L’avviso di chiamata: un classico della cafoneria

“Ciao come stai? ”

“Bene e tu? Com’è anda­to il colloquio”

“Ma guar­da… sai che non lo so? A me sem­bra bene, spe­ro che mi richia­mi­no, ulti­ma­men­te sto aven­do dei casini…”

“Aspet­ta! Ho un’al­tra chia­ma­ta in linea, resta lì, arri­vo subito…”

Bip, bip… Bip, bip…

“Dice­va­mo? Ah, si… i casi­ni; anco­ra? Per­chè, cosa ti è successo?”

“L’ul­ti­ma sfi­ga? Allo­ra, ieri vado in ban­ca e…”

“Oh, caz­zo… aspet­ta, un altro che mi chiama…”

Bip, bip… Bip, bip…

“Scu­sa… ecco­mi allo­ra, dice­vi che sei anda­to in banca?”

“Si, mi ha chia­ma­to il diret­to­re per il mutuo. Ho sal­ta­to una rata e non me ne sono accorto…”

“Scu­sa, ho tizio che mi cer­ca sul­l’al­tra linea, a que­sto devo pro­prio rispon­de­re, ti richia­mo dopo ciaociaociaociaociao”

Bip­Bi­p­Bip. Linea Chiusa.

Dopo cin­que ore ti richia­ma lui

“Scu­sa, sai, era il cugi­no del fra­tel­lo del­lo zio di mia moglie che vole­va ven­der­mi un aspi­ra­pol­ve­re usa­to, sai, ne ho biso­gno come il pane”

Pau­sa. Con­ti fino a die­ci. Dal­l’al­tra par­te evi­den­te­men­te sor­ge un dubbio:

“Ci sei ancora?”

Con­teg­gio inu­ti­le: ti esplo­do­no i coglioni.

“Si, sono anco­ra qui. Sai che c’è di nuovo?”

“No, cosa?”

“C’è che mi hai rot­to i coglio­ni, tu e i tuoi avvi­si di chia­ma­ta. Vaffanculo!”

Click. Linea Chiusa.

Un tele­fo­no nuo­vo, 180 euro… con Master­card. Una cena con tua moglie, 100 Euro… con Mastercard. 

Man­da­re affan­cu­lo cer­ta gen­te… non ha prezzo

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Luna

Paro­le sante! 😈 😈 😈

vito

non mi è mai capi­ta­to, ma solo a leg­ge­re il post mi sta­va­no girando.…

Alessandro

Haha­ha­ha­ha Bra­vo Franz :hea­dout: