Flow – Per Amore Dell’Acqua – By Giuseppe

Que­sta vol­ta par­lia­mo di un film par­ti­co­la­re: Flow – Per amo­re dell’acqua.

Si trat­ta di un film-docu­men­ta­rio (distri­bui­to con un libro del­la Fel­tri­nel­li), di Ire­na Sali­na, sele­zio­na­to al Sun­dan­ce Film Festi­val e al Festi­val Inter­na­zio­na­le del Film di Roma nel 2008.

In que­sto inte­res­san­te lavo­ro cine­ma­to­gra­fi­co in cui ven­go­no inter­vi­sta­ti scien­zia­ti, ricer­ca­to­ri e atti­vi­sti di tut­to il mon­do, vie­ne affron­ta­to lo spi­no­so pro­ble­ma dell’acqua.

Il film apre par­lan­do del­le malat­tie dovu­te all’inquinamento idri­co e all’acqua impu­ra (muo­io­no cir­ca 2 milio­ni di per­so­ne all’anno, soprat­tut­to bam­bi­ni sot­to i cin­que anni).

In que­sta pri­ma par­te il bio­lo­go Tyron Hayes, dell’Università del­la Cali­for­nia, Ber­ke­ley, ed altri ricer­ca­to­ri, spie­ga­no come il 40% dei casi in Ame­ri­ca di malat­tie attri­bui­te all’influenza o a virus gastri­ci in real­tà sono dovu­ti all’acqua inquinata.

I mag­gio­ri respon­sa­bi­li dell’inquinamento dell’acqua sem­bra­no esse­re i com­po­sti chi­mi­ci crea­ti dall’uomo (ma va? che novità!)

Que­sti com­po­sti chi­mi­ci (sup­per­giù 116.000) sono pesti­ci­di, fito­far­ma­ci, scar­ti di indu­strie bel­li­che, chi­mi­che, di alle­va­men­to di bestia­me, aero­spa­zia­le, eccetera.

Un gran­de incri­mi­na­to negli USA tra i pesti­ci­di è l’Atrazina, usa­to lar­ga­men­te soprat­tut­to nel­le col­tu­re di gra­no. Il bio­lo­go Hayes dice di aver fat­to mol­te ricer­che di labo­ra­to­rio su que­sto pesti­ci­da e ha nota­to, per esem­pio, come le rane maschio diven­ta­va­no fem­mi­ne dopo esse­re sta­te sot­to­po­ste a que­sta sostan­za. In pra­ti­ca l’Atrazina ha dei poten­ti effet­ti nega­ti­vi sul siste­ma endo­cri­no. Nell’uomo pro­vo­ca l’oligospermia, cioè una for­te ridu­zio­ne di sper­ma­to­zoi e il cancro.

La cosa comi­ca sull’Atrazina è che è sta­ta ban­di­ta nell’UE, ma vie­ne pro­dot­to in Sviz­ze­ra – cioè un pae­se euro­peo – e ven­du­to in Ame­ri­ca (dove pare sia con­si­de­ra­to inno­cuo dal governo).

Il film con­ti­nua mostran­do inte­res­san­ti sce­ne sugli effet­ti del­la pri­va­tiz­za­zio­ne dell’acqua in vari pae­si sot­to­svi­lup­pa­ti: Perù, Boli­via, Sud Afri­ca, India.

Le tre più impor­tan­ti Mul­ti­na­zio­na­li che stan­no mono­po­liz­zan­do l’acqua in tut­to il mon­do sono la Tha­mes Water, la Viven­di e la Suez.

In pra­ti­ca duran­te il Con­si­glio Mon­dia­le dell’Acqua, nato nel 1997, le azien­de lea­der del set­to­re si sono pro­po­ste uffi­cial­men­te di risol­ve­re il pro­ble­ma del­la cre­scen­te scar­si­tà di acqua in tut­to il mon­do (per­ché loro han­no il know-how, la tec­no­lo­gia) e pos­so­no risol­ve­re qual­sia­si pro­ble­ma, ma in real­tà han­no fat­to diven­ta­re l’acqua una mer­ce che ren­de enor­mi profitti.

L’acqua è diven­ta­ta un’industria glo­ba­le da 400 miliar­di di dol­la­ri, la ter­za dopo l’elettricità e il petrolio.

Pare che die­tro que­ste azien­de vi sia­no la Ban­ca Mon­dia­le e il Fon­do Mone­ta­rio Inter­na­zio­na­le. Que­sti pre­sta­no sol­di ai gover­ni. Que­sti ulti­mi non potran­no mai resti­tuir­li e si inde­bi­ta­no sem­pre più. Così la Ban­ca Mon­dia­le e il Fon­do Mone­ta­rio Inter­na­zio­na­le si impa­dro­ni­sco­no pian pia­no di tut­to, acqua compresa.

Il resto del film non lo rac­con­to, non voglio toglier­vi il pia­ce­re del­la sorpresa.


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2 Commenti
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Paolo

:swim:

francesco

Vi dico una “bel­la” espe­rien­za in pri­ma per­so­na. Ho lavo­ra­to per gesti­re degli indi­ca­to­ri ambien­ta­li, tra i qua­li c’e­ra anche la misu­ra del­la con­cen­tra­zio­ne di Atra­zi­na nei poz­zi. In tut­ti i comu­ni la con­cen­tra­zio­ne misu­ra­ta era 0.05 mil­li­gram­mi / litro e quin­di ho chie­sto ai respon­sa­bi­li: “Ma come mai tut­ti han­no la stes­sa iden­ti­ca con­cen­tra­zio­ne??” e mi han­no rispo­sto “ehhh, è il limi­te mas­si­mo impo­sto per leg­ge, anche se tro­va­no con­cen­tra­zio­ni più alte met­to­no il tet­to mas­si­mo per evi­ta­re casini”…