Quanti disoccupati ci sarebbero se… – By Giuseppe

A vol­te, par­lan­do con ami­ci e cono­scen­ti di come sareb­be più bel­lo e vivi­bi­le il mon­do se fos­se un po’ meno paz­zo di quan­to lo è attual­men­te, mi sono venu­ti dei for­ti dub­bi per le con­se­guen­ze che mol­ti “aggiu­sta­men­ti” com­por­ta­men­ta­li pro­dur­reb­be­ro in seno alla società.

Soprat­tut­to il “mon­do del lavo­ro” avreb­be del­le riper­cus­sio­ni non indif­fe­ren­ti, ose­rei dire gigan­te­sche, e ci sareb­be da rive­de­re il con­cet­to stes­so di “lavo­ro”.

Pen­sa­te a quan­ti disoc­cu­pa­ti ci sareb­be­ro se…

- smet­tes­si­mo tut­ti di guar­da­re la tivù:

- finis­se­ro tut­te le guerre;

- sco­pris­si­mo che il ter­ro­ri­smo non esiste;

- impa­ras­si­mo a sce­glie­re i cibi e gli ogget­ti di pri­ma neces­si­tà secon­do il nostro gusto e non in base alle pubblicità;

- se impa­ras­si­mo tut­ti a curar­ci in modo naturale;

- se cri­mi­ni, vio­len­ze e vio­la­zio­ni del­la leg­ge smet­tes­se­ro di bot­to di esistere;

- impa­ras­si­mo ad auto­ge­stir­ci socialmente;

- smet­tes­si­mo di far­ci pren­de­re per il culo dal­le religioni;

- dimi­nuis­si­mo di tre quar­ti il con­su­mo di carne;

- impa­ras­si­mo ad anda­re di più a pie­di, in bici o a muo­ver­ci coi mez­zi pubblici;

- la smet­tes­si­mo di cre­de­re nel­la uti­li­tà dei pro­gram­mi spaziali…

Me n’è sfug­gi­ta qualcuna?

Sono gra­di­ti contributi.