Quando sei l’unico ad agire… diventi il bastian contrario.

Pale­stra. Fuo­ri un cal­do sof­fo­can­te, deci­sa­men­te ano­ma­lo per Set­tem­bre. Scen­do le sca­le ver­so la sala attrez­zi… e resto impa­la­to: là sot­to fa un fred­do porco!

Il pro­ble­ma? Il soli­to: l’a­ria con­di­zio­na­ta del cazzo!

Mi avvi­ci­no a uno dei trai­ner e glie­lo dico. Lui mi guar­da stra­ni­to, cade dal pero. Poi si guar­da attor­no e, dopo qual­che secon­do mi dice:

- Ma io sto benissimo! -

Con la mas­si­ma cal­ma lo guar­do e gli rispondo:

- Cer­to. Per­chè tu sei lì a non fare un caz­zo. Ma tut­ti quel­li che stan­no sudan­do qua den­tro (e sono pra­ti­ca­men­te tut­ti) rischia­no una bron­co­pol­mo­ni­te se non abbas­sa­te l’a­ria condizionata! -

Qual­che altro secon­do di sguar­do fis­so nel vuo­to, poi la realizzazione:

- Caz­zo! Hai pro­prio ragio­ne! – Acchiap­pa il tele­fo­no e chia­ma al pia­no di sopra, in dire­zio­ne. Con­fa­bu­la per qual­che secon­do, poi met­te giù e mi dice: – E’ in bloc­co l’a­ria con­di­zio­na­ta, ci stan­no guar­dan­do dentro! -

Capi­to l’a­ria che tira deci­do di anda­re a cor­re­re all’e­ster­no, lun­go l’ar­gi­ne che in que­sta cit­tà cor­re tra le cam­pa­gne. Ma pri­ma di usci­re avver­to la ragaz­za del­la recep­tion, la qua­le con fare deci­sa­men­te gra­de­vo­le quan­to un gat­to attac­ca­to ai mar­ro­ni mi risponde:

- Sei l’u­ni­co a lamen­tar­si. Non ci pos­so fare nien­te! – (ma come: non era in blocco?)

La guar­do negli occhi e capi­sco tut­to: la discus­sio­ne sareb­be inutile.

Inu­ti­le far­le nota­re che le per­so­ne dif­fi­cil­men­te si lamen­ta­no, a meno che il disa­gio non supe­ri la soglia del­la pigri­zia. Inu­ti­le far­le nota­re che se dispo­nes­se di un bri­cio­lo di pro­fes­sio­na­li­tà fareb­be quan­to­me­no il gesto di met­te­re il suo gra­zio­so nasi­no al pia­no infe­rio­re, per veri­fi­ca­re la situazione.

Tut­to inu­ti­le: quan­do sei l’u­ni­co a fare qual­co­sa e gli altri non fan­no nul­la… tu hai tor­to e loro ragione.

Poco impor­ta se quel fare nul­la sia in real­tà figlio del­l’in­con­sa­pe­vo­lez­za che non per­met­te loro di accor­ger­si del­la situa­zio­ne insa­lu­bre che stan­no suben­do (si, suben­do: per­chè in que­sta pale­stra han­no pen­sa­to bene di rego­la­re la tem­pe­ra­tu­ra inter­na auto­ma­ti­ca­men­te in base a quel­la ester­na, sen­za pen­sa­re mini­ma­men­te alla salu­te di quei clien­ti che, in fin dei con­ti, sono quel­li che per­met­to­no anche alla gra­zio­sa quan­to sgra­de­vo­le recep­tio­ni­st di fare bel­la mostra di se’…).

Poco impor­ta se la pigri­zia deri­va­ta dal­l’in­con­sa­pe­vo­lez­za impe­di­sce loro di riven­di­ca­re un dirit­to (quel­lo alla salu­te) che gli appar­tie­ne per con­trat­to. La stes­sa pigri­zia che impe­di­sce così spes­so agli esse­ri uma­ni di sta­re con la schie­na dritta.

E non par­lo solo di que­sta palestra.

Poco impor­ta a tut­ti di tut­to. Accon­ten­tar­si, pie­ga­re il capo, abdi­ca­re la pro­pria digni­tà solo per amo­re del quie­to vive­re, per­chè non si ha voglia di “cac­ciar­si nei guai”. Que­sto è quan­to acca­de, mol­to più spes­so di quan­to non si creda.

Ma il peg­gio è che quan­do sei l’u­ni­co (o uno dei pochi) ad accor­ger­si di qual­co­sa (ma soprat­tut­to a com­por­tar­ti di con­se­guen­za e a rifiu­ta­re di por­ge­re le ter­ga), ecco che diven­ti il rom­pi­co­glio­ni, il bastian con­tra­rio, quel­lo che vuo­le esse­re diver­so a tut­ti i costi.

E poi ci mera­vi­glia­mo di esser sul­l’or­lo del collasso?

Ma vaf­fan­cu­lo, và!

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giovanna

Come non dar­ti ragione!…Io comun­que una mia idea me la sono fatta:VIVIAMO IN UN MONDO DI IDIOTI!!

Blushaft / wfal

Com­pren­do il tuo sta­to Franz…a me è capi­ta­to più di una volta…tipo…grande uffi­cio del­le poste…10 spor­tel­li solo tre aper­ti e coda kilo­me­tri­ca .…e die­tro alcu­ni dipen­den­ti a fare niente.…finchè non cac­cio un urlo ed invi­to ad apri­re un altro spor­tel­lo che così non si può anda­re avan­ti ed impe­gna­re tut­ta la mat­ti­na­ta per una bolletta…questo è un esempio…ma mi è capi­ta­to all’o­spe­da­le al supermercato.…etc.etc.
Non è facile.…anche per­chè quan­do si è in sala di atte­sa o in grup­po si è immer­si in un son­no profondo.…e meccanico…poi dipen­de anche dal­la zona in cui si risiede…per esem­pio ho sen­ti­to par­la­re di que­sta ipo­te­si che riguar­da il sud del­la lombardia…
in pas­sa­to vi era­no in que­ste zone parec­chie casci­ne chiuse.…dei veri e pro­pri pic­co­li bor­ghi, con il cor­ti­le al centro.…
quan­do si alza­va trop­po la voce o ci si ribel­la­va alle con­di­zio­ni di lavo­ro o sem­pli­ce­men­te si dava fasti­dio si veni­va cac­cia­ti da que­ste casci­ne e non si pote­va più rien­tra­re, poi spar­sa la voce non veni­vi accet­ta­to nean­che nel­le altre limitrofe.…
e qui l’i­po­te­si che gli abi­tan­ti di que­ste zone svi­lup­pa­ro­no nel­tem­po un carat­te­re chiu­so e poco incli­ne alla comu­ni­ca­zio­ne …sarà così non lo so.…ma oltre che deno­mi­na­to­ri comu­ni a tut­ti gli esse­ri umani…vi sono zone più omer­to­se di altre…
ciao

Alli

PAROLE san­te Franz :snap­shot:

Lorenz

Ah, ma allo­ra è un vizio quel­lo del­le pale­stre; quan­do ho let­to que­sto reso­con­to, segui­to poi dal­le rifles­sio­ni che ne sca­tu­ri­sco­no, ho avu­to un sus­sul­to per­ché mi è venu­to il dub­bio di aver­lo scrit­to io in sta­to ipno­ti­co tan­to rispec­chia una situa­zio­ne iden­ti­ca vis­su­ta da me di recen­te; uni­ca varia­zio­ne sul tema, la risposta/scusa del caz­zo for­ni­ta­mi: “non pos­sia­mo far­ci nien­te, l’im­pian­to è con­do­mi­nia­le e non abbia­mo tito­lo per inter­ve­ni­re”. Ma sì, buo­na­not­te, una pale­stra che è gran­de come un quar­tie­re, ha l’im­pian­to d’a­ria che non può esse­re rego­la­to.…! e il bel­lo è che, fat­ta una inda­gi­ne pres­so i pre­sen­ti in quel momen­to, in mol­ti han­no con­cor­da­to con me sul­l’as­sur­di­tà di quel­la tem­pe­ra­tu­ra pola­re ma nean­che si sono fat­ti pas­sa­re per l’an­ti­ca­me­ra del cer­vel­lo di protestare.
Sul­le rifles­sio­ni al riguar­do, non aggiun­go nul­la: meglio di così, Franz, non pote­vi esprimerti :-))