Tagliare i fondi alla scuola equivale a tagliarsi i coglioni

Dovreb­be esse­re chia­ro per chiun­que: tra colo­ro che oggi stu­dia­no ci sono (alme­no si spe­ra) quel­li che fra qual­che anno saran­no padri di fami­glia, diri­gen­ti, lavo­ra­to­ri, spe­cia­li­sti, medi­ci, avvocati…

Lo stu­den­te di oggi è l’a­dul­to di doma­ni, sarà lui, insie­me ai suoi coe­ta­nei, a popo­la­re l’I­ta­lia tra qual­che tempo.

Que­sto impli­ca che sarà anche il poli­ti­co di doma­ni, il pros­si­mo Pre­si­den­te (o quel­lo dopo ma poco impor­ta), il pros­si­mo legislatore.

Taglia­re i fon­di alla scuo­la impli­ca non inve­sti­re sul futu­ro del­l’I­ta­lia, al pun­to tale che potrem­mo tran­quil­la­men­te par­la­re di sui­ci­dio culturale.

Cer­to, la scuo­la avreb­be seria­men­te biso­gno di rive­de­re tut­ta la pro­pria strut­tu­ra, dal­la pre­pa­ra­zio­ne degli inse­gnan­ti ai pro­gram­mi di inse­gna­men­to, cose que­ste che avreb­be­ro entram­be un pro­fon­do biso­gno di ade­gua­men­to, ma resta pur sem­pre un’i­sti­tu­zio­ne piut­to­sto seria, che ha comun­que pre­pa­ra­to, negli anni, fior di cer­vel­li (anche se poi gli stes­si sono dovu­ti scap­pa­re all’e­ste­ro a cau­sa del­l’ot­tu­si­tà isti­tu­zio­na­le e del clien­te­li­smo del­la nostra società)

Per­so­nal­men­te riten­go che anda­re a taglia­re i fon­di alla scuo­la dovreb­be esse­re l’ul­ti­ma cosa da fare. Maga­ri anche pro­prio l’u­ni­ca da NON fare.

Lo stu­dio non è solo un dirit­to: è anche l’u­ni­ca spe­ran­za che un gior­no ci sia­no per­so­ne miglio­ri a gover­na­re que­sto pae­se, e non una clas­se di ottua­ge­na­ri del tut­to incon­gruen­ti con il momen­to e la cul­tu­ra glo­ba­le di que­sto momen­to storico.

Inve­ce di taglia­re, oggi sareb­be pro­prio il momen­to di inve­sti­re: toglie­re tut­ta una serie di fan­nul­lo­ni (per­chè ci sono!) dagli orga­ni­ci del copro inse­gnan­ti e lascia­re spa­zio a nuo­ve gene­ra­zio­ni di istrut­to­ri. Istrut­to­ri sul­la cui pre­pa­ra­zio­ne occor­re­reb­be inter­ve­ni­re con pro­gram­mi di for­ma­zio­ne spe­cia­li­sti­ci ed approfonditi.

Sareb­be anche il momen­to di ricon­dur­re l’i­sti­tu­zio­ne sco­la­sti­ca a quel­la fun­zio­ne ori­gi­na­ria che ormai man­ca qua­si del tut­to, e cioè quel­la di pre­pa­ra­re alla vita in modo rea­le e rea­li­sti­co, una pre­pa­ra­zio­ne che dovreb­be for­ni­re gli stru­men­ti per affron­ta­re un mon­do seria­men­te com­pro­mes­so da logi­che ini­que ed eti­che devian­ti, da poli­ti­che mar­ce­scen­ti e da per­so­nag­gi cui dovreb­be esse­re impo­sto il regi­me di iso­la­men­to, anzi­che per­met­ter loro di par­la­re in pubblico.

Sareb­be il momen­to per­fet­to per una svol­ta, per un vero col­po di spu­gna e per avvia­re una rico­stru­zio­ne che potreb­be, nel giro di pochi anni, resti­tui­re vigo­re e spin­ta ad una socie­tà spen­ta e immo­bi­le, com­ple­ta­men­te svuo­ta­ta da ogni serio valo­re umano.

Ma qual­cu­no tut­to que­sto pro­ba­bil­men­te non lo condivide.


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Fede

Sono dac­cor­dis­si­mo con te Franz: taglia­re dal siste­ma sco­la­sti­co il nozio­ni­smo che non per­met­te di approfondire…ma pro­ba­bil­men­te pri­ma di arri­va­re a ciò ci vor­ran­no secoli…ahinoi!

jackll

Caro Franz e chi ti dice che non è pro­prio quel­lo che vogliono !
Più il popo­lo è igno­ran­te e più facil­men­te gli si fà fare quel­lo che voglio­no i soli­ti potenti.
Ti fac­cio note­re che non solo la scuo­la pub­bli­ca è alla deri­va, ma anche quel­la pri­va­ta in cui è vero che paghi e appun­to per que­sto ti faci­li­ta­no il percorso,se poi tuo figlio è pro­prio un soma­ro ( vedi il tro­ta ) basta paga­re un pò di più per assi­cu­rar­si la promozione.
Quan­do ero ragaz­zo io la scuo­la ave­va le sue pec­che ma più seria e chi pote­va per­met­ter­si una scuo­la pri­va­ta era solo il ric­co o bene­stan­te ma non era faci­li­ta­to anzi !!!!!