Libri di testo. Dal 2010 non più gratis per le elementari. Perchè non farli in versione elettronica?

L’i­dea par­te da Cathe. Chiac­che­ran­do con un’a­mi­ca par­la­va­no del peso e del costo dei testi sco­la­sti­ci. E a lei è venu­to in men­te: per­chè non li fan­no su PC?

Già: per­chè no? Dal 2010 oltre­tut­to non saran­no più gra­tis nep­pu­re per le ele­men­ta­ri

Pen­sa­te­ci. Un sem­pli­ce let­to­re di E – book e il gio­co è fat­to. Il let­to­re lo com­pri una vol­ta. Più o meno 250 Euro. E i libri li sca­ri­chi ogni anno dal­la rete. A quel pun­to il costo annua­le diven­te­reb­be abbor­da­bi­lis­si­mo per tutti.

I bam­bi­ni non sareb­be­ro­più costret­ti a por­tar­si die­tro dei tomi pesan­tis­si­mi, e il rispar­mio sareb­be immen­so, sia in ter­mi­ni eco­no­mi­ci per le fami­glie (e di tem­po pas­sa­to in car­to­li­bre­ria) che per le mon­ta­gne di car­ta che ver­reb­be­ro risparmiate.

Per non par­la­re del fat­to che così i libri li avre­sti sem­pre die­tro e non te li potre­sti dimenticare.

Già. Sareb­be trop­po una buo­na idea. Fareb­be rispar­mia­re trop­pa gen­te e dareb­be trop­pa como­di­tà. Per non par­la­re di tut­ti i sol­di che le case edi­tri­ci spe­cia­liz­za­te in que­sti testi non incas­se­reb­be­ro più.

Quin­di inu­ti­le sperarci.

Quan­to­me­no in un pae­se di mer­da come quel­lo in cui si sta tra­sfor­man­do l’Italia.


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12 Commenti
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Sciuscia

Se mai li doves­se­ro fare, io tor­no alla elementari!

Giuseppe

Buo­na idea. Inol­tre i nostri figli non si spez­ze­reb­be­ro più la schie­na sot­to il peso del­la “cul­tu­ra”.

matteo

ci sono già in par­te sul pc..a me risul­ta che li si pos­sa sca­ri­ca­re in file pdf. e quin­di li si può con­sul­ta­re sul pc o stamparli

matteo

si ma alcu­ni ebook rea­der leg­go­no i pdf..quindi in teo­ria già si può fare…e poi allo­ra devi far spen­de­re i sol­di di un ebook rea­der che sopra­tut­to in mano a un bam­bi­no è dif­fi­ci­le che arri­vi a un anno. si rom­pe prima..costi aggiun­ti­vi in più. e far­lo com­pra­re alle scuo­le è una cosa impen­sa­bi­le per i costi

Valeria

Mah, non mi con­vin­ce tan­to… i ragaz­zi sol­le­ci­ta­no già abba­stan­za la vista con tele­vi­sio­ne, cel­lu­la­ri, gio­chi elet­tro­ni­ci, for­se aggiun­ger­ci anche un e‑book per tut­te le mate­rie di stu­dio mi sem­bra eccessivo.
Del resto il D.lg 81 defi­ni­sce “video­ter­mi­na­li­sti” tut­ti colo­ro che uti­liz­za­no pro­fes­sio­nal­men­te un video­ter­mi­na­le in modo siste­ma­ti­co per alme­no 20 ore set­ti­ma­na­li (che a pen­sar­ci non sono poi tan­te, poco più di tre ore al giorno…).
La sostan­za è che i rischi cor­re­la­ti – dal­lo stes­so decre­to legi­sla­ti­vo – sono affa­ti­ca­men­to visi­vo e pos­si­bi­li distur­bi al benes­se­re psi­co­lo­gi­co (sen­za con­ta­re i rischi lega­ti agli aspet­ti ergo­no­mi­ci: postu­ra non cor­ret­ta con con­se­guen­ti distur­bi muscolo-scheletrici).
Si trat­tas­se di mio figlio, io pre­fe­ri­rei anco­ra il buon vec­chio libro…

Ilia
Reply to  Valeria

Ciao Vale­ria, non capi­sco pro­prio la logi­ca del­le tue osservazioni. 

1. Non vedo par­ti­co­la­re dif­fe­ren­za di affa­ti­ca­men­to del­la vista tra usa­re un ebook e un libro di car­ta. Non stia­mo mica par­lan­do di un vec­chio tubo cato­di­co che spa­ra elet­tro­ni, ma di un sem­pli­ce scher­mo lumi­no­so LCD che non è mol­to diver­so come effet­to da un foglio su cui si riflet­te del­la luce naturale. 

2. Per quan­to riguar­da com­pa­ra­re l’u­ti­liz­zo di un ebook con un com­pu­ter, sono due cose mol­to diver­se. Non stia­mo par­lan­do di un com­pu­ter con cui anda­re su inter­net, e fare tut­te le cose che cono­scia­mo, ma di un sem­pli­ce foglio elet­tro­ni­co, che a par­te non esse­re fat­to di car­ta, si usa sostan­zial­men­te allo stes­so modo di un libro, si leg­ge quel­lo che c’è scrit­to. Con il van­tag­gio di esse­re più maneg­ge­vo­le e di poter ave­re sul­la videa­ta più testi, inve­ce di libri ammas­sa­ti su una scri­va­nia tra cui perdersi. 

3. Per quan­to riguar­da la posi­zio­ne ergo­no­mi­ca, che dif­fe­ren­za c’è tra un libro di car­ta e uno elet­tro­ni­co? La posi­zio­ne è la stes­sa. For­se quel­la del­l’e­book è poten­zial­men­te più como­da per­chè può esse­re incli­na­to e orien­ta­to men­tre per far­lo con un libro biso­gna ave­re un leg­gio. Se il decre­to con­fon­de l’u­ti­liz­zo di un ebook con un pc o una TV, for­se che lo ha scrit­to non sa cosa sia un ebook.

Mi spia­ce, ma que­sta vol­ta pro­prio non mi tro­vi d’ac­cor­do, e lo dice uno che vene­ra i libri di car­ta, qua­si come un feti­ci­sta. Ma cre­do che per la scuo­la come dice Franz nel post l’u­ti­liz­zo del­l’e­book sareb­be solo una moder­niz­za­zio­ne uti­le in tut­ti i sen­si, sia per gli uten­ti che per il rispar­mi di carta.

Non cre­do comun­que che i libri di car­ta scom­pa­ri­ran­no in altri con­te­sti diver­si da quel­lo sco­la­sti­co. Il fasci­no este­ti­co di una biblio­te­ca non potrà mai esse­re sosti­tui­to dagli ebook.

Not­te. 🙂

Valeria
Reply to  Ilia

Ciao Ilia, in par­te hai ragio­ne nel sen­so che in que­sto caso i rischi lega­ti alla postu­ra non sono diver­si che si trat­ti di un e‑book o di un nor­ma­le libro.
Per quan­to riguar­da inve­ce i rischi per la vista non è un pro­ble­ma lega­to all’emissione del­lo scher­mo, infat­ti nel­la nor­ma­ti­va han­no inclu­so anche gli scher­mi dei por­ta­ti­li che sono LCD.

Erika

Mi sem­bra in Puglia, i pro­fes­so­ri ave­va­no fat­to inter­na­men­te dei libri di scuo­la a fasci­co­li che veni­va­no stam­pa­ti diret­ta­men­te a scuo­la. Ovvia­men­te le case edi­tri­ci si era­no sollevate.

Ma chi meglio di un pro­fes­so­re che cono­sce gli allie­vi e ama il suo lavo­ro può scri­ve­re un libro di scuola?

Ma noi sia­mo anco­ra trop­po indie­tro e in mano a case edi­tri­ci che pub­bli­ca­no e lucra­no da mori­re. Case edi­tri­ci che sten­do­no tap­pe­ti ros­si a scrit­to­ri che non val­go­no un cavo­lo, ma sono impor­tan­ti per­so­nag­gi di spet­ta­co­lo & C., e chiu­do­no in fac­cia la por­ta ad un esor­dien­te che maga­ri scri­ve 10000000000000000 di vol­te meglio un un per­so­nag­gio noto.

Fin­chè la men­ta­li­tà non cam­bia.… Pos­sia­mo met­ter­ci una pie­tra sopra, temo.…

Il Veronesi

Ma sape­te che non mi pia­ce­reb­be pro­prio per nien­te se spa­ris­se­ro i libri? A pare mio nien­te di digi­ta­le potrà mai sosti­tui­re il pia­ce­re del­la car­ta, l’o­do­re di inchio­stro, col­la e car­ta, la sen­sa­zio­ne dei fogli tra le dita, e nel­la scrit­tu­ra, la sod­di­sfa­zio­ne del­la pen­na che sol­ca i fogli, l’im­me­dia­tez­za del respon­so di inchio­stro ad ogni gesto e poi il riguar­da­re il risul­ta­to, secon­do me tra tene­re un libro tra le mani ed un viso­re o un moni­tor si ha un rap­por­to come tra guar­da­re il calen­da­rio Pirel­li e sfo­glia­re Affa­ri e finan­za… Non so, sti bam­bi­ni ormai non fan­no più un caz­zo che non sia digi­ta­le (dai video gio­chi alla comu­ni­ca­zio­ne tra loro), l’u­ni­ca cosa anco­ra non digi­ta­liz­za­ta che han­no è quel­la e voglia­mo toglier­la? Non so. Poi che le case edi­tri­ci sia­no tal­vol­ta discu­ti­bi­li sono d’ac­cor­do. Però è il siste­ma che fa caga­re, non il libro. No, rifor­mia­mo tut­to il siste­ma scuo­la, ma non com­ple­tia­mo la digi­ta­liz­za­zio­ne di sti ragaz­zi, che ormai sono tal­men­te rin­co­glio­ni­ti dal­la tec­no­lo­gia che stan­no taglian­do fuo­ri un sac­co di bel­le cose di cui le gene­ra­zio­ni pri­ma han­no potu­to gode­re. Sono cer­to che sareb­be mol­to dannoso.