I sussurri del Lama – La Ricerca Interiore

Ricer­ca Inte­rio­re; stra­no modo e voca­bo­lo per defi­ni­re quel­la che, a parer mio, può solo esse­re secon­da (ed anche qui uni­ca­men­te da un pun­to di vista emo­ti­vo) al dedi­car­si agli altri.

Se è vero infat­ti che la vita del­l’uo­mo moder­no può offri­re mil­le attrat­ti­ve, pia­ce­vo­li per quan­to illu­so­rie, ver­so tut­to ciò che mate­ria­le è, è anche vero che la natu­ra tran­si­to­ria di ogni cosa, pen­sie­ro, emo­zio­ne, per quan­to ele­va­ta dovreb­be esse­re ormai chia­ra ai più.

Ma così non è. Non è mia inten­zio­ne inda­ga­re in que­sta occa­sio­ne (vi sarà tem­po più avan­ti per que­sto) le cau­se di que­sto aspet­to inquie­tan­te, quan­to pun­ta­re l’at­ten­zio­ne su quan­to in real­tà tut­to su que­sto mon­do ci par­li pro­prio di quel­l’a­spet­to “inte­rio­re” che per nul­la è disco­sto dal­la “vile” mate­ria (la qua­le vile non è affat­to, per quan­to vibra­to­ria­men­te più len­ta di qua­si ogni altra for­ma di ener­gia esistente).

Per fare un esem­pio noto a chiun­que, potrem­mo ini­zia­re a par­la­re del­l’a­mo­re. Non quel­lo divi­no, e nem­me­no una for­ma tra­scen­den­te del­lo stess, quan­to quel­l’a­mo­re che vie­ne ordi­na­ria­men­te spe­ri­men­ta­to (sal­vo rari quan­to disgra­zia­ti casi) da ogni esse­re umano.

L’a­mo­re in que­stio­ne è in veri­tà una “sem­pli­ce” emo­zio­ne. Sem­pli­ce tra vir­go­let­te, poi­chè la sua com­ples­si­tà è note­vo­lis­si­ma già in que­sta for­ma ridot­ta. Cer­ta­men­te si par­la qui di una serie di rea­zio­ni bio­chi­mi­che aven­ti luo­go all’in­ter­no di un esse­re uma­no, ma non pos­sia­mo dav­ve­ro cre­de­re che que­ste rea­zio­ni tro­vi­no la loro ragion d’es­se­re sem­pli­ce­men­te in una rea­zio­ne mec­ca­ni­ca al puro sco­po di favo­ri­re la soprav­vi­ven­za del­la spe­cie uma­na, vi pare?

L’a­mo­re è cer­ta­men­te un’e­mo­zio­ne uma­na, in mol­tis­si­mi casi mec­ca­ni­ca, ma rispon­de sem­pre e comun­que ad un pri­ni­ci­pio che in dimen­sio­ni più ele­va­te, la gene­ra e la con­fi­gu­ra. E’ leg­ge domi­nan­te in que­sto uni­ver­so, il cui rag­gio essen­zia­le ( per usa­re una ter­mi­no­lo­gia nota ai ricer­ca­to­ri occi­den­ta­li) è quel­lo omonimo.

La for­ma emo­ti­va spe­ri­men­ta­ta da noi esse­ri uma­ni, per quan­to inten­sa e rare­fat­ta, cor­ri­spon­de ad una rap­pre­sen­ta­zio­ne sim­bo­li­ca, ad una sor­ta di tra­sli­te­ra­zio­ne di que­sta fre­quen­za domi­nan­te, di que­sta nota fon­da­men­ta­le del nostro universo.

In que­sta “discen­den­za” si nascon­de il segre­to del­la poten­za del­l’e­mo­zio­ne più for­te di tut­te, più for­te del­la rab­bia, del­la pau­ra o di qua­lun­que altra sor­ta di river­be­ra­zio­ne umo­ra­le. L’a­mo­re spe­ri­men­ta­bi­le nel­la mate­ria vibra di fat­to in sin­to­nia, per quan­to lon­ta­na, con quel­la vibra­zio­ne che, da sola, reg­ge l’in­te­ro uni­ver­so ospi­tan­te la raz­za uma­na (e non solo).

