Aria condizionata e umidità: non c’è versi di farla capire alla gente

Il pro­ble­ma non è l’i­dio­zia, ma l’i­dio­zia di mas­sa. Tipo quel­la ita­lia­na, per inten­der­ci, ma non fan­no ecce­zio­ne gli ame­ri­ca­ni, i giap­po­ne­si, i cinesi…

La que­stio­ne è pre­sto det­ta. Pren­de­te un qual­sia­si impian­to di con­di­zio­na­men­to. Per abbas­sa­re la tem­pe­ra­tu­ra del­l’a­ria, con­su­ma un acci­den­te e mez­zo di corrente.

Lo stes­so impian­to, se uti­liz­za­to per deu­mi­di­fi­ca­re, con­su­ma cir­ca un deci­mo del­l’e­ner­gia e por­ta comun­que l’am­bien­te ad una tem­pe­ra­tu­ra per­ce­pi­ta gra­de­vo­le e sen­z’al­tro mol­to più salu­bre che i fri­go­ri­fe­ri in cui gli uffi­ci, i nego­zi e i loca­li puib­bli­ci si tra­sfor­ma­no all’ar­ri­vo del­la sta­gio­ne calda.

Oltre­tut­to, con l’a­ria con­di­zio­na­ta che ti si pian­ta sul cop­pi­no, si spre­ca­no raf­fred­do­ri, sin­dro­mi influen­za­li, bron­chi­ti e pol­mo­ni­ti che si potreb­be­ro tran­quil­la­men­te evi­ta­re con la sem­pli­ce deumidificazione.

Eppu­re l’i­ta­lia­no medio si lan­cia sul con­di­zio­na­to­re al pri­mo sbuf­fo di aria esti­va quan­do, dopo aver sacra­men­ta­to per tut­to l’in­ver­no con­tro il fred­do, ini­zia a bestem­mia­re all”indirizzo del caldo.

In real­tà il disa­gio, come det­to sopra, non è pro­dot­to dal­la tem­pe­ra­tu­ra, quan­to dal­l’u­mi­di­tà. A 32 gra­di, a Mila­no boc­cheg­gi men­tre sul Mar Ros­so stai da Dio.

Per abbas­sa­re la per­ce­zio­ne del­la tem­pe­ra­tu­ra di die­ci gra­di, basta un qual­sia­si con­di­zio­na­to­re rego­la­to sul­l’e­sclu­si­va deu­mi­di­fi­ca­zio­ne. In meno di 30 minu­ti l’am­bien­te si tra­sfor­ma let­te­ral­men­te, con un enor­me rispar­mio di ener­gia (quin­di tan­ti euro in meno in usci­ta dal bilan­cio ener­ge­ti­co) ma soprat­tut­to con un gran­dis­si­mo incre­men­to del­la qua­li­tà del­la vita (altret­tan­ti euro in meno in usci­ta dal­le cas­se del bilan­cio azien­da­le per spe­se sanitarie).

Ma noi no! Noi dob­bia­mo pic­chia­re con i con­di­zio­na­to­ri a palet­ta, con la tem­pe­ra­tu­ra a ven­ti­cin­que gra­di, che quan­do entri in un uffi­cio qual­sia­si la pri­ma cosa che ti toc­ca fare è di cor­re­re al cesso!

Il pro­ble­ma è: vai a far­glie­lo capi­re alla gen­te! Vai a far­gli capi­re che voler vive­re a tut­ti i costi a tem­pe­ra­tu­ra costan­te non è altro che un con­tro­sen­so anti­na­tu­ra­le: ti pren­do­no tut­ti per matto.

Così come ti pren­di del­l’i­dio­ta se gli spie­ghi che voler vive­re a tem­pe­ra­tu­ra costan­te non è altro che un sin­to­mo del­la pro­fon­da volon­tà di non cam­bia­re, di oppor­si a qua­lun­que cam­bia­men­to; vagli a spie­ga­re tu che una vita sta­ti­ca coin­ci­de per­fet­ta­men­te con la mor­te, per­chè que­st’ul­ti­mo è l’u­ni­co sta­to in cui ces­sa­no le modificazioni.

