La sottile linea blu

Quel­la linea che a vol­te ti si pian­ta davan­ti, sot­ti­le come un laser ma altret­tan­to leta­le. E’ la linea del cam­bia­men­to, l’o­riz­zon­te degli even­ti: dopo non sarai mai più quel­lo di prima.

Ogni istan­te è un oriz­zon­te degli even­ti, ma alcu­ni lo sono in modo spe­cia­le. Il cam­bia­men­to coin­vol­ge l’in­te­ra sfe­ra di ciò che sia­mo qui, anche se non è poi tut­to quel­lo che c’è, ma dopo un po’ di anni non è comun­que poco.

Riap­pro­priar­si di quan­to abban­do­na­to, caden­do dal­la padel­la nel­la bra­ce, pri­ma di rim­bal­za­re ver­so il cie­lo, non è sem­pre faci­le. Non è nem­me­no comu­ne: di soli­to quan­do cadi dal­la padel­la resti lì a scot­tar­ti il culo.

La linea blu è pro­prio come un laser: quan­do pas­sa taglia; i rami sec­chi, i pen­sie­ri vec­chi, i film e i docu­men­ta­ri. E pro­du­ce un enor­me quan­to dram­ma­ti­co dubbio:

Ma quan­to sono sce­mo?”

La rispo­sta è meglio non dar­se­la, limi­tan­do­si ad un gene­ri­co… “Parec­chio!”.

Toglier­si dal­la bra­ce, dar­si una ripu­li­ta dal­le cene­ri, anche quel­le del­l’ID. Scrol­lar­le pro­prio bene bene, che fino ad oggi ti han­no fat­to respi­ra­re male.

E in un tene­ro (o tor­ri­do) mat­ti­no di Luglio, ricor­da­re Whitman

Sei tu la nuo­va per­so­na atti­ra­ta da me?
Tan­to per comin­cia­re sta atten­to, chè sono mol­to diver­so da quel­lo che credi;
Cre­di che in me tro­ve­rai il tuo ideale?
Cre­di che sia così faci­le fare di me il tuo amante?
Cre­di che la mia ami­ci­zia sareb­be gau­dio perfetto?
Cre­di che io sia fida­to e fedele?
Non rie­sci a vede­re oltre que­sta fac­cia­ta, que­sti miei modi tol­le­ran­ti e benevoli?
Cre­di di poter pro­ce­de­re per un sen­tie­ro rea­le ver­so un uomo real­men­te eroico?
Non t’as­sa­le mai il dub­bio, o sogna­to­re, che tut­to può esse­re velo di maya, illusione?

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4 Commenti
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rey

o Franz…grazie per la condivisione!…ma a te in che ambi­to t’è capi­ta­to di sen­tir­ti così?

Franz
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Lo defi­ni­rei… “glo­ba­le”! :muah: :muah: :muah:

Valeria

“Non t’assale mai il dub­bio, o sogna­to­re, che tut­to può esse­re velo di maya, illusione?”
…Più che un dub­bio Franz, direi una certezza…
Quel­la sot­ti­le linea blu, anche se taglien­te come una lama, dis­se­ta e rigenera.
:bye:

Fede

Tut­ta la Maya pro­dot­ta in una vita si dis­sol­ve con il SOPRA-GIUNGERE del­la MORTE ma vieniiiiii!
Chi ha pau­ra del­la pro­pria mor­te è uno skiavo
:war­rior: