Tutto a un tratto… l’incoscienza

E’ quel­lo che può capi­ta­re di scor­ge­re den­tro di noi, così… in uno schioc­co di dita.

In que­sti casi, è seve­ra­men­te vie­ta­to far­si fre­ga­re! NON dispe­ra­te­vi, NON depri­me­te­vi, NON sta­te­ci male.

NON fate nul­la di tut­to que­sto, per il sem­pli­ce moti­vo che… quel­lo che ave­te visto non sie­te voi!

Ecchec­caz­zo… si è mai visto un occhio che rie­sce a guar­da­re se stes­so? No, vero? E allo­ra, quel­la cosa visci­da, amor­fa e son­no­len­ta che ave­te visto…

MI SPIEGATE COME PUO’ ESSERE “VOI”?

Non può, mol­to sem­pli­ce. O meglio, quel­la cosa è una par­te di voi. Qual­co­sa che, dato che è pos­si­bi­le osser­var­la, non vi appar­tie­ne. O meglio, non appar­tie­ne a quel­l’es­se­re miste­rio­so che si è tro­va­to in posi­zio­ne tale, rispet­to ad essa, da poter­la osser­va­re dall’esterno.

Beh, se vi capi­te­rà un flash del gene­re (e se segui­te una via o una ricer­ca, se sie­te alla ricer­ca del­la veri­tà, pri­ma o poi, vi capi­te­rà) allo­ra acchiap­pa­te l’oc­ca­sio­ne al volo.

But­ta­te nel ces­so tut­te le emo­zio­ni nega­ti­ve e, sem­pli­ce­men­te, rivol­ge­te la vostra atten­zio­ne a cer­ca­re di capi­re che caz­zo è quel tizio che sta guar­dan­do il tut­to con un’a­ria del tut­to distaccata.

Sta­te lì con l’at­ten­zio­ne, non fate­vi pren­de­re dal­la ten­ta­zio­ne di auto­com­mi­se­rar­vi o di spar­ger­vi il capo di cene­re. Ricor­da­te­vi che la vera umil­tà non ha nul­la a che vede­re con tut­to que­sto, quan­to con la capa­ci­tà di com­pren­de­re esat­ta­men­te quan­to il nostro esse­re non sia asso­lu­ta­men­te nul­la, se para­go­na­to a tut­to il resto, pre­so per inte­ro (o anche solo in parte).

Se riu­sci­re­te a man­te­ne­re fer­mo quel­lo sguar­do, potreb­be anche capi­ta­re che, come in un gio­co di sca­to­le cine­si, riu­sci­re­te ad osser­va­re quel­l’os­ser­va­to­re. E poi ad osser­var­ne un altro, e un altro anco­ra, sem­pre più gran­di, sem­pre più libe­ri, sem­pre più espansi.

E se vi va di culo, date­mi ret­ta… ad un cer­to pun­to potre­ste dav­ve­ro rea­liz­za­re qual­co­sa di bellissimo!

Oppu­re anche di più!

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Blushaft

San­te parole.…
il cer­ca­re il testimone.…che alber­ga da qual­che par­te den­tro di noi.…mentre ci dispe­ria­mo sia­mo affran­ti o grigi.…lui è sem­pre lì…che attende.……magari sdra­ia­to con una bibi­ta ghiac­cia­ta che ci osserva.…in una nic­chia para­di­sia­ca di uno spa­zio incon­ta­mi­na­to del nostro interiore…
Ciao Franz.…

francesco

Bra­vo Franz! Cer­ca­vo l’i­co­na che applau­de ma non la trovo…