Esso cor­ri­spon­de alla let­tu­ra più bas­sa, o per meglio dire meno raf­fi­na­ta, di quel­l’e­ner­gia che tut­to pervade.

Anche solo guar­dan­do all’a­mo­re in que­sto modo, non è for­se evi­den­te come la ricer­ca con­ti­nua d’a­mo­re da par­te di ogni esse­re uma­no, per quan­to abbru­ti­to e appa­ren­te­men­te lon­ta­no dal­la veri­tà, non sia in real­tà pro­prio quel­la ricer­ca inte­rio­re da cui gli occi­den­ta­li rifug­go­no come que­stio­ne misti­ca e del tut­to aleatoria?

Par­la­re d’a­mo­re, di voglia di ses­so, di desi­de­rio ero­ti­co è in real­tà già ricer­ca inte­rio­re, anche se in for­ma embrio­na­le e del tut­to inap­pa­ren­te come tale.

Così come par­la­re di ricer­ca inte­rio­re come qual­co­sa di sepa­ra­to dal­la vita di tut­ti i gior­ni è l’er­ro­re più mador­na­le ma anche più faci­le da commettere.

Mador­na­le per­chè por­ta a sepa­ra­re la vita dal suo sen­so rea­le, cer­can­do di appiop­par­glie­ne uno fit­ti­zio, ovve­ro quel­lo del­la superficialità.

Più faci­le per lo stes­so moti­vo: per­chè, per quan­to l’uo­mo riten­ga di esse­re al cen­tro del pro­prio uni­ver­so, la real­tà non è affat­to così.

In que­sto seco­lo, par­ti­co­lar­men­te oscu­ro ed oscu­ra­to da que­sto pun­to di vista, infat­ti, una vol­ta in più non è l’uo­mo a deci­de­re a cosa avvi­ci­nar­si e da cosa sta­re lontano.

For­ze mol­to più gran­di di noi sono sem­pre all’o­pe­ra in que­sto sen­so. La natu­ra stes­sa è mol­to più for­te del più for­te esse­re umano.

In altri ter­mi­ni è il natu­ra­le svol­ger­si del­le cose a por­ta­re a que­sto risultato.

L’o­scu­ri­tà di que­sta era è nel­l’or­di­ne del­le cose.

E’ quin­di l’e­sat­to oppo­sto a poter alte­ra­re l’or­di­ne natu­ra­le. L’an­da­re, per così dire, “con­tro natu­ra” e rifiu­ta­re, epr quan­to nel­le nostre debo­li pos­si­bi­li­tà, di lasciar­ci tra­sci­na­re dal vor­ti­ce dell’oscurità.

Il Gran­de Nul­la (come vie­ne chia­ma­to ne La Sto­ria Infi­ni­ta) esi­ste dav­ve­ro e si avvi­ci­na a gran­de velo­ci­tà. E sarà for­se dav­ve­ro la nostra capa­ci­tà di sogna­re noi stes­si ver­so la Luce anzi che ver­so il Buio, a fare la differenza.

Un sogno che però non ha nul­la di rea­le, in quan­to l’es­se­re uma­no E’, per sua natu­ra bud­d­hi­ca, “fat­to del­la stes­sa sostan­za dei sogni” come ben dice Sha­ke­spea­re ma solo nel­la sua par­te illusoria.

Nul­la è disco­sto dal­la Luce in que­sto Uni­ver­so ma la mate­ria, sog­get­ta all’an­dar del tem­po, abbi­so­gna del­lo stes­so per ren­der­se­ne consapevole.

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17 Commenti
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Giuseppe

Ben­ve­nu­to, Lama.

lucia

Gra­zie e… ben­ve­nu­to col cuore!

