Tracce di Produmo: quiete – By Valeria

A vol­te le paro­le si esauriscono.

Il silen­zio diven­ta neces­sa­rio, come immer­ger­si nel­le acque lim­pi­de di un mare calmo.

Que­sto silen­zio con­du­ce oltre il fron­te degli even­ti, in luo­ghi inac­ces­si­bi­li alla men­te, in ampi spa­zi di possibilità.

È come la quie­te dopo la tem­pe­sta o la cal­ma nell’occhio del ciclone.

O come una foglia, che si stac­ca dall’albero per­ché ha esau­ri­to il suo tempo.

Cade len­ta­men­te, ondeg­gia, toc­ca il suo­lo. E lì rima­ne ada­gia­ta, immobile.

In que­sto istan­te, in cui appa­ren­te­men­te nul­la acca­de, si crea­no le con­di­zio­ni per un nuo­vo ciclo.

È sedu­cen­te sosta­re in que­sta ter­ra di mez­zo… come un seme sepol­to in un cam­po coper­to di neve… che si pre­pa­ra al nuovo…

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2 Commenti
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Michele

Incre­di­bi­le come mi sen­ta vici­no a que­ste parole!!!!

vito

bel­la trac­cia di profumo.…