Yngwie Malmsteen: la scala frigia o modale (Heavy E Phrigyan)

Ok, Yng­wie fa di tut­to per sem­bra­re un roz­zo por­cel­lo­ne metal­la­ro. Ma non ci rie­sce. Per­chè quan­do par­la di musi­ca e, soprat­tut­to, la suo­na, diven­ta un dio. In que­sto fil­ma­to il nostro da’ libe­ro sfo­go ad un auten­ti­co infer­no di varia­zio­ni sul­la sca­la “fri­gia” o “moda­le”. Il con­cet­to di que­sto tipo di suc­ces­sio­ne armo­ni­ca è di una note­vo­le com­pli­ca­tez­za. Imma­gi­na­te di ave­re le 7 note su un pia­no­for­te. Ci sono 7 tasti bian­chi e, in mez­zo, 5 tasti neri.

La nor­ma­le sca­la par­te, ad esem­pio, da un Do e ter­mi­na su quel­lo del­l’ot­ta­va suc­ces­si­va, pro­ce­den­do per toni ad ecce­zio­ne del 3° inter­val­lo e del 7° (vi ricor­da nul­la?). Nel­la sca­la fri­gia avvie­ne lo stes­so ma con una tra­spo­si­zio­ne dei valo­ri dipen­den­te­men­te dal­la nota di par­ten­za. Il risul­ta­to è una sen­sa­zio­ne “sdruc­cio­la”, “man­can­te”, come se la sca­la sci­vo­las­se in qual­che modo. In chi ascol­ta que­sto gene­ra un sen­so di aspet­ta­ti­va, di sospen­sio­ne. Dif­fi­ci­le da spie­ga­re. Si fa pri­ma ad ascoltare.

Con­di­vi­di
4 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments
Sciuscia

Soli­to dio!

Fede

Non pos­so comu­ni­ca­re il mio pensiero…

lucia

… e non smet­te di stupire!…

Giuseppe

Mi pia­ce­reb­be aver­lo come mae­stro di musi­ca. Meraviglioso.