Ma d’al­tron­de, la situa­zio­ne si illu­stra da se’: in giap­po­ne il gover­no vuo­le tor­na­re al nuclea­re per­chè ha pau­ra dei blac­kout esti­vi: comin­cia­te a spe­gne­re il con­di­zio­na­men­to e a sosti­tuir­lo con la deu­mi­di­fi­ca­zio­ne e vedre­te che non dovre­te apri­re nuo­ve cen­tra­li nuclea­ri! Ma vaf­fan­cu­lo, và!

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16 Commenti
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Nicola

:muah:

pattybo

caro franz, cari tutti,.….….quando par­lo con le per­so­ne e spie­go loro che non sop­por­tia­mo piu’ le tem­pe­ra­tu­re sta­gio­na­li (inverno/estate) per­che’ cer­chia­mo il cal­do in inver­no e il fred­do in estate,e con­se­guen­te­men­te il nostro orga­ni­smo subi­sce trop­pi sbal­zi repen­ti­ni (cal­do ester­no, poi entri in ambien­ti di lavo­ro, o strut­tu­re com­mer­cia­li, ecc con fred­do pola­re ), mi guar­da­no come se aves­se­ro davan­ti a loro una masochista.….……la qua­le “masochista“preferisce ade­gua­re il pro­prio orga­ni­smo al cal­do natu­ra­le esti­vo e al sano fred­do invernale.……
ciao!!!!!!!!!!!!.….…patty ( bo )
que­stio­ne di dina­mi­smo men­ta­le… lol3: :par­ty:

jackll

é sacro­san­to abbas­sa­re l’u­mi­di­tà e quin­di la per­cez­zio­ne del calo­re dimi­nui­sce se poi si sen­te anco­ra cal­do biso­gna ricor­dar­si che la dif­fe­ren­za tra tem­pe­ra­tu­ra ester­na e quel­la inter­na deve esse­re di pochi gra­di max 5, oltre que­sti valo­ri si bec­ca­no le malat­tie da raf­fred­da­men­to come dice Franz.

FranzII

Ave­vi scrit­to un arti­co­lo sul­la que­stio­ne di resi­ste­re al cal­do, no lo tro­vo pero’…

gabry

io non ho paro­le. le per­so­ne non per­met­to­no piu la vera ter­mo­re­go­la­zio­ne del­l’or­ga­ni­smo. il raf­fred­do­re esti­vo è sen­za sen­so ed ulti­ma­men­te aumen­ta a dismi­su­ra. 15 anni fa l’a­ria con­di­zio­na­ta si usa­va appe­na, ora non c’è luo­go chiu­so sen­za! imba­raz­zan­te. non voglia­mo mai fati­ca­re ed obbli­ghia­mo anche il nostro orga­ni­smo a non far­lo, come let­to poco sopra in un altro com­men­to, la sta­ti­ci­tà è equi­va­len­te alla mor­te, il non voler cam­bia­re por­ta ad una sta­ti­ci­tà men­ta­le che è peg­gio­re di qual­sia­si altra cosa. e l’i­ta­lia­no medio, in meri­to, è tra i peg­gio­ri d’eu­ro­pa. sia­mo fer­mi da decenni…

