Un fulmine, Signore… uno solo!

… e poi ti dico io dove mandarlo!

No… cioè.… dico… già la vita è quel­lo che è. Già viag­gia­re per lavo­ro sot­to un cie­lo gri­gio, su un asfal­to gri­gio sen­za topo­gi­gio, non è piacevole.

Poi ti fer­mi in auto­grill. Entri e ti fer­mi davan­ti al ban­co­ne dei pani­ni. Scon­so­la­ta­men­te vuo­to dopo l’as­sal­to del­le caval­let­te del mez­zo­dì, sem­bra gri­dar­ti in faccia:

“Caz­zo vuoi a quest’ora?”

Ma il miti­co omi­no die­tro il ban­co­ne, busti­na ros­sa in testa con una “A” cam­peg­gian­te che non si sa se sta per “Auto­grill” o “A’ sce­mo… che vuoi?” ti guar­da e pre­mu­ro­so afferma:

“Non si pre­oc­cu­pi… i pani­ni stan­no arrivando!”

- Appe­rò! – Pen­si – Che culo! Me li cuc­co fre­schi! – e per por­tar­ti avan­ti vai a fare lo scon­tri­no alla cassa.

Un solo, sin­go­lo atti­mo di esi­ta­zio­ne per­chè tra “Boschet­ti” “Pian­ta­gio­ni” e altri nomi eso­ti­ci non ti ricor­di più come si chia­ma­va il pani­no, e il tizio alla cas­sa veleg­gia in dire­zio­ne del­la bion­da con le tet­te gon­fie, lab­bra a canot­to e imman­ca­bi­le Chiuaua che spun­ta dal­la bor­set­ta, che ha deci­so di fare shop­ping pro­prio oggi, pro­prio lì e pro­prio in que­sto momento.

Davan­ti a lei sem­bra sia scop­pia­ta una bom­ba: noce di cru­do al pepe, set­te o otto DVD, l’ul­ti­mo nume­ro di Novel­la 2000 e altre set­te­mi­laot­to­cen­to cazzate.

Rea­liz­zi che, se ti va di culo, lo scon­tri­no te lo faran­no nel 2010. Ma tan­to i pani­ni non sono anco­ra arri­va­ti… un pas­so a destra e ti arri­va l’infarto.

Alle tue spal­le una voce da bosca­io­lo castra­to del Nord Dako­ta gri­da: “MEEEEERRRRY CHRISTMAS!!!”

Il tem­po di ripi­gliar­ti dal­l’a­rit­mia e sco­pri che il bosca­io­lo castra­to è chiu­so nel­l’in­fer­na­le, orri­bi­le pupaz­zet­to pelo­so di un ani­ma­le sco­no­sciu­to, un incro­cio tra un calo­ri­fe­ro e uno spaz­zo­li­no da denti.

Ti avvi­ci­ni per iden­ti­fi­ca­re il coso ed è la fine. Ad un segna­le con­ve­nu­to altri die­ci pupaz­zet­ti diver­si si met­to­no a can­ta­re qual­co­sa tut­ti assieme.

Il bosca­io­lo castra­to vie­ne col­to da cri­si d’i­den­ti­tà e azzan­na il Wil­coyo­te lì vici­no, che imme­dia­ta­men­te per la feri­ta ral­len­ta il suo “JINGLE BELLS” fino a far­lo sem­bra­re la colon­na sono­ra di un film di Ste­phen King. Inspie­ga­bil­men­te la con­fu­sio­ne si pla­ca di col­po, for­se per l’ef­fi­ca­ce dimo­stra­zio­ne di for­za del bosca­io­lo castrato.

Nel frat­tem­po la tipa alla cas­sa va in pal­la, e al deci­mo DVD cam­bia idea e vuo­le cam­biar­lo. Il cas­sie­re l’ha già bat­tu­to ma con un sor­ri­so (che non arri­va agli occhi, sem­pre incol­la­ti alla sesta cop­pa extra) le dice di anda­re a pren­der­ne un altro.

La Zodiac par­te in quar­ta ma fa l’er­ro­re di pas­sa­re davan­ti ad una tro­ta gigan­te di pla­sti­ca che appe­na sfio­ra­ta si met­te a can­ta­re la veglia fune­bre di Bing Cro­sby a 120 deci­bel. Il Chiuaua nel­la bor­sa rima­ne stec­chi­to per lo spa­ven­to ma nel frat­tem­po il bosca­io­lo castra­to del Nord Dako­ta ripren­de “MEEEEEERRRRY CHRISTMAS” facen­do sfor­zi di petto.

In mez­zo a que­sto casi­no l’in­ser­vien­te alle tue spal­le ti urla col mega­fo­no che sono arri­va­ti i panini.

Ti giri e lo vedi sca­ri­ca­re un cen­ti­na­io di ogget­ti dal­la for­ma inquie­tan­te da den­tro un cati­no. Cal­zi­ni? Bian­che­ria inti­ma? No! Camogli.

L’in­fer­na­le Camo­gli, asciut­to come la sab­bia del deserto.

“Ecc’e­ras­so­lo que­sto, capo!”

Tiri una madon­na ma te ne fai una ragio­ne. Con un guiz­zo rie­sci a coglie­re il cas­sie­re distrat­to e ti fai dare lo scon­tri­no per il Camogli

” Non me lo fac­cia bol­len­te!” gridi

“Non si pre­oc­cu­pi capo… ghe pen­si mi’!” Fina­le che sareb­be anche sim­pa­ti­co se a pro­nun­ciar­lo non fos­se un cala­bre­se vera­ce che con il mila­ne­se c’en­tra quan­to un fran­ce­se in Giappone.

Die­ci secon­di e ti pas­sa il Camogli

- Beh die­ci secon­di… è sta­to di paro­la! – pen­si, no?

SBAGLIATO!

La pia­stra dei pani­ni era pra­ti­ca­men­te al calor bian­co e in die­ci secon­di ha fat­to il suo scempio.

L’em­men­thal fuso a tem­pe­ra­tu­re da nucleo sola­re ti stron­ca le gen­gi­ve e il piat­to del­la lin­gua. La focac­cia car­bo­niz­za­ta toglie qua­lun­que resi­duo di umi­di­tà e ti ritro­vi con la lin­gua incol­la­ta al pala­to. Nean­che la sod­di­sfa­zio­ne di bestemmiare.

Vor­re­sti far­ti dare del­l’ac­qua ghiac­cia­ta ma… caz­zo! Lo scon­tri­no! Ti giri e vedi il cas­sie­re pro­no sul Chiuaua stec­chi­to che ten­ta di ria­ni­mar­lo con un’im­pro­ba­bi­le respi­ra­zio­ne boc­ca a bocca.

Ok, lascia­mo per­de­re, ne ho una bot­ti­glia in auto. But­ti il Camo­gli nel­la spaz­za­tu­ra e ti fion­di fuo­ri. Schi­vi l’as­sal­to del bosca­io­lo del Nord Dako­ta, sal­ti la Zodiac con la sesta extra lar­ge e rela­ti­vo Chiuaua con uno zom­po da olim­pia­de e final­men­te esci all’aperto.

Si avvi­ci­na un tizio tut­to vesti­to di ros­so, la bar­ba bian­ca… Bab­bo Nata­le? Al 16 di Novembre?

- Mi scu­si signo­re, vole­vo chie­de­re se pote­va dedi­car­ci qual­che minu­to per par­la­re con lei di Dio -

Ecco, Signo­re: ades­so sai per chi è il fulmine!



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lucia

Tu che urli? Una cosa sola mi vie­ne da dire: “Miiin­kiaaa!!!”
E comun­que, Herr Franz, met­ti­ti in coda… La richie­sta di ful­mi­ni pro-capi­te (che già di suo van­ta una lista d’at­te­sa che ci si arri­va fino al pros­si­mo Dilu­vio Uni­ver­sa­le) è aumen­ta­ta in modo espo­nen­zia­le negli ulti­mi tem­pi… E mica ce n’è per tutti… :mrgreen:

lucia

ps… tra le car­tel­le e i file di nume­ro­si libri che anco­ra non ho pre­sen­ta­to a nes­sun edi­to­re per­ché è meglio così, guar­da cosa ho tro­va­to… mi sem­bra una rispo­sta logi­ca a que­sto post.
Si trat­ta di uno stral­cio trat­to dal­l’e­pi­lo­go di un libro il cui titoo dovreb­be esse­re “Nar­co­traf­fi­ci di cuo­re” o giù di lì:

“All’Autogrill di Soma­glia Ove­st, rischi la cistite!
Suc­ce­de così: entri in bagno che maga­ri ti scap­pa da tre ore e la vesci­ca è gon­fia come un otre… Ti sve­sti che nean­che Nao­mi Cam­p­bell duran­te la set­ti­ma­na del­la moda a Mila­no quan­do ne face­va die­ci al gior­no… Un fulmine!
Assu­mi al volo la posi­zio­ne da sedu­ta men­tre stai sospe­sa con le chiap­pe a mezz’aria, stai per lascia­re libe­ra la vesci­ca di fare il suo e… Wuuu­shhh! Spruz­zet­to igie­niz­zan­te per il water.
Ora, dico io!!! Ma come caz­zo gli vie­ne in men­te a quel­li che pro­get­ta­no i ces­si degli Auto­grill di far par­ti­re il get­to auto­pu­len­te e ste­ri­liz­zan­te men­tre uno è lì che fa? Ti fai il bidet con la can­deg­gi­na, por­co mon­do! E poi chi lo paga il gine­co­lo­go per far­ti fare il taglian­do e per far­ti dire che: “Signo­ra fac­cia in modo che pri­ma dei rap­por­ti il suo part­ner si lavi meglio! Lei ha la cisti­te!” Ecco, diglie­lo che l’hai pre­sa nel bagno del­le signo­re dell’Autogrill di Soma­glia Ove­st. Ma mica per­ché ci hai fat­to una svel­ti­na! Maga­ri!… NO! Per­ché ti ha det­to sfi­ga è ti è scap­pa­ta pro­prio lì!
Che vi dice­vo? Secon­do me è un uomo.
Cosa c’entra col resto del libro? E’ un annun­cio pub­bli­co. Se vi sie­te inna­mo­ra­te di quel­lo che si è inven­ta­to ‘sto mec­ca­ni­smo idio­ta e lui vi cor­ni­fi­ca con la signo­ra che sta all’ingresso del­le sud­det­te latri­ne, ben vi sta!” 🙄

Sciuscia

Aha­hah 😀 !

salvo

lucia sei for­te! :ham­mer: :ham­mer: :ham­mer: