Marea nera: la BP copre il petrolio con la sabbia e Obama impedisce l’accesso ai fotografi

Lo schi­fo imper­ver­sa sem­pre più. C.S. Mur­phy, gior­na­li­sta free­lan­ce, docu­men­ta con un video il ten­ta­ti­vo di insab­bia­men­to (è pro­prio il caso di dir­lo) dei dan­ni alle spiag­ge da par­te del­la BP.

Il sospet­to (più che un sospet­to, in real­tà) è che la BP stia copren­do con ton­nel­la­te di sab­bia puli­ta le spiag­ge pie­ne di petro­lio e catra­me. In que­sto modo, ovvia­men­te, non solo non si risol­ve nul­la ma si aggra­va ulte­rior­men­te la situazione.

Come se non bastas­se, la Guar­dia Costie­ra sta met­ten­do in atto il divie­to per gior­na­li­sti e foto­gra­fi di avvi­ci­nar­si a meno di ven­ti metri dal­le spiag­ge incriminate.

Il per­chè mi pare ovvio: impe­di­re a tut­ti di veni­re a cono­scen­za del­le put­ta­na­te che que­sta ban­da di assas­si­ni pla­ne­ta­ri sta met­ten­do in atto.

Come si vede, tut­to il mon­do è pae­se, quan­do chi gover­na man­ca total­men­te di qual­sia­si for­ma di etica.

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Artos

Per le pro­ba­bi­li con­se­guen­ze che può pro­vo­ca­re veda­si http://www.altrogiornale.org./news php il tito­lo ales­san­dro de ange­lis sul­la cor­ren­te del gol­fo. ciao