Perlapreci

Quan­do scri­vi: “Lo stes­so impian­to, se uti­liz­za­to per deu­mi­di­fi­ca­re, con­su­ma cir­ca un deci­mo dell’energia”, stai dicen­do una cosa fal­sa, non sapen­do chia­ra­men­te di cosa par­li. Que­sta affer­ma­zio­ne non è vera se con­fron­tia­mo un cli­ma­tiz­za­to­re impo­sta­to a 26–27 gra­di con lo stes­so cli­ma­tiz­za­to­re in fun­zio­ne deu­mi­di­fi­ca­zio­ne. Potreb­be esse­re sen­sa­ta se si con­fron­tas­se un deu­mi­di­fi­ca­to­re puro (non quel­lo facen­te par­te di un cli­ma­tiz­za­to­re) con un cli­ma­tiz­za­to­re man­da­to a pal­la a 20 gra­di. Il deu­mi­di­fi­ca­to­re puro e il deu­mi­di­fi­ca­to­re del cli­ma­tiz­za­to­re sono com­ple­ta­men­te diver­si nel fun­zio­na­men­to, ma anche negli effet­ti. Il deu­mi­di­fi­ca­to­re puro non inter­vie­ne sul­la tem­pe­ra­tu­ra. Inve­ce la fun­zio­ne deu­mi­di­fi­ca­to­re del cli­ma­tiz­za­to­re inter­vie­ne comun­que sul­la tem­pe­ra­tu­ra. E l’ab­bas­sa­men­to di tem­pe­ra­tu­ra non può mica rea­liz­zar­si sen­za ener­gia. Infor­mar­si pri­ma di scri­ve­re articoli.

Franz
Reply to  Perlapreci

Ti rispon­do con un paio di consigli:
1) Sie­di­ti e fat­ti una bir­ra, così ti scal­di di meno
2) Leg­gi l’ar­ti­co­lo così rea­liz­zi che il focus non era tan­to sul rispar­mio quan­to sul­la salubrità
3) Il rispar­mio maga­ri non sarà del 10% (l’ar­ti­co­lo è di una marea di anni fa, anche se non c’è la data) se non ricor­do male vole­vo inten­de­re “10% in meno”, comun­que poco impor­ta per­chè un impian­to di con­di­zio­na­men­to, impo­sta­to esclu­si­va­men­te sul­la deu­mi­di­fi­ca­zio­ne e cor­ret­ta­men­te set­ta­to sul­la tem­pe­ra­tu­ra sen­sa­ta, spe­cie se con inver­ter, con­su­ma dal 15 al 20% in meno del­lo stes­so impian­to in con­di­zio­na­men­to (inten­da­si raffreddamento).
4) Infor­ma­ti tu, pri­ma di com­men­ta­re. I miei dati sono quel­li rac­col­ti in due anni di instal­la­zio­ni e rea­liz­za­zio­ni di impian­ti di con­di­zio­na­men­to e deu­mi­di­fi­ca­zio­ne. Le tue obie­zio­ni da dove ven­go­no? Sono basa­te su dati rea­li o su opinioni?
5) Cer­ca di esse­re meno aci­do quan­do com­men­ti: ne gua­da­gne­rai in sti­ma da par­te di chi leg­ge e in atten­di­bi­li­tà da par­te di chiunque.

Perlapreci
Reply to  Franz

Bel­lo rice­ve­re lezio­ni di non aci­di­tà da uno che nel­l’ar­ti­co­lo scri­ve: “ban­da di coglio­ni” “ma vaf­fan­cu­lo và”,
Comun­que, se vole­vi inten­de­re 10 per cen­to in meno e scri­vi “un deci­mo” già si capi­sce quan­to sei a tuo agio con cal­co­li, dati e numeri.
Del resto, se aves­si volu­to dire 10 per cen­to (come ora affer­mi) sareb­be stra­na la fra­se: “comin­cia­te a spe­gne­re il con­di­zio­na­men­to e a sosti­tuir­lo con la deu­mi­di­fi­ca­zio­ne e vedre­te che non dovre­te apri­re nuo­ve cen­tra­li nucleari!”
Per il resto, il cli­ma­tiz­za­to­re deu­mi­di­fi­ca pro­prio tra­mi­te l’ab­bas­sa­men­to del­la tem­pe­ra­tu­ra e, quan­to più c’è umi­do, tan­to più abbas­se­rà la tem­pe­ra­tu­ra, ragion per cui non si pos­so­no dare leg­gi gene­ra­li (del tipo “con la fun­zio­ne deu­mi­di­fi­ca­to­re si rispar­mia” ed è impro­prio usar­lo di not­te, quan­do può acca­de­re che le tem­pe­ra­tu­re sia­no bas­se e l’u­mi­di­tà alta, e il deu­mi­di­fi­ca­to­re, in que­sto caso, por­te­rà la tem­pe­ra­tu­ra trop­po in bas­so, alla fac­cia del benes­se­re (e del risparmio).

Franz
Reply to  Perlapreci

Se vuoi un paio di ven­to­se, per arram­pi­car­ti sul pros­si­mo spec­chio, a Nata­le te le man­do io. 🙂 🙂 🙂

Perlapreci
Reply to  Franz

Su qua­le spec­chio mi dovrei arram­pi­ca­re? L’u­ni­ca argo­men­ta­zio­ne che hai por­ta­to è che hai det­to un deci­mo men­tre vole­vi dire il 10 per cen­to! Il che fa col­las­sa­re qua­si tut­to il sen­so del tuo arti­co­lo. E tan­to basta.

Samuele
Reply to  Perlapreci

Aggiun­ge­rei una pre­cu­sa­zio­ne iro­ni­ca, che però la dice lun­ga: “sie­di­ti e fat­ti una bir­ra, cosi ti scal­di di meno” è un con­si­glio che dato in un arti­co­let­to sul con­di­zio­na­len­to dell’aria è un capo­la­vo­ro. L’alcool disi­dra­ta e fa alza­re la tem­pe­ra­tu­ra corporea.
A par­te que­sta minu­zia, i rilie­vi di Per­la­pre­ci sono tut­ti cor­ret­ti, e qui non c’è l’ombra d’una rispo­sta. L’articoletto è sim­pa­ti­co da leg­ger­si quan­to del tut­to sbal­la­to sot­to il pro­fi­lo ter­mo­fi­si­co. Infi­ne, pen­sa­re che con “la mor­te ces­si­no le modi­fi­ca­zio­ni” signi­fi­ca sape­re pro­prio nul­la, visto che la mor­te di ogbi esse­re viven­te è esat­ta­men­te il momen­to di sua mag­gio­re modi­fi­ca­zio­ne. Un cal­do e vivis­si­mo saluto 🙂

Perlapreci

Per ave­re sen­so, dal pun­to di vista logi­co e tec­ni­co, l’ar­ti­co­lo dovreb­be sosti­tui­re l’e­sal­ta­zio­ne del deu­mi­di­fi­ca­to­re con l’e­sal­ta­zio­ne di un’im­po­sta­zio­ne misu­ra­ta del cli­ma­tiz­za­to­re (27 gradi).

giuseppe

ciao,
con­di­vi­do a pie­no quan­to ave­te scrit­to in meri­to all’u­so impro­prio del­l’a­rea condizionata.
In uffi­cio non rie­sco a far­la spe­gne­re per­ché si giu­sti­fi­ca­no dicen­do che con l’a­ria con­di­zio­na­ta acce­sa si ridu­ce anche l’u­mi­di­tà. Per­so­nal­men­te non sono con­vin­to di que­sta affermazione.
secon­do voi è vero che l’a­rea con­di­zio­na­ta ridu­ce anche l’umidità?

Franz
Reply to  giuseppe

Beh… Il con­di­zio­na­men­to impli­ca deu­mi­di­fi­ca­zio­ne. Tut­ta­via raf­fred­da l’a­ria. Il pro­ble­ma sta pro­prio qui. In real­tà sareb­be suf­fi­cien­te deu­mi­di­fi­ca­re, fun­zio­ne pre­sen­te in mol­ti impian­ti, per abbas­sa­re la tem­pe­ra­tu­ra per­ce­pi­ta di cin­que o sei gra­di sen­za che l’a­ria si raf­fred­di dav­ve­ro, che poi è il moti­vo per cui l’a­ria con­di­zio­na­ta è cosi dannosa.