Attenzione ai titoli dei giornali… qui gatta ci cova.

Guar­da­te un po’ i tito­li dei gior­na­li, di tut­ti i gior­na­li degli ulti­mi mesi. Non tro­ve­re­te trac­cia di noti­zie che evo­chi­no emo­zio­ni posi­ti­ve, se non rele­ga­te a posi­zio­ni nasco­ste e marginali.

A leg­ge­re un qual­sia­si gior­na­le (ita­lia­no, per­chè in quel­li este­ri la fac­cen­da è ben diver­sa), c’è da strap­par­si i capel­li; non una vol­ta che dica­no qual­co­sa per aiu­ta­re le per­so­ne a sen­tir­si meno sole, meno in peri­co­lo, meno minac­cia­te. E lo stes­so vale per la TV.

La spie­ga­zio­ne comin­cia one­sta­men­te a sfug­gir­mi: la doman­da è infat­ti sem­pre quel­la: cui pro­de­st? A chi va in tasca? Chi trae van­tag­gio da una situa­zio­ne desta­bi­liz­za­ta, social­men­te tesa, in cui le per­so­ne comin­cia­no a chie­der­si vera­men­te come andrà a fini­re la loro vita, il loro lavo­ro, la loro famiglia?

Si, cer­to, le emo­zio­ni nega­ti­ve “tira­no” di più di quel­le posi­ti­ve, si sa. Ma qui stia­mo esa­ge­ran­do. Per­so­nal­men­te non riten­go che sia solo una que­stio­ne di ten­sio­ne del momen­to, di desi­de­rio di tra­spa­ren­za e di giu­sti­zia (non mi pare che la stam­pa ita­lia­na si fac­cia un par­ti­co­la­re dove­re di ince­de­re in que­sta direzione).

E allo­ra, la doman­da giun­ge spon­ta­nea: per­chè lo stan­no facen­do? Per­chè mai (e dico vera­men­te mai) una bel­la noti­zia? Eppu­re le cose bel­le, sono sicu­ro, acca­do­no anco­ra. Solo che loro, i gior­na­li, non ne par­la­no proprio.

Sem­bra qua­si che ci sia una volon­tà di fare sen­ti­re sem­pre peg­gio le per­so­ne, di toglie­re loro il fia­to, la spe­ran­za. Eppu­re un gior­na­le, oltre alla cro­na­ca, dovreb­be anche pen­sa­re alla pro­pria respon­sa­bi­li­tà nel­le con­se­guen­ze di quel­lo che pro­du­ce con la pro­pria linea editoriale.

E se è così, allo­ra dove voglio­no arri­va­re (ammes­so che “vole­re” sia il ver­bo giusto)?

E se non è volon­tà ma puro caso, per­chè pro­prio ades­so, pro­prio ora?

A me ‘sta fac­cen­da comin­cia a puz­za­re quan­to un bido­ne del­la spaz­za­tu­ra di Napoli.

A voi no?

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4 Commenti
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jackll

Caro Franz, hai ragio­ne e io una rispo­sta me la sono già data.
Sono con­vin­to che c’è la volon­tà da par­te del­l’e­li­te mon­dia­le di desta­bi­liz­za­re tut­to il mon­do, per poi crea­re un uni­co gover­no mon­dia­le, con­trol­la­to solo e uni­ca­men­te da loro, ci vor­rà un pò di tem­po ma la volon­tà è quel­la con la per­di­ta del­le liber­tà e un net­to peg­gio­ra­men­to del­la qua­li­tà di vita, la rus­sia e la cina insegnano!

Il Veronesi

I miei omag­gi al Franz, che è tan­to che non lo incrocio.
Ma se più sem­pli­ce­men­te fos­si­mo real­men­te in uno dei momen­ti peg­gio­ri degli ulti­mi 60 anni? Secon­do me sia­mo vici­ni al col­las­so socia­le, si sta cari­can­do tut­to di pes­si­mi sen­ti­men­ti. Ma non sono con­vin­to che ci sia una volon­tà a mon­te. Non dico che non ci sia, per­chè ammet­to che sem­bri dav­ve­ro esser­ci, ma è anche vero che la situa­zio­ne è così mer­do­sa che non è pos­si­bi­le pro­prio vede­re il bic­chie­re nem­me­no in minu­sco­la par­te pie­no. Alme­no rispet­to a quan­to pen­sa­va­mo e sogna­va­mo sul nostro futu­ro ed a quan­to era­va­mo ad ave­re nel nostro pas­sa­to. E comun­que buon pome­rig­gio a tut­ti. Vado a dige­ri­re 8 kg di pizza.

Fede

Secon­do il mio mode­sto pare­re, è sem­pre sta­to così…