Illusione e realtà – By Giuseppe

Vi sono tema­ti­che che affron­ta­te col dovu­to impe­gno, una buo­na dose di deter­mi­na­zio­ne e natu­ral­men­te aiu­to da par­te di chi le ha risol­te pri­ma di noi, pos­so­no cam­bia­re radi­cal­men­te la qua­li­tà del nostro sta­re al mondo.

Tema­ti­che che man mano che ven­go­no com­pre­se e risol­te ci apro­no nuo­vi oriz­zon­ti coscienziali.

Sicu­ra­men­te tra le più impor­tan­ti ricer­che a cui l’essere uma­no pos­sa dedi­car­si (se non la più impor­tan­te) è quel­la di inda­ga­re a fon­do sul­la natu­ra dell’illusione, e qua­le rap­por­to essa abbia con la sofferenza.

Innan­zi­tut­to cos’è un’illusione? E per­ché un’illusione mal com­pre­sa (cioè scam­bia­ta per real­tà) può cau­sa­re mol­to dolo­re inutile?

Vi è un’equazione mol­to sem­pli­ce, let­ta anni fa, che mi fece capi­re di bot­to quan­to non riu­sci­vo a spie­gar­mi da mol­ti anni. L’equazione è la seguente:

illu­sio­ne (o irreal­tà) = impermanenza,

real­tà = permanenza.

In poche paro­le: poi­ché tut­to ciò che ci cir­con­da muta, nasce, cre­sce e infi­ne si dis­sol­ve essen­do imper­ma­nen­te è illusorio.

Solo ciò che non muta, che non cam­bia la sua natu­ra in qualcos’altro, può esse­re defi­ni­to reale.

Quin­di anche una mon­ta­gna o un inte­ro pia­ne­ta pos­so­no esse­re defi­ni­ti illu­so­ri, che dire poi dei nostri cor­pi, pen­sie­ri ed emozioni?

Ma atten­zio­ne! Esi­sto­no dif­fe­ren­ti sfu­ma­tu­re di illu­so­rie­tà, sem­pre più sot­ti­li e meno evi­den­ti. Da que­sto pun­to di vista mi sen­to di affer­ma­re che, para­dos­sal­men­te, più una for­ma è sot­ti­le meno è illu­so­ria (per­ché può per­ma­ne­re mol­to più a lun­go di una qual­sia­si for­ma tangibile).

Ad esem­pio, un’idea può vive­re mol­to più a lun­go di una mon­ta­gna, per­ché l’idea può fil­tra­re e risuo­na­re di gene­ra­zio­ne in gene­ra­zio­ne, anche fino alla fine dei tem­pi, men­tre la mon­ta­gna sarà sog­get­ta ad improv­vi­si scon­vol­gi­men­ti del­la cro­sta ter­re­stre e smet­te­re di esse­re tale.

Quin­di più è bre­ve la vita di una for­ma più quel­la for­ma è illusoria.

Ma non c’è nul­la di male nell’illusione, tut­ta la Natu­ra è mos­sa dal “ven­to dell’illusione”.

I pro­ble­mi sor­go­no quan­do si scam­bia l’illusione per real­tà, cioè quan­do si pre­ten­de “per­ma­nen­za” da un ogget­to, una rela­zio­ne affet­ti­va o dal­la vita stessa.

Solo allo­ra, aven­do mal com­pre­so la natu­ra del mon­do che ci cir­con­da, ini­zia­mo a sof­fri­re per ciò che abbia­mo per­so o a teme­re per tut­to ciò che la vita ci potrà togliere.

Comin­cia­mo allo­ra a cer­ca­re sicu­rez­ze, ad affi­dar­ci a reli­gio­ni, par­ti­ti poli­ti­ci od orga­niz­za­zio­ni di vec­chia data (quin­di più per­ma­nen­ti e appa­ren­te­men­te più soli­di). Ci met­tia­mo a sti­pu­la­re con­trat­ti di matri­mo­nio e di pos­ses­so (con l’intenzione di man­te­ne­re in eter­no qual­co­sa che eter­no non è), e via dicendo.

In que­sto caso ci com­por­tia­mo come chi pre­ten­de di sca­va­re dei sol­chi sull’acqua, sof­fren­do ter­ri­bil­men­te per l’insuccesso del nostro lavoro.

Natu­ral­men­te esi­ste “qual­co­sa” di Rea­le, di immu­ta­bi­le e per­ma­nen­te. Un qual­co­sa che è il “sub­stra­to” fon­da­men­ta­le di tut­to ciò che esiste.

Que­sto “qual­co­sa” è l’Oggetto del­la Ricer­ca del­la Verità.

Risa­li­re di cau­sa in cau­sa fin­ché non si arri­va alla Cau­sa Prima.

Una del­le vie mae­stre per giun­ger­vi è la pra­ti­ca del­la pura pre­sen­za, ovve­ro la Meditazione.

Ecco cosa fare quan­do ci si sie­de immo­bi­li: osser­va­re gli infi­ni­ti muta­men­ti illu­so­ri (sen­za per­der­vi­si den­tro) e allo stes­so tem­po cer­ca­re di scor­ge­re Ciò che è immo­bi­le, quel­la Real­tà che sta oltre (ma anche nasco­sta den­tro) la fore­sta dell’illusione.

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4 Commenti
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Fede

Otti­mo Jose­ph, in que­sto post espri­mi un con­cet­to fon­da­men­ta­le per una cre­sci­ta con­sa­pe­vo­le con paro­le sem­pli­ci e ben assor­ti­te: complimenti!

Giuseppe

Mol­to gen­ti­le Fede, ti ringrazio.

jackill

Sem­pli­ce­men­te bello !!!!!

Giuseppe

Ari­gra­zie!