Melanzane al tabasco: almeno le digerite…

Mol­ti ado­ra­no le melan­za­ne. Altret­tan­ti, in gene­re, fan­no fati­ca a digerirle.

Ora, esi­ste una varian­te eso­te­ri­ca del­le “melan­za­ne alla brut­to dio”, che per­met­te di degu­star­le con rela­ti­va tranquillità.

Pren­de­te le melan­za­ne, taglia­te­le a cuboz­zi (un cuboz­zo è sotan­zial­men­te un toc­co di melan­za­na più o meno cubi­co) e poi fate­le cuo­ce­re a vapo­re per una mez­z’o­ret­ta circa.

Quan­do le tire­re­te fuo­ri vi toc­che­rà cal­mar­le: le melan­za­ne sono infat­ti noto­ria­men­te incaz­ze­rec­ce e odia­no il bagno turco.

A que­sto sco­po, pre­pa­ra­te una cali­bro 9 a por­ta­ta di mano e pun­ta­te­glie­la con­tro men­tre le estrae­te dal­la vapo­rie­ra: di soli­to a que­sto pun­to si zittiscono.

A par­te pre­pa­ra­te un wok bel­lo sbro­ien­to (che poi sareb­be a dire bol­len­te), con den­tro un po’ d’o­lio d’oliva.

Sem­pre tenen­do­le sot­to tiro, but­ta­te sen­za pie­tà le melan­za­ne nel wok. Ci saran­no i soli­ti urlet­ti di dolo­re ma voi, pron­ti, le zit­ti­re­te subi­to, que­sta vol­ta spruz­zan­do sul­le melan­za­ne degli abbon­dan­ti get­ti di tri­plo con­cen­tra­to di pomodoro.

Okkio però che il pomo­do­ro fa arra­pa­re le melan­za­ne: quin­di il silen­zio che sen­ti­re­te, dovu­to a un’in­fla­zio­ne di ses­so ora­le nel wok, sarà di bre­ve durata.

Appro­fit­tan­do del­la momen­ta­nea distra­zio­ne del­le nostre eroi­ne, mesco­la­te bene e intan­to aggiun­ge­te una mon­ta­gna di basi­li­co fresco.

Rugu­ma­te anco­ra fino ad otte­ne­re una cosa mol­lic­cia a metà tra la rata­tuil­le e il purea (l’a­vrò scrit­to giu­sto? Boh… tan­to si capisce…).

A quel pun­to avre­te le vostre melan­za­ne, esau­ste per il ses­so estre­mo, final­men­te tran­quil­le. Appro­fit­ta­te del­la pace momen­ta­nea e aggiun­ge­te abbon­dan­te taba­sco, di quel­lo bel­lo carogna.

Spe­gne­te il fuo­co; le melan­za­ne si incaz­za­no per­chè gli pia­ce il cal­do e quin­di voi ripren­de­te subi­to la cali­bro 9 e le fred­da­te tutte!

A que­sto pun­to le potre­te man­gia­re tran­quil­la­men­te per­chè non saran­no più sbruien­te, e le dige­ri­re­te con un sim­pa­ti­co rut­ti­no a fine pasto, che farà la gio­ia del vici­na­to, soprat­tut­to del par­ro­co, quel­lo del­la chie­sa a due iso­la­ti di distanza.

Il con­si­glio è, per le suc­ces­si­ve qua­ran­tot­t’o­re, di non allon­ta­nar­si trop­po dal bagno e di non usci­re di casa sen­za un’ab­bon­dan­te prov­vi­sta di faz­zo­let­ti­ni di carta!

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4 Commenti
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Lucia

Una tra le ricet­te meglio descrit­te che abbia mai let­to! :muah: :muah: :muah:

Walter

Scu­sa Franz, ma alla fine hai godu­to inten­sa­men­te? :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:

Franz
Reply to  Walter

Si, soprat­tut­to con la com­pa­gnia di una bot­ti­glia di Chian­ti a cor­re­do! :par­ty:

Fede

lol (((: