Se trovo chi ha inventato la pellicola trasparente…

domopakSera. Fini­ta la cena, quat­tro chiac­chie­re sul diva­no, met­ti su il caf­fè e intan­to puli­sci la cuci­na. Gli avanzi.

Non gli scar­ti, quel­li li but­ti. Par­lia­mo di quel­le segre­te libi­di­ni tipo la pasta da far sal­ta­re il gior­no dopo… già, però il fri­go­ri­fe­ro è di quel­li no-fro­st. Se lasci qual­co­sa all’a­ria te lo ritro­vi più sec­co del­la mum­mia di Tutankamon.

E no! La pasta sec­ca no!

Acchiap­pi la pel­li­co­la e lì, in quel pre­ci­so istan­te, rea­liz­zi che la vita deve aver­ce­la su con te. Il rul­lo è den­tro la sca­to­la, ma di avan­zo di pel­li­co­la all’e­ster­no… nem­me­no l’om­bra. Por­ca put­ta­na! Chi è che l’ha mes­sa via così? La pasta sec­ca no!

Vale come moti­va­zio­ne! Ini­zi a far gira­re il tubo, alla ricer­ca del lem­bo di par­ten­za. Nien­te, ovvio. La fot­tu­ta pel­li­co­la è tal­men­te tra­spa­ren­te che non lo bec­chi nean­che morto.

Tele­fo­ni a Gris­som di CSI, quel­lo arri­va con tut­ta la squa­dra e intan­to che il pro­de Nik ten­ta di trom­bar­ti la moglie, Gris­som tira fuo­ri un coleot­te­ro dal­la tasca, lo appog­gia su una foglia del­la tua insa­la­ta (“Sai, non man­gia da ieri”) e con una pin­zet­ta e una len­te d’in­gran­di­men­to spes­sa cin­que cen­ti­me­tri abbon­dan­ti pela con deli­ca­ta ele­gan­za il pri­mo stra­to del­la pel­li­co­la. Eure­ka! Caz­zo! Sta arri­van­do il caffè!

La situa­zio­ne pre­ci­pi­ta, Sara gli si genu­flet­te davan­ti esta­sia­ta e si esi­bi­sce in una fel­la­tio da manuale.

Gris­som qua­si svie­ne ma tu pren­di al volo il roto­lo di pel­li­co­la e il lem­bo stac­ca­to. Fic­chi un cal­cio nel culo a Nik che anco­ra cer­ca di trom­bar­ti la moglie, acchiap­pi il coleot­te­ro e lo sbat­ti giù dal­la fine­stra. Gris­som rin­vie­ne di col­po e nel ten­ta­ti­vo di sal­var­lo fini­sce anche lui sul sel­cia­to, Sara al segui­to che non ha volu­to saper­ne di staccarsi.

Ma cos’è que­sta puz­za? Por­ca vac­ca… il caf­fè! Ti sei distrat­to e lui, for­se ecci­ta­to dal­la pre­sta­zio­ne di Sara, è venu­to sul pia­no cot­tu­ra, spor­can­do dapertutto.

Meno male che la pel­li­co­la ce l’hai anco­ra sal­da e sro­to­la­ta. Ma… un atti­mo. Caz­zo! Non l’ha mica sro­to­la­ta tut­ta quel defi­cien­te! Un ango­lo è rima­sto incol­la­to. Risul­ta­to: pel­li­co­la sro­to­la­ta a metà, l’al­tra metà è inutilizzabile.

Beh, for­se basta per met­te­re via la pasta… no! E’ trop­po stret­to e non chiu­de la cofa­na. Sro­to­li il pri­mo pez­zo (a metà, per­chè si taglia sem­pre di più) e lo tagli con­tro il bor­do seghettato.

‘Sti caz­zi! Il bor­do non taglie­reb­be nem­me­no una scor­reg­gia e la pel­li­co­la si rag­gru­ma tut­ta in un’u­ni­ca cor­da di plastica.

Ok, un paio di madon­ne tra i den­ti, ripren­di il con­trol­lo… sro­to­li un altro pez­zo, que­sta vol­ta lo tagli cotro la seghet­ta­tu­ra in allu­mi­nio. Final­men­te! Un bel pez­zo di pellicola!

Lo appog­gi sul piat­to ma lui, bastar­do nel DNA, deci­de di attac­car­si tena­ce­men­te alla tua mano. Cer­chi di spic­ci­car­lo e lui si riav­vol­ge con­tro la sca­to­la. Met­ti giù il tubo di pla­sti­ca, stac­chi il pez­zo dal­la sca­to­la e ingag­gi un cor­po a cor­po, cer­can­do di stenderlo.

Ma la pla­sti­ca è dura a mori­re e si difen­de. Con un guiz­zo improv­vi­so si arric­cia tut­ta da una par­te. Inu­ti­liz­za­bi­le! Vola­no bestem­mie, la appal­lot­to­li dispe­ra­to e pren­di il tubo per tagliar­ne un altro pez­zo… ma da dove? La pla­sti­ca si è riav­vol­ta completamente.

Ti cala un velo ros­so davan­ti agli occhi, con un urlo sel­vag­gio affer­ri la cali­bro 45 e svuo­ti il cari­ca­to­re sul tubo.

Il tubo defun­ge ma i vici­ni si spa­ven­ta­no e chia­ma­no la poli­zia. Un atti­mo di distra­zio­ne e ti ritro­vi di nuo­vo Nik che cer­ca di trom­bar­ti la moglie. Men­tre gli spa­ri un cal­cio nei coglio­ni Gris­som si info­ia e si ingrop­pa la Sara sul­la cuci­na del gas.

A quel pun­to è stra­ge! Li meni tut­ti col cada­ve­re del­la pellicola.

Tor­na la cal­ma. Il caf­fè si è sec­ca­to sul pia­no cot­tu­ra. La pasta avan­za­ta è cadu­ta nel­la col­lu­ta­zio­ne e gia­ce spiac­ci­ca­ta sul pavi­men­to. Gris­som e Sara se ne van­no abbrac­cia­ti. Nik zop­pi­ca fuo­ri dal­la por­ta e se ne va.

La pel­li­co­la tra­spa­ren­te! Che mera­vi­glio­sa invenzione!



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11 Commenti
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Alex

Eh che è ?! :mrgreen:

Francesca

mera­vi­glio­so!!!

sO

e che ne dite del roto­lo di alluminio!?se x sba­glio cade e s’am­mac­ca, non c’è più ver­so d’a­ver­ne un pez­zo intatto!

Paolo
Reply to  sO

Si, anche l’al­lu­mi­nio ha il suo bel per­chè, ma la pel­li­co­la.… quan­do si sro­to­la alla caz­zo e tu hai fret­ta, o quan­do ti sfug­ge per un secon­do il roto­lo e ti si “ingrip­pa” tut­ta… roba da tran­quil­lan­ti a por­ta­ta di mano ehe­heh. Per que­sto ho sem­pre dele­ga­to e sem­pre lo farò, alme­no su que­sti impicci!

:mrgreen:

Giuseppe

Cer­to che le tue disav­ven­tu­re casa­lin­ghe sono dav­ve­ro uno spasso!!! 😀

Fede

Puoi dare a Sara il mio nume­ro di tel??!!!
😈

Franz
Reply to  Fede

Ho solo quel­lo di Gris­som. Pren­de­re o lasciare! 😈 😈

Fede
Reply to  Franz

pren­do, così me lo da lui il num. del­la Saret­ta: sisisi!

Sciuscia

Aha­hah! Gran­de post, era un po’ che non ci face­vi ridere 🙂 .

GTO

sono mor­to, mor­to, mor­to dal ride­re … gran­de Franz!