Valeria

Gen­ti­le Lama, sostie­ni che ricer­ca inte­rio­re signi­fi­chi dedi­car­si agli altri.
In un cer­to sen­so si, con­di­vi­do, ma io cono­sco una miria­de di per­so­ne che si dedi­ca agli altri, anche con pas­sio­ne e dedi­zio­ne, che pur tut­ta­via non rag­giun­ge lo scopo.
Cre­do che nes­su­no pos­sa aiu­ta­re gli altri ad allon­ta­nar­si dal “gran­de nul­la” (o, per dir­la in altre paro­le, da quel­la sor­ta di “vuo­to esi­sten­zia­le”), se pri­ma non ha son­da­to e poi com­pre­so in se stes­so le cau­se di sof­fe­ren­za, le insi­die del­le “mil­le attrat­ti­ve”; se pri­ma non ha affron­ta­to le pro­prie pau­re, non ha visto la pro­pria mec­ca­ni­ci­tà, se non ha sapu­to rico­no­sce­re i pro­pri attaccamenti.
Per que­ste ragio­ni repu­to che la ricer­ca non pos­sa che par­ti­re da se stes­si, in una sor­ta di lun­go viag­gio attra­ver­so la pro­pria per­ce­zio­ne sog­get­ti­va ren­den­do­la via, via nel tem­po sem­pre più oggettiva.
Altri­men­ti, al pri­mo ten­ta­ti­vo di dare aiu­to, si cadrà di fron­te alla pri­ma lusin­ga, o al pri­mo con­flit­to, e si cree­ran­no tut­te quel­le con­di­zio­ni che tan­to facil­men­te por­ta­no le per­so­ne a cre­de­re di ave­re aiu­ta­to e che inve­ce han­no solo gra­ti­fi­ca­to il loro biso­gno di con­fer­me nel mon­do, di sen­tir­si capa­ci, apprez­za­te, ama­te da chi ha chie­sto loro soste­gno ed appoggio.
Si sen­ti­ran­no allo­ra uti­li, vive, impor­tan­ti per qual­cu­no, ma non sono sicu­ra che avran­no sapu­to vera­men­te aiu­ta­re a spo­sta­re qualcosa.
Chi aiu­ta dav­ve­ro l’umanità a cre­sce­re dovreb­be pos­se­de­re abba­stan­za sta­bi­li­tà in se stes­so da non cade­re a sua vol­ta in quel gran­de nul­la, tra­sci­na­to pro­prio dal­le per­so­ne ver­so cui ha teso la mano.
In que­sto sen­so, e solo in que­sto sen­so, io riten­go che il ter­mi­ne “inte­rio­re” sia appropriato.
Leg­ge­rei volen­tie­ri il tuo pare­re a que­sto proposito.
Ti sono gra­ta per que­sto bell’articolo e per la tua col­la­bo­ra­zio­ne in que­sto blog. Valeria

Valeria
Reply to  Valeria

Per­la­mi­se­ria che figu­rac­cia! ti pre­go di scu­sar­mi Lama T ma ave­vo let­to in fret­ta ed evi­den­te­men­te male il testo ini­zia­le, un buon esem­pio di “per­di­ta di atten­zio­ne”. Poi mi è venu­to un dub­bio e solo ora sono anda­ta a rileggere…
Mi scu­so anco­ra per il “fuo­ri tema” improv­vi­sa­to. Un abbrac­cio :bye:

Superion
Reply to  Valeria

Sta­vol­ta hai “top­pa­to” tu cara!!! muoaaaahhhhh!!! :muah:
Come inse­gna il Kar­ma non si può sta­re sem­pre in cop­pa al ciuc­cio.…. pri­ma o poi toc­ca stà sot­to!!!! muoooooaaahhhh!!!! :mrgreen:
Alla pros­si­ma e.… “occhio alla pen­na!!! :prrr:

Valeria
Reply to  Superion

Supe­rion, for­tu­na­ta­men­te non si sta sem­pre sopra… sai che mono­to­nia… :muah: :muah: :muah:
E… sta­rò all’oc­chio, si, maga­ri con qual­che ecce­zio­ne :drunk:

Lama T

Dear All, I thank you all very much for your most warm welcome.
A big “thank you” to Franz for this oppor­tu­ni­ty and for his availability.
Vale­ria, my dar­ling (I hope I can afford to call you this way) don’t wor­ry and take it easy!

Tra­du­zio­ne aggiun­ta dal blogger:
Caris­si­mi, vi rin­gra­zio mol­to per la vostra acco­glien­za così calorosa.
Vale­ria, mia cara (spe­ro di poter­mi per­met­te­re di chia­mar­ti così) non pre­oc­cu­par­ti e “toeu­la su dul­sa” (rilas­sa­ti insom­ma… scu­sa­te la “bot­ta” dia­let­ta­le. Franz)

Valeria
Reply to  Lama T

Cer­to che puoi chia­mar­mi così, ne sono onorata 🙂

Artos

Franz ma se uno non sà l’in­gle­se come si può fare per la tru­du­zio­ne del Lama? Ciao

franz
Reply to  Artos

Ok, aggiun­ta la tra­du­zio­ne. Scu­sa­te ma non ero in sede e non ho visto che Lama T ave­va com­men­ta­to. Abbia­te pazien­za, maga­ri ci sarà un po’ di casi­no all’i­ni­zio, a cau­sa dei tempi…

Lama T
Reply to  franz

Franz, many thanks for your effort

Artos

Buon­gior­no Lama e ben­ve­nu­to tra noi, non sò come com­por­ta­mi se dare del tu, voi, eccel­len­za, san­ti­tà o altro. L’ar­ti­co­lo è mol­to bel­lo e ric­co. Visto che si par­la d’a­mo­re, ser­vi­zio e ricer­ca noi occi­den­ta­li sia­mo abi­tua­ti a non accet­ta­re pas­si­va­men­te gli even­ti ma a tra­var­vi solu­zio­ni. Da noi l’au­da­cia, l’am­bi­zio­ne è pec­ca­to ma il Mae­stro Gesù ha det­to che il Regno dei Cie­li sarà rapi­to pro­prio dagli ambi­zio­si e dagli auda­ci. Un altro par­ti­co­la­re da noi è sta­to det­to di non fare agli altri quel­lo che non vor­re­sti che gli altri faces­se­ro a te. Nel­la Vostra visio­ne Bud­di­sta è ammes­so la ricer­ca con la scien­za uffi­cia­le o magi­ca di cam­bia­re gli even­ti e la natu­ra? Esem­pio mi stà a cuo­re la fame e la sete in Afri­ca è con­sen­ti­to far pio­ve­re nel deser­to anzi­chè in Paki­stan? Rin­gra­zio e alla prossima.

Lama T
Reply to  Artos

Dear Artos,
I am not sure I under­stand what you are asking, but one thing is sure: if you can­not chan­ge the wea­ther at will, why do you wor­ry about whe­re the rain is going to fall? :bye:

Tra­du­zio­ne del blogger:
Caro Artos,
non sono sicu­ro di aver capi­to esat­ta­men­te la tua doman­da, ma una cosa è cer­ta: dato che non è pos­si­bi­le cam­bia­re il tem­po a volon­tà, per­chè ti pre­oc­cu­pi del luo­go in cui cadrà la pioggia?

Artos
Reply to  Lama T

Boun­gior­no Lama, sem­pli­ce­men­te per amo­re di quel­le per­so­ne che muo­io­no di fame e sete e in un altro luo­go la gen­te muo­re per il pro­ble­ma inverso.

Luna

Ben­ve­nu­to Lama T, e gra­zie di cuo­re per que­sto pri­mo arti­co­lo :bye:

Lama T
Reply to  Luna

Thank you Luna!

Blushaft / wfal

Om Shan­ti Lama T…