Armi e violenza: una risposta a un commento.

Ogni tan­to mi capi­ta che qual­che com­men­to por­ti alla neces­si­tà di una rispo­sta che poi alla fine mi da la scu­sa per scri­ve­re un post.

E’ il caso di quel­lo di Fabio, posta­to sul­l’ar­ti­co­lo rife­ri­to all’uo­mo che, denun­cia­to 7 vol­te per mole­stie e stal­king, alla fine ha ammaz­za­to due don­ne sen­za che nes­su­no pote­se fare nulla.

La doman­da prin­ci­pa­le è stata:

Come fare a gesti­re la que­stio­ne armi-dife­sa per­so­na­le (sacro­san­ta) et simi­lia sen­za far­si colo­ra­re, o meglio, sen­za diven­ta­re vei­co­lo di di quel­la stes­sa vio­len­za invo­lu­ta e oppres­si­va che deva­sta il nostro mondo?

Per rispon­de­re a Fabio, riten­go che l’u­ni­ca rispo­sta, nel caso in cui ci si tro­vi tra le mani un’ar­ma e la pos­si­bi­li­tà di usar­la, sia data dal­la consapevolezza.

Una con­sa­pe­vo­lez­za che quel­lo che si pos­sie­de è uno stru­men­to sen­za una sua volon­tà, ma che è in gra­do di ucci­de­re, sia in caso di volon­ta­rio uti­liz­zo, che in caso di distra­zio­ne o leggerezza.

In sostan­za, una per­so­na nor­ma­le (non fobi­ca e non bac­chet­to­na come la mag­gior par­te degli ita­lia­ni che, piut­to­sto che difen­der­si, pre­fe­ri­sco­no fini­re al cam­po­san­to), dovreb­be poter pos­se­de­re un’ar­ma con tut­ta la matu­ri­tà e la con­sa­pe­vo­lez­za del­la respon­sa­bi­li­tà che l’u­so ne può comportare.

Il dirit­to alla dife­sa per­so­na­le è ina­lie­na­bi­le, tan­to è vero che rien­tra nel­la nostra costi­tu­zio­ne. Il pro­ble­ma nasce quan­do si comin­cia a chie­de­re­si “come” difen­de­re la pro­pria persona.

E’ chia­ro che, se chi ci aggre­di­sce è arma­to, non potre­mo di cer­to difen­der­ci a paro­le o a pugni.

In teo­ria, la dife­sa del pri­va­to cit­ta­di­no (pri­va­to appun­to anche del dirit­to di pos­se­de­re un’ar­ma a sco­po di dife­sa per­so­na­le), dovreb­be esse­re appan­nag­gio del­le for­ze di Pub­bli­ca Sicurezza.

Mi sem­bra ovvio che tale idea sia del tuto uto­pi­ca, spe­cial­men­te in Ita­lia, pae­se in cui le for­ze del­l’or­di­ne sono tal­men­te sot­to­di­men­sio­na­te e impa­sto­ia­te da leg­gi e rego­la­men­ti, che spe­ra­re che una pat­tu­glia di poli­zia pas­si di lì pro­prio quan­do qual­cu­no ci sta aggre­den­do equi­va­le a far­si una san­ta illusione.

Quin­di rima­ne la pos­si­bi­li­tà per l’uo­mo comu­ne di pos­se­de­re un’arma.

E qui sor­go­no i casi­ni. La pri­ma con­si­de­ra­zio­ne da fare è che chi pos­sie­de un’ar­ma acqui­si­sce imme­dia­ta­men­te una pos­si­bi­li­tà in più rispet­to a chi non ce l’ha: quel­la di ucci­de­re facilmente.

Il che, con­si­de­ra­to il livel­lo di idio­zia, stu­pi­di­tà, super­fi­cia­li­tà e fol­lia che domi­na­no tra le mas­se, fran­ca­men­te met­te pau­ra anche a me.

D’al­tro can­to, occor­re con­si­de­ra­re, come det­to nel­l’ar­ti­co­lo cita­to all’i­ni­zio del post, che per un delin­quen­te pro­cu­rar­si un’ar­ma in modo ille­ga­le non è affat­to un pro­ble­ma e que­sto, chi sce­glie di delin­que­re, lo sa per­fet­ta­men­te. Nel momen­to in cui però chi delin­que sa che potreb­be tro­var­si una 45 pun­ta­ta in boc­ca, ecco che ci pen­se­reb­be su due vol­te pri­ma di inten­ta­re una rapi­na o altri delit­ti. Sapreb­be infat­ti che la per­so­na aggre­di­ta potreb­be non esse­re così indi­fe­sa come inve­ce è alta­men­te pro­ba­bi­le per come stan­no le cose oggi.

Per­ciò ritor­nia­mo a canos­sa. Riten­go che ogni uomo dovreb­be ave­re il dirit­to di esse­re arma­to per dife­sa per­so­na­le, spe­cial­men­te nei casi in cui si ven­ga minac­cia­ti da paz­zi e delinquenti.

Il pro­ble­ma del­la nostra leg­ge però è che un por­to per dife­sa vie­ne con­ces­so sola­men­te in casi così ecce­zio­na­li che pra­ti­ca­men­te diven­ta inu­ti­le, per­chè ve lo dan­no solo se vi han­no già ammazzato.

Quin­di abbia­mo, da un lato l’u­ma­na idio­zia da cui la leg­ge ten­ta di difen­de­re gli uomi­ni, dal­l’al­tro la stes­sa leg­ge che inve­ce non con­sen­te ad un uomo o una don­na di por­ta­re un’ar­ma per dife­sa se non in casi tan­to ecce­zio­na­li da ren­de­re inu­ti­le la pos­si­bi­li­tà stessa.

Sot­to l’a­spet­to civi­le, la mia idea è che il por­to d’ar­mi dovreb­be esse­re rila­scia­to più facil­men­te, imple­men­tan­do con­trol­li più seri sul­la psi­co­lo­gia e sul­la vita di chi ne fac­cia richie­sta e, soprat­tut­to, con l’ob­bli­go di segui­re cor­si di adde­stra­men­to al maneg­gio del­le armi, di tiro dina­mi­co ope­ra­ti­vo e di fare tut­to il neces­sa­rio per acqui­si­re la cor­ret­ta capa­ci­tà di gestio­ne di un’ar­ma da fuo­co e del­le situa­zio­ni di stress in cui que­sta potreb­be dive­ni­re indispensabile.

Cosa che mi sem­bra altret­tan­to uto­pi­ca del poli­ziot­to che inter­vie­ne nel momen­to in cui suc­ce­de un casi­no e non dopo.

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Ilia

L’ar­go­men­to è deci­sa­men­te spi­no­so. Ho seri dub­bi che, allo sta­to attua­le del­le cose, tenen­do cioè con­to del livel­lo di con­sa­pe­vo­lez­za del­l’es­se­re uma­no medio, una faci­li­ta­zio­ne del pos­ses­so d’ar­mi miglio­re­reb­be la situa­zio­ne, non pro­vo­can­do inve­ce dal­l’al­tra par­te un nume­ro mag­gio­re d’in­ci­den­ti o di uso incontrollato. 

Il pro­ble­ma è che sen­za con­sa­pe­vo­lez­za non c’è ua vera solu­zio­na, ma pos­sia­mo solo accet­ta­re il meno peg­gio. Non cono­sco le nor­me spe­ci­fi­che che rego­la­no il por­to d’ar­mi in Ita­lia per espri­me­re un pare­re cisco­stan­zia­to in meri­to, pos­so solo espri­me­re la mia per­so­na­le sen­si­bi­li­tà che mi por­ta in gene­ra­le a pre­fe­ri­re l’ap­proc­cio euro­peo che disin­cen­ti­va il pos­ses­so d’ar­mi rispet­to a quel­lo che acca­de negli Sta­ti Uni­ti in cui, il busi­ness che ci gira attor­no, lo incen­ti­va fortemente. 

L’i­dea­le sareb­be esse­re adde­stra­ti fin da gio­va­ni, all’in­ter­no di un per­cor­so edu­ca­ti­vo e di cono­scen­za di se in cui è inclu­so uno stu­dio appro­fon­di­to del cor­po e del­le sue poten­zia­li­tà psi­co­fi­si­che, un cor­ret­to appro­cio al con­cet­to di vio­len­za nel­la vita e di con­se­guen­te respon­sa­bi­li­tà, con l’ap­pren­di­men­to per esem­pio del­le arti mar­zia­li. Allo­ra si che arri­va­ti ad un’e­ta adul­ta, matu­ri e con­sa­pe­vo­li, il por­to d’ar­mi potreb­be esse­re una scel­ta di con­sa­pe­vo­lez­za legit­ti­ma. Ma mi sa che sia­mo mol­to lon­ta­ni da tut­to ciò e che quin­di con­ti­nue­ran­no ad acca­de­re epi­so­di spiacevoli. 

Sicu­ra­men­te una cosa andreb­be fat­ta. La mia impres­sio­ne che le cosi­det­te for­ze del­l’or­di­ne non abbia­no in gene­ra­le una pre­pa­ra­zio­ne psi­co­lo­gi­ca, emo­ti­va e men­ta­le suf­fi­cien­te per il ruo­lo che rico­pro­no come è anche vero che non sono paga­ti ade­gua­ta­men­te. Que­sto acca­de in Ita­lia a tan­ta altre cateo­rie che han­no ruo­li di respon­sa­bi­li­tà, come gli insegnanti.

Il pun­to è sem­pre quel­lo come dice anche Franz nel suo post, c’è biso­gno di più con­sa­pe­vo­lez­za coniu­ga­ta a respon­sa­bi­li­tà e libertà.

Artos

Sareb­be una bel­la cosa se si veri­fi­cas­se ciò che voi pro­spet­ta­te, però chi gesti­sce il pote­re (ad esem­pio in Ita­lia), secon­do voi, si sen­ti­reb­be tran­quil­lo sapen­do che ci sono cir­ca 2 milio­ni di for­ze del­l’or­di­ne e mili­ta­ri e 40 milio­ni di per­so­ne armate?
Vi imma­gi­na­te un eser­ci­to di un milio­ne di per­so­ne ben adde­stra­te nel­le arti mar­zia­li e arma­te di pisto­le e fuci­li con­tro 500 mila addet­ti del­le for­ze del­l’or­di­ne arma­ti di man­ga­nel­lo e pistola?
Ricor­da­te cosa è suc­ces­so duran­te il G8 di Geno­va o in altre recen­ti manifestazioni?
Secon­do me i poli­ti­ci non appro­ve­ran­no mai quel­lo che dite, per loro sareb­be trop­po scon­ve­nien­te e rischio­so. E’ chia­ro inve­ce che per noi sareb­be vera­men­te una bel­la ipo­te­si. Ciao

jackill

Sono d’ac­cor­do con Franz !
Oltre tut­to vi pos­so garan­ti­re che se sie­te anche in pos­ses­so di un’ar­ma non sara così sem­pli­ce far­ne uso (a meno che non sie­te dei cri­mi­na­li incalliti),uccidere una per­so­na non è così semplice,i fat­ti di cro­na­ca lo dimostrano,chi è in pos­ses­so di un’arma,prima di usar­la (sem­pre che ne abbia la possibilità)deve sen­tir­si effet­ti­va­men­te in peri­co­lo imme­dia­to di vita,inoltre le nostre leg­gi non aiutano,proprio per i moti­vi espo­sti da Franz.

Mr Korn Flakes

Sono sostan­zial­men­te d’ac­cor­do con il post: abbia­mo il dirit­to di difen­der­ci, ma l’ir­re­spon­sa­bi­li­tà e idio­zia dila­gan­te non per­met­te asso­lu­ta­men­te il dila­ga­re di armi. Visto che sia­mo in vena di uto­pia, non sareb­be sem­pli­ce­men­te meglio se le armi non venis­se­ro più prodotte?

mar

ciao franz ‚io abi­to in capa­gna da solo con i miei 2 bam­bi­ni e ti assi­cu­ro che di not­te il buio che avvol­ge tut­to intor­no un po spa­ven­ta, spe­cial­men­te dopo ave­re ascol­ta­to i vari tg con cronaca,…allora ho mes­so allar­mi a por­te e fine­stre , nasco­sto in came­ra da let­to un basto­ne e una spa­da.., ma poi ho pen­sa­to: se di not­te suo­na l’al­lar­me entra­no in 2/3 e maga­ri arma­ti come fac­cio a difen­der­mi e soprat­tut­to a difen­de­re i miei figli..?… ora ho un fuci­le a pom­pa cal 12 ovvia­men­te chiu­so a chia­ve. mi seto un tan­ti­nel­lo para­noi­co ma un po più tranquillo!!

jackill

Scu­sa Mr Korn,ciò di cui par­li non è uto­pia è pura FANTASIA,da quan­do esi­ste l’uo­mo esi­sto­no le armi e ti dirò che qual­sia­si altra civil­tà (anche aliena)ha le armi !!
Mar hai fat­to bene ad aqui­sta­re un fuci­le a pompa,ma spe­ro che tu sap­pia usar­lo bene.
Un consiglio:insegna ad usar­lo a tua moglie e quan­do saran­no gran­di anche ai tuoi figli,ricorda la cono­scen­za non fà dan­ni ma l’i­gno­ran­za si.

Il Veronesi

Pre­met­to che io inve­ce ho una così bas­sa con­si­de­ra­zio­ne del gene­re uma­no da con­si­de­ra­re che meno pote­re distrut­ti­vo si distri­bui­sce in giro meglio è. Det­to que­sto vole­vo appor­ta­re un altro pun­to di vista. Per­so­nal­men­te riten­go che una scel­ta come quel­la di “lasciar arma­re il popo­lo” per auto­di­fe­sa, cor­ri­spon­da ad un’am­mis­sio­ne di fal­li­men­to da par­te di chi detie­ne giu­ri­di­ca­men­te l’u­so del­la for­za, ovve­ro lo Sta­to. E’ mol­to inte­res­san­te secon­do me l’or­di­na­men­to giu­ri­di­co ita­lia­no su tali temi. Il pun­to è che que­sta ammis­sio­ne por­te­reb­be a del­le con­se­guen­ze para­dos­sa­li, dal pun­to di vista del­la gestio­ne del siste­ma poli­ti­co ita­lia­no. Intan­to, ammet­ten­do l’im­pos­si­bi­li­tà da par­te del­lo Sta­to di garan­ti­re la sicu­rez­za ver­reb­be for­te­men­te meno il pre­sup­po­sto giu­ri­di­co per cui van­no paga­te le tas­se. Per­ché a quel pun­to non esi­ste­reb­be più alcu­na area di esclu­si­va com­pe­ten­za sta­ta­le. E quin­di la popo­la­zio­ne, che si auto difen­de, che si cura semi pri­va­ta­men­te, che rice­ve dal­lo sta­to un ser­vi­zio sco­la­sti­co dei peg­gio­ri al mon­do e che ha pri­va­tiz­za­to l’e­ser­ci­to, i tra­spor­ti, l’e­ner­gia, le tele­co­mu­ni­ca­zio­ni, par­te dei ser­viz­zi sco­la­sti­ci e sani­ta­ri, i beni del dema­nio ed altro anco­ra, non avreb­be dav­ve­ro più alcu­na ragio­ne per con­tri­bui­re alla spe­sa non più pub­bli­ca. E da qui alla cadu­ta del­lo sta­to, al com­mis­sa­ria­men­to da par­te, ad esem­pio, del­l’u­nio­ne euro­pea (cioé da par­te di per­so­ne mai elet­te da nes­su­no) e la ces­sio­ne del Pae­se a grup­pi finan­zia­ri e ban­ca­ri, con il con­se­guen­te smem­bra­men­to del Pae­se (a quel pun­to arma­to) il pas­so è bre­vis­si­mo. Cioé caos, anar­chia, soprav­ven­to del­le mafie, caz­zi e maz­zi. No?

Il Veronesi

No, cre­do sia il caldo…
😉

Roberto Rini

per­fet­ta­men­te d’ac­cor­do con l’articolo.

se esi­stes­se un paten­ti­no serio, frut­to di cor­si e con­tro­cor­si su psi­co­lo­gia, prin­ci­pi giu­ri­di­ci, di ana­to­mia ecc… con diver­se tipo­lo­gie di armi dai 16 anni in poi.…(esistono armi anche non leta­li ma effi­ca­ci..) beh..sarebbe una rivo­lu­zio­ne cul­tu­ra­le. pen­sa­te sola­men­te a del­le don­ne capa­ci di difendersi…una cosa che per seco­li è sta­ta pra­ti­ca­men­te negata.
Si supe­reb­be il gap fisi­co tra uomo e donna..
si toglie­reb­be alla cri­mi­na­li­tà il van­tag­gio “sto­ri­co” che ha sem­pre avuto.
difen­der­si è un dirit­to, e se aspet­to che arri­vi una volan­te a salvarmi.…

certo..non si trat­ta di poter com­pra­re le armi in un super­mer­ca­to, come dico­no acca­da in alcu­ni (non tut­ti) Sta­ti americani..(non so se sia pro­prio così, ma a quan­to dico­no non è dif­fi­ci­le insomma)
non si trat­ta di affi­da­re le armi al pri­mo ragaz­zi­no bru­fo­lo­so, che appe­na può si met­te a sca­ri­ca­re un fuci­le in disco­te­ca per uno sguar­do storto..
si trat­ta che lo Sta­to dovreb­be far­si garan­te del­la pos­si­bi­li­tà di auto­di­fe­sa del cittadino..consentendo, a chi lo desi­de­ri, di stu­dia­re que­sta pos­si­bi­li­tà in concreto..
ma si trat­te­reb­be appun­to di “crea­re” dei cit­ta­di­ni auto­suf­fi­cien­ti, pen­san­ti e capa­ci di agire..

pre­mes­so una cosa…la mag­gior par­te dei poli­ziot­ti e cara­bi­nie­ri non rice­ve un ade­gua­to adde­stra­men­to a riguar­do. il cor­so di dife­sa e di inter­ven­to dei poli­ziot­ti è qua­si sem­pre trop­po bre­ve , e ven­go­no mes­se per le stra­de per­so­ne anche volen­te­ro­se e capa­ci , ma che l’spe­rien­za e com­pe­ten­za se la devo­no “inven­ta­re” nel cor­so degli anni…
tut­to que­sto non dà alcu­na garan­zia e tran­quil­li­tà, chiaramente..