Fukushima, centrale operativa da 40 anni, considerata una delle più sicure. Andiamo bene!

La dice lun­ga, que­sta bre­ve fra­se del­l’arti­co­lo su Repub­bli­ca. Una cen­tra­le nuclea­re costrui­ta alla fine degli anni ’60 e entra­ta in ope­ra­ti­vi­tà nel 1971 (quin­di 40 anni fa, una fol­lia in ter­mi­ni tec­no­lo­gi­ci) sareb­be “una del­le mag­gio­ri cen­tra­li al mon­do”, non si capi­sce in che ter­mi­ni, se di poten­za o di peri­co­lo­si­tà (ma cosa vuoi pre­ten­de­re dai gior­na­li­sti ita­lia­ni… che sia­no anche in gra­do di scrivere?)

La real­tà è che la cen­tra­le di Fuku­shi­ma, pur essen­do vec­chia di 40 anni, era con­si­de­ra­ta una del­le più moder­ne. Ed è anda­ta a put­ta­ne al pri­mo ter­re­mo­to serio, pro­vo­can­do dan­ni incommensurabili.

Que­sta è la real­tà del nuclea­re. Tec­no­lo­gia obso­le­ta, cono­scen­za tro­glo­di­ti­ca e pro­ble­mi a non fini­re, a par­ti­re da “Dove caz­zo met­tia­mo le sco­rie dopo”, per pro­se­gui­re con “cosa suc­ce­de se ci scap­pa il ter­re­mo­to” e “Non sarà un ber­sa­glio faci­le per un ter­ro­ri­sta”, per fini­re con “Ma quan­to caz­zo mi costa costruir­ne una”.

Que­sta è la real­tà e que­sto è quel­lo che Ber­lu­sco­ni vuo­le a tut­ti i costi per l’I­ta­lia. Chis­sà, for­se gli pia­ce l’i­dea che un gior­no potrà dire che “lui non ha mai det­to que­sto”, oppu­re che “è tut­to un com­plot­to ai suoi dan­ni”, maga­ri in occa­sio­ne di qual­che disa­stro ambientale.

In Ger­ma­nia for­se l’han­no capi­ta, in Giap­po­ne la stan­no capen­do (per la secon­da vol­ta negli stes­si 100 anni), e noi?

Il 12 Giu­gno ci sarà un refe­ren­dum per riba­di­re quel­lo che abbia­mo già det­to anni fa; fer­mia­mo il nuclea­re, fac­cia­mo sen­ti­re alme­no la nostra voce, nel­l’u­ni­ca lin­gua com­pren­si­bi­le a quel­la raz­za di gen­te che, pur­trop­po, ci gover­na: quel­la dei voti.

Se un inte­ro popo­lo dichia­ra di esse­re con­tro al nuclea­re, anche il peg­gio­re degli uomi­ni poli­ti­ci si tire­rà indie­tro, per­chè vuo­le con­ser­va­re la sua fot­tu­ta poltrona.

E, alme­no per que­sto, su Ber­lu­sco­ni pos­sia­mo contare!

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vito

“fer­mia­mo il nuclea­re, fac­cia­mo sen­ti­re alme­no la nostra voce, nell’unica lin­gua com­pren­si­bi­le a quel­la raz­za di gen­te che, pur­trop­po, ci gover­na: quel­la dei voti”

Lo spe­ro di tut­to cuore!!!

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con­si­de­ra­ta una del­le più sicure?
Il por­ta­vo­ce del gover­no fran­ce­se Fra­nçois Baroin ha dichia­ra­to oggi che “nel peg­gio­re degli sce­na­ri” l’e­mer­gen­za nuclea­re in cor­so pres­so la cen­tra­le nuclea­re Fukushima‑1, dan­neg­gia­ta dal deva­stan­te terremoto/tsunami di vener­dì scor­so, avreb­be “un impat­to supe­rio­re a Chernobyl”

Franz

Era iro­ni­co. Mi pare­va ovvio…