa enti­tà che nes­su­no ci può ren­de­re nem­me­no per un mil­li­se­con­do, tut­ta la nostra stes­sa esi­sten­za cui tenia­mo tan­to… altro non è che un prestito.

Si, un pre­sti­to, un finan­zia­men­to a lun­go ter­mi­ne, un cre­di­to. Qual­co­sa che però, con l’ul­ti­mo respi­ro al più tar­di, dovre­mo ren­de­re. A chi non si sa. Ma una cosa è cer­ta: non sarà più “nostro”.

E allo­ra per­chè fare dei nostri talen­ti un van­to, quan­do, come qual­cu­no ben più sag­gio di me dis­se qual­che miglia­io di anni fa, dovrem­mo far­ne un investimento?

Se abbia­mo la for­tu­na di nasce­re bel­li, o intel­li­gen­ti, o ric­chi, o qua­lun­que altra ipo­te­si pia­ce­vo­le, per­chè spre­ca­re que­sta for­tu­na in una vita di solip­si­sti­che mastur­ba­zio­ni, sal­vo poi ren­der­ci con­to che nul­la di ciò che ci è sta­to dato alla nasci­ta ci segui­rà dopo la morte?

Per­chè la signo­ra con la fal­ce, la potrem­mo anche chia­ma­re con uno dei suoi anti­chi nomi: il sini­stro mie­ti­to­re. E cosa suc­ce­de quan­do si mie­te? Si taglia il gra­no tut­to alla stes­sa altez­za. Poco impor­ta se una spi­ga era più bel­la e un’al­tra più rigo­glio­sa. La fal­ce le taglie­rà tut­te alla stes­sa altezza.Ma soprat­tut­to, quel­lo che dav­ve­ro è ogget­ti­vo, è che le taglie­rà pro­prio tutte.

Dovreb­be far riflet­te­re que­sto. Se abbia­mo rice­vu­to un dono (e la bel­lez­za, come l’in­tel­li­gen­za, il fasci­no etc. etc. sono nien­t’al­tro che que­sto), per­chè non usar­li per cre­sce­re insie­me a chi incon­tria­mo sul­la nostra strada?

E se usas­si­mo i nostri talen­ti per il bene altrui (oltre che per il nostro, per l’a­mor di Dio, di Gio­van­na D’Ar­co non c’è sem­pre biso­gno), que­sto non por­te­reb­be a qual­co­sa davvero?

Imma­gi­nia­mo un mon­do inte­ro in cui ad ognu­no impor­ta degli altri quan­to di se’ stes­so. Con equi­li­brio, ovvia­men­te, con sag­gez­za. Ma soprat­tut­to con amore.

Che mon­do mera­vi­glio­so sareb­be in cui vive­re. In cui far cre­sce­re i pro­pri talen­ti e quel­li altrui, in cui dona­re e in cui ricer­ca­re. In cui dedi­ca­re la pro­pria esi­sten­za ad idea­li alti, anzi­che al pos­ses­so del­l’ul­ti­mo model­lo di iPhone.

Un mon­do in cui pen­sie­ri ed emo­zio­ni, orien­ta­ti ver­so mon­di raf­fi­na­ti e di bel­lez­za, gene­ra­no a loro vol­ta una real­tà posi­ti­va, pro­fon­da, armo­ni­ca e bella.

Ah… che libidine!

Non lo so, scu­sa­te… mi è venu­ta così… ogni tan­to mi capi­ta anco­ra di sogna­re ad occhi aperti.

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Blushaft / wfal

…gra­zie Franz.…

Andrea

Caro Franz, sono dav­ve­ro paro­le d’o­ro, vibran­ti, poten­ti e dol­ci al tem­po stes­so, che in que­sto pove­ro mon­do pos­so­no por­ta­re un pic­co­lo baglio­re di Luce. Cre­do sia impor­tan­te con­ce­der­si e con­se­de­re que­sti pen­sie­ri dora­ti. Maga­ri non sal­ve­ran­no il mon­do, ma potran­no da un lato far vibra­re anche solo per un instan­te le cor­de del­l’e­vo­lu­zio­ne, e dal­l’al­tro ricor­da­re a chi pen­sa altri­men­ti che, in fon­do, per dir­la con Bat­tia­to, “le nuvo­le non pos­so­no annien­ta­re il sole”
Gra­zie franz,
un abbrac­cio :war­rior:

Lady Heather

:embra­ce: :bye:

Nicola

Sogna ad occhi aper­ti per­ché è una libi­di­ne quan­do lo fai!!! Gra­zie anche da par­te mia! E chis­sà un gior­no for­se saran­no “con­ta­gia­te” un nume­ro suf­fi­cien­te di per­so­ne affin­ché quan­to da te sogna­to pos­sa manifestarsi!

Maurizio Solfrini

Lo dice­va anche totò. :kil­ly­ou: