L’arte del pacco. Una specialità per pochi

Esi­ste una curio­sa raz­za di esse­ri uma­ni: i pac­ca­ri, ovve­ro quel­li che sono par­ti­co­lar­men­te abi­li a tira­re pacchi.

Per pac­co inten­da­si il non ottem­pe­ra­re ad una pro­mes­sa fat­ta in sen­so lato. Pos­sia­mo quin­di par­la­re tran­quil­la­men­te di invi­ti a cena sal­ta­ti all’ul­ti­mo istan­te, tele­fo­na­te non fat­te, ogget­ti non resti­tui­ti, lavo­ri che non par­to­no mai e via dicendo.

A quan­to ho potu­to spe­ri­men­ta­re il pac­ca­ro tipi­co non è cat­ti­vo come si potreb­be pensare.

Il pac­ca­ro infat­ti è asso­lu­ta­men­te con­vin­to di non esser­lo. Anzi: è il mon­do che si spo­sta pro­prio nel momen­to in cui vole­va pas­sa­re da voi, per cui si ritro­va da qual­che altra par­te, ma asso­lu­ta­men­te non per sua volontà.

Alla fine un pac­ca­ro, quan­do vie­ne iden­ti­fi­ca­to come tale, ces­sa di esse­re peri­co­lo­so e diven­ta una vera fon­te di diver­ti­men­to; uno lo sa e si ade­gua, aspet­tan­do l’en­ne­si­ma scu­sa del pac­ca­ro per far­ti capi­re che lui ha una volon­tà di fer­ro ed un’as­so­lu­ta sta­bi­li­tà di inten­ti. Ma per cau­se di for­za mag­gio­re, in alcu­ni raris­si­mi casi, non rie­sce a fare quel­lo che vorrebbe.

Poco impor­ta che vi abbia riman­da­to un appun­ta­men­to per la sedi­ce­si­ma vol­ta o che si sia riti­ra­to da un lavo­ro all’ul­ti­mo istan­te, nono­stan­te il gior­no pri­ma fos­se pron­to a ini­ziar­lo. Lui non è uno che tira pac­chi: è il mon­do che lo met­te di fron­te a situa­zio­ni in cui non ha altra scelta.

Non sono cer­to di cosa avven­ga real­men­te nel­la men­te del pac­ca­ro. Cre­do si svi­lup­pi una for­ma di tota­le obnu­bi­la­zio­ne per cui non si ren­de con­to di quel­lo che fa. Anzi, è asso­lu­ta­men­te con­vin­to di esse­re nel giu­sto e che la fama che lo pre­ce­de (per­chè di soli­to il pac­ca­ro, per for­tu­na, dopo un po’ lo san­no tut­ti che è così, per cui non fa più dan­no…) è del tut­to ingiustificata.

Un po’ come quel­li che “nes­su­no mi può capi­re per­chè sono trop­po spe­cia­le”, anche il pac­ca­ro è solo con­tro un mon­do del tut­to ina­dat­to a com­pren­de­re la sua vera, inti­ma essen­za di esse­re dol­ce e sen­si­bi­le, asso­lu­ta­men­te ret­to e indefettibile.

In altre paro­le, per­fet­ta­men­te inaffidabile.

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6 Commenti
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Nikitaitaly

Una sca­ri­ca di legna­te a sud­det­ta cate­go­ria, anzi vedo che qui sot­to c’è un emo­ti­con che fa al caso del pac­ca­ro! :kil­ly­ou:
Buo­nis­si­ma gior­na­ta a te e non ai tira pacchi.

Daniele

Mmm… anch’io ho tira­to dei pac­chi… ma l’ho sem­pre fat­to come ripic­ca e per ave­re un cer­to sen­so di godu­ria bastar­da ver­so quel­le per­so­ne che in real­tà mi sta­va­no sul­le bal­le e chie­de­va­no a me ogni sor­ta di pia­ce­re. Poi dopo esser­ti spac­ca­to la schie­na per la loro enne­si­ma tro­va­ta è già tan­to se ti dico­no grazie.
No basta, pre­fe­ri­sco tira­re un bel pac­co con­di­to con “sve­glia­ti fuo­ri e ‘fan­c­x­xo arrangiati”

Giuseppe

Poi ci sono i pac­ca­ri per pro­fes­sio­ne, quel­li cioé che tira­no pac­chi, ci cam­pa­no sù e si diver­to­no anche un mon­do a far­lo. E Napo­li si sà ha il pri­ma­to modia­le in que­sta specialità.
Vi rac­con­to un aned­do­to (vero) anche se non cen­tra nul­la con i pac­ca­ri di cui par­la Franz:
“Un fore­stie­ro che si aggi­ra per il quar­tie­re di For­cel­la, in cer­ca di “affa­ri” in nero, vie­ne abbor­da­to da alcu­ni tizi che gli pro­pon­go­no di acqui­sta­re elet­tro­do­me­sti­ci ruba­ti. Que­sto li segue in un depo­si­to dove sce­glie un bel­lis­si­mo tele­vi­so­re ad un prez­zo mol­to infe­rio­re a quel­lo di mer­ca­to. Il fore­stie­ro, cono­scen­do la cat­ti­va fama dei napo­le­ta­ni, vuo­le assi­ste­re di per­so­na all’im­bal­la­men­to del tele­vi­so­re, che vie­ne mes­so in un car­to­ne e sigil­la­to con nastro adesivo.
Tor­na­to a casa l’af­fa­ri­sta apre il car­to­ne e sco­pre sgo­men­to che all’in­ter­no vi sono solo mat­to­ni. Tor­nan­do a Napo­li rie­sce a rin­trac­cia­re i tipi che lo han­no bido­na­to, e dicen­do­gli che non inten­de denun­ciar­li gli chie­de solo di sape­re come han­no fat­to a “far­glie­la” sot­to il naso, al che que­sti gli rive­la­no che il car­to­ne nel qua­le ave­va­no posto il tele­vi­so­re pog­gia­va su una boto­la. Due com­pli­ci da sot­to il car­to­ne lo han­no aper­to (dopo che era sta­to chiu­so da sopra) e sosti­tui­to il tele­vi­so­re con un imbal­lo di mattoni”.
E il pac­co è fatto!

jackll

Stì napo­le­ta­ni !
Se li cono­sci non puoi che amar­li mal­gra­do tutto.
In fon­do sono l’es­sen­za dell’italianità.

Blushaft / wfal

C’é un bel film che con­si­glio : Pac­co dop­pio pac­co e contropaccotto.….
que­sto è il link su wiki­pe­dia http://it.wikipedia.org/wiki/Pacco,_doppio_pacco_e_contropaccotto