Chiesa e profilattici: accoppiata comica

A Roma, oltre che man­gia­re pani­ni fuo­ri ora­rio e fre­ga­tu­re varie, una giu­sta la stan­no facen­do: instal­la­re distri­bu­to­ri di pro­fi­lat­ti­ci nel­le scuo­le superiori.

Mol­ti stu­di con­fer­ma­no che tra i più gio­va­ni il ses­so si fa sem­pre più spes­so e sem­pre più sen­za protezioni.

Mi pare una cosa nor­ma­le met­te­re dei distri­bu­to­ri di pro­fi­lat­ti­ci nei bagni del­le scuole.

Ovvia­men­te per la Chie­sa di Ratzin­ger, sem­pre più insop­por­ta­bil­men­te rea­zio­na­ria ed irri­me­dia­bil­men­te anco­ra­ta ai tem­pi di Mao­met­to (Com­mi­stio­ne lin­gui­sti­ca pan­re­li­gio­sa, chie­do venia!), la cosa non pote­va pas­sa­re sot­to silenzio.

Ma sic­co­me qua­lun­que cosa aves­se­ro det­to, sareb­be sta­ta iden­ti­fi­ca­ta come quel­lo che è, pen­sa­no bene di dirsi

pre­oc­cu­pa­ti per la super­fi­cia­liz­za­zio­ne del­la ses­sua­li­tà”.

Eh già, d’al­tron­de dopo i recen­ti epi­so­di di pedo­fi­lia nei cori sacri, si capi­sce per­fet­ta­men­te come per la Gran Pre­ta­gna il ses­so sia una cosa pro­fon­da, mol­to profonda.…


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