Il brutto di invecchiare? Accorgersi troppo delle balle che ti raccontano…

Non solo, ma anche. Nel sen­so che quan­do ti pren­de­va­no per il culo in gio­ven­tù, comun­que ti rega­la­va­no del tem­po pia­ce­vo­le, feli­ce. Oggi, caz­zo, man­co la libi­di­ne di illu­der­si per un atti­mo che .… trac! Vedi la bal­la alzar­si all’o­riz­zon­te che pra­ti­ca­men­te non è anco­ra nata.

La bal­la ha il suo ciclo di vita, è come un qual­sia­si altro pro­dot­to. Nasce sul­la base di un’e­si­gen­za e se l’e­si­gen­za non c’è… pazien­za, la creia­mo. E così il mal­ca­pi­ta­to che ti si avvi­ci­na ha già quel bril­la­re negli occhi che ti met­te in sospet­to, maga­ri insie­me all’e­nor­me car­tel­lo lumi­no­so che gli si è acce­so sul­la testa con su scritto:

“Mo’ ti fotto!”

Il sen­so di gra­ti­tu­di­ne, per esem­pio. Una vol­ta quan­do qual­cu­no ti face­va un favo­re cre­de­vi sin­ce­ra­men­te che l’a­ves­se fat­to per gen­ti­lez­za, per ami­ci­zia o altri nobi­li sen­ti­men­ti. E ti gode­vi quei gior­ni, set­ti­ma­ne o mesi, in cui a dir poco ti pasce­vi del­la gra­ti­fi­ca­zio­ne di qual­cu­no che ave­va pen­sa­to a te.

Poi, quan­do quel­lo te ne chie­de­va uno a sua vol­ta, ti pasce­vi anco­ra del­la bel­lez­za, del­la gra­ti­fi­ca­zio­ne per­so­na­le di poter resti­tui­re il pia­ce­re ricevuto.

Oggi… ma che caz­zo, a par­te pochis­si­mi (e inten­do pro­prio pochis­si­mi) casi di per­so­ne par­ti­co­lar­men­te ama­te, quan­do il tizio ti si avvi­ci­na e con fare dol­ce ti met­te una mano sul­la spal­la e ti pro­po­ne qual­co­sa di van­tag­gio­so sen­za che tu gli abbia chie­sto nul­la… nien­te! Aspet­ti con pazien­za che tiri fuo­ri il coni­glio dal cappello.

Però intan­to stai al gio­co, maga­ri con un sor­ri­set­to per­chè alme­no la pan­to­mi­ma la tro­vi divertente.

E lo lasci fare.

Fino a che lui con­clu­de la sua pro­po­sta con un bel­lis­si­mo “Sai, avrei anche potu­to far­lo con altri ma, dato che sia­mo ami­ci…”. E allo­ra si che ti vie­ne da ride­re. Ma è una risa­ti­na un po’ ama­ra. A den­ti stret­ti (anche se in real­tà li strin­gi per un altro motivo…).

Fai i tuoi con­ti, deci­di se ti con­vie­ne o no… e poi lo rin­gra­zi. Non per quel­lo che pen­sa il tizio, ovvia­men­te, quan­to per quei die­ci secon­di di auten­ti­ca iro­nia che ti ha rega­la­to, se non altro, anche se suo malgrado.

Però devo ammet­ter­lo. La stes­sa cosa avve­nu­ta qual­che anno pri­ma ma pas­sa­ta inos­ser­va­ta, man­tie­ne comun­que un suo fasci­no agli occhi di oggi.

Un po’ come quan­do sfo­gli l’al­bum del­le foto d’in­fan­zia e rie­sci a tro­va­re cari­na la prof. di storia…

Per­dio… che brut­ta roba invecchiare!

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silvana

si invec­chia­re è brut­to ..però ..ades­so ho capi­to del­le cose ..che ..pri­ma non riu­sci­vo a capire..

Valeria

Secon­do me il sin­to­mo del­la vec­chia­ia non è l’accorgersi del­le bal­le che ti rac­con­ta­no (quel­le le vedo­no benis­si­mo anche i bam­bi­ni, tal­vol­ta anche con meno fil­tri) ma il pren­der­le trop­po sul serio con il con­se­guen­te risen­ti­men­to. Opi­nio­ne del tut­to per­so­na­le, ovvia­men­te… :bye:

Franz
Reply to  Valeria

:bye:

valentina petrova

Ci sono degli uomi­ni e don­ne che riman­go­no gio­va­ni per sempre,perche sono eter­na­men­te tali negli occhi e nei cuo­ri di chi li ama.E tu,Franz,(scusa se mi permetto)sei uno di quelli.Giovane,forte,bello,nobile,sempre capa­ce di meravigliarsi,di lottare,di ama­re e di aiutare,di ricer­ca­re e riflettere,di auto-ironizzare,di esse­re sia nel­lo Spirito,che nel Corpo,nella Men­te e nell Emozione,ecquilibri,vivi,sii !!!Io ti benedico.Con molto,ma mol­to rispetto.

Franz

Non so che dire… gra­zie mille!

paola

Invec­chia­re è la cosa più brut­ta che ti con­dur­rà ine­vi­ta­bil­men­te alla morte,dopo ‚malat­tie varie ‚demen­za etc,e dopo appun­to i sacri­fi­ci del­la vita è un bel pre­mio vero?????la vita è bel­la solo quan­do sei gio­va­ne ‚per­che vivi nel­la spe­ran­za del cam­bia­men­to in posi­ti­vo ‚per­che sei gio­va­ne ‚bel­la e pie­na dun­que di opportunità,dopo diche, quan­do invec­chi ‚vivi di ras­se­gna­zio­ne ‚maga­ri in tota­le soli­tu­di­ne ‚ed è la cosa più brutta !!!!!