I farmaci equivalenti costano pochissimo. Perchè quelli originali costano il triplo?

Mai fat­ti que­sta doman­da? Cre­do di si.

I far­ma­ci equi­va­len­ti, ovve­ro quel­li sen­za un nome famo­so, arri­va­no a costa­re anche un ter­zo di quel­li più blasonati.

Ergo, quel­li “nor­ma­li” non solo costa­no trop­po, ma è evi­den­te che le uni­che respon­sa­bi­li di tale prez­zo sono le case far­ma­ceu­ti­che pro­dut­tri­ci. Il che, in teo­ria, è assur­do, per­chè per una sem­pli­ce ragio­ne di eco­no­mia di sca­la, il far­ma­co pro­dot­to da una mul­ti­na­zio­na­le in quan­ti­tà mas­sic­ce dovreb­be costa­re di meno di uno pro­dot­to da un’a­zien­da normale.

Inve­ce no! Costa­no il dop­pio e anche il triplo.

Non tut­ti i far­ma­ci han­no il loro equi­va­len­te a bas­so costo e que­sto sem­pre gra­zie alle case far­ma­ceu­ti­che che deten­go­no sal­da­men­te i loro bre­vet­ti. Per que­sti ulti­mi, i prez­zi arri­va­no ad esse­re fol­li. E più il far­ma­co è desti­na­to alla cura di una pato­lo­gia gra­ve, più costa.

Qual­che anno fa, vi fu una cam­pa­gna con­tro l’Au­lin, sostan­zial­men­te il far­ma­co più ven­du­to al mon­do, for­se secon­do solo all’aspirina.

Del­l’Au­lin si dis­se di tut­to, che era can­ce­ro­ge­no, dan­no­so per lo sto­ma­co e tos­si­co. Il che non cre­do fos­se una fal­si­tà. Ma la cosa che fa più spe­cie è che l’Au­lin non è di cer­to ne il più dan­no­so ne il meno effi­ca­ce tra tut­ti i far­ma­ci di cui media­men­te si ingoz­za­no gli occidentali.

Eppu­re la cam­pa­gna ver­so que­sto pro­dot­to non ha avu­to egua­li per nes­sun altro. Ovvia­men­te la sud­det­ta cam­pa­gna ha avu­to basi qua­si esclu­si­va­men­te economiche.

Per­so­nal­men­te riten­go che i far­ma­ci attua­li sia­no per la mag­gior par­te inu­ti­li, ecce­zion fat­ta per pochi, pochis­si­mi casi. Così come tro­vo assur­do che l’ef­fi­ca­cia di un far­ma­co ven­ga misu­ra­ta sul rap­por­to tra bene­fi­ci ed effet­ti col­la­te­ra­li nefa­sti, quan­do esi­ste una far­ma­co­pea pro­pria alle tra­di­zio­ni di mol­ti popo­li, dagli effet­ti col­la­te­ra­li ine­si­sten­ti ma al con­tem­po estre­ma­men­te efficace.

Ad esem­pio l’a­spi­ri­na, il cui prin­ci­pio atti­vo è l’a­ci­do ace­til­sa­li­ci­li­co, pren­de ori­gi­ne dal decot­to di cor­tec­cia di sali­ce (ecco per­chè si chia­ma così).

Lo stes­so vice­pre­si­den­te di una nota far­ma­ceu­ti­ca, Pfi­zer se non vado erra­to, arri­vò ad ammet­te­re che il 75% dei far­ma­ci da essa pro­dot­ti era­no effi­ca­ci su meno del 25% dei casi cui veni­va­no applicati.

Il pro­ble­ma è che l’uo­mo moder­no è mol­to mala­to. A cau­sa del­la vita attua­le occi­den­ta­le, a cau­sa del cibo avve­le­na­to che sia­mo costret­ti ad inge­ri­re, a cau­sa del­le abi­tu­di­ni assur­de che seguia­mo in tut­ti i cam­pi e così via. Ma soprat­tut­to a cau­sa del­la stu­pi­di­tà e del­l’i­gno­ran­za che la fan­no da re.

C’è gen­te mala­ta da 10 anni che pre­ten­de di gua­ri­re (quan­do ciò è pos­si­bi­le), in 10 minu­ti. Ecco per­chè i far­ma­ci si ven­do­no così tan­to. Di fat­to rispon­do­no pro­prio a que­sta domanda.

La pil­lo­la mira­co­lo­sa, ecco cosa ti vendono.

Una pil­lo­la che di mira­co­lo­so ha solo il gua­da­gno per chi la vende.

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Il Veronesi

La rispo­sta alla doman­da del tito­lo si chia­ma Trips, cioé Tra­de Rela­ted Aspec­ts of Intel­lec­tual Pro­per­ty Rights. Si trat­ta di una “leg­ge” ema­na­ta da chi non ha pote­re legi­sla­ti­vo (le gran­di mul­ti­na­zio­na­li far­ma­ceu­ti­che), che instau­ra i dirit­ti di pro­prie­tà appli­ca­bi­li a livel­lo mon­dia­le e le for­me di tute­la lega­le per i mar­chi di impre­sa, i dirit­ti d’autore, i bre­vet­ti del­le mul­ti­na­zio­na­li. E impo­ne ai pae­si mem­bri dell’OMC di ema­na­re nor­ma­ti­ve giu­ri­di­che nazio­na­li che li fac­cia­no rispet­ta­re. Il rag­gio di coper­tu­ra dell’accordo Trips è più ampio di qual­sia­si pre­ce­den­te nor­ma­ti­va mon­dia­le in mate­ria di pro­prie­tà intel­let­tua­le. L’accordo esten­de il perio­do di dura­ta del­la pro­te­zio­ne bre­vet­tua­le a ven­ti anni, fis­san­do un regi­me di mono­po­lio parec­chio pro­lun­ga­to, soprat­tut­to se pen­sia­mo che i dirit­ti vin­co­lan­ti sui bre­vet­ti van­no ben oltre le inno­va­zio­ni indu­stria­li di soli­to inclu­se. Que­sti com­pren­do­no i pro­dot­ti far­ma­ceu­ti­ci, i pro­dot­ti chi­mi­ci per l’agricoltura, le varie­tà bota­ni­che e il ger­mo­pla­sma dei semi, quel­li deri­van­ti da seco­li di ibri­da­zio­ne del­le pian­te, con i meto­di tra­di­zio­na­li di cura. Il Trips impo­ne inol­tre ai gover­ni la dife­sa dei dirit­ti di pro­prie­tà sui micror­ga­ni­smi, tra cui le linee cel­lu­la­ri uma­ne e ani­ma­li, i geni e le cel­lu­le del cor­do­ne ombe­li­ca­le (arti­co­lo 27.3 [b]): set­to­ri che mol­ti sta­ti ave­va­no esclu­so in pre­ce­den­za. Se ini­zi a sca­va­re in que­sto argo­men­to, caro Franz, scpri­rai un cra­te­re sen­za fon­do ripie­no di merda…

Ailinen

Devo pro­prio com­men­ta­re quan­to mi fan­no schifo?

jackll

E’ sem­pre col­pa nostra,che accet­tia­mo tut­to e non ci ren­dia­mo con­to che insie­mo pos­sia­mo fare la differenza !