Om Mani Padme Hum… HRI

Ava­lo­ki­te­sva­ra: chi era costui?

Un gran­de, su que­sto non ci pio­ve. Al di là di tut­to il resto (che non è poco!), que­sto esse­re lasciò all’u­ma­ni­tà un immen­so teso­ro: la tec­ni­ca che por­ta (e ci man­che­reb­be altro) il suo nome.

Om Mani Pad­me Hum… Hri! Con il “pad­me” che si pro­nun­cia “peme”, ma che poi non è che si sen­ta più di tan­to, dato che la ripe­ti­zio­ne è esclu­si­va­men­te mentale.

Il Cha­kra del Cuo­re, secon­do tra­di­zio­ne e anche non, pos­sie­de dodi­ci “peta­li” all’in­ter­no dei qua­li tro­van­se­ne altri sei, cia­sche­du­no in cor­ri­spon­den­za di un ver­ti­ce del sigil­lo di Salo­mo­ne for­ma­to da due trian­go­li che in esso tro­van­si iscritti.

La tec­ni­ca con­si­ste nel visua­liz­za­re ogni peta­lo dei sei inter­ni, a par­ti­re dal pri­mo in alto e ruo­tan­do in sen­so ora­rio, per­va­so come da un col­po di luce, in cor­ri­spon­den­za del­la ripe­ti­zio­ne di ogni sil­la­ba del man­tra: om ma ni pe me hum (sei sil­la­be, sei petali).

Al ter­mi­ne, il cen­tro del cha­kra si illu­mi­na a sua vol­ta e pro­iet­ta un rag­gio lumi­no­so dora­to, in avan­ti e ver­so l’e­ster­no del cor­po, in cor­ri­spon­den­za del­la ripe­ti­zio­ne del­la sil­la­ba fina­le del Man­tra (è una sil­la­ba “extra” rispet­to al man­tra tradizionale).

Vi sono diver­se ver­sio­ni del­la respi­ra­zio­ne asso­cia­ta: per­so­nal­men­te io cir­co­lo i vari peta­li nel­l’in­spi­ro e chiu­do con l’il­lu­mi­na­zio­ne cen­tra­le e la ripe­ti­zio­ne del­la sin­go­la sil­la­ba “Hri” nell’espiro.

Il sen­so? E che ne so? Chie­de­te­lo ad Ava­lo­ki­te­sva­ra! Quel­lo che vi pos­so dire è che que­sta tec­ni­ca pro­du­ce uno sta­to di con­cen­tra­zio­ne pra­ti­ca­men­te asso­lu­to e una cen­tra­tu­ra nel quar­to di una pro­fon­di­tà incre­di­bi­le, cosa che, a sua vol­ta, por­ta a vede­re il mon­do con occhi deci­sa­men­te diversi.

Eh si, gli occhi del cuo­re sono sem­pre diversi!

Pro­va­re per credere!

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Donatilla

Mi hai com­mos­so